Villeneuve spinge Vettel in Red Bull
Un solo futuro, tre strade percorribili. Durante il Gp d’Ungheria, Vettel lo ha detto abbastanza chiaramente. Sul tavolo tutte le opzioni sono disponibili: permanenza in Formula Uno, anno sabbatico o ritiro definitivo. Il proseguo dell’avventura all’interno della categoria è fortemente legato ad un’auto competitiva. Con il rinnovo di Valtteri Bottas in arrivo, sono rimaste solamente due le strade percorribili: un approdo in Aston Martin (attuale Racing Point) o ritorno in Red Bull. Due ipotesi attorno alle quali vi è molto rumore al momento. Visto il ritmo avuto nelle ultime gare l’opzione ‘Mercedes B’ sembrerebbe molto allettante se non fosse per il fatto che sia Sergio Perez che Lance Stroll siano già sotto contratto per la stagione 2021.
Tuttavia all’interno dell’accordo del messicano vi sarebbe una clausola che se fatta valere entro il 31 luglio, permetterebbe al team di venire meno agli impegni presi senza conseguenza alcuna sul conto di Lawrence Stroll. Cavillo che tiene ancora aperta la porta a Sebastian. Dall’altro lato però c’è la Red Bull che seppur non potendo contare sul propulsore di Stoccarda resta sempre una delle vetture migliori. In questo caso l’ostacolo più grande è legato alla forte presenza del giovane Max Verstappen, con cui il team austriaco non ha mai nascosto di voler vincere il titolo mondiale. Anche qui però la situazione piloti non è delle più rosee. Per un Verstappen che conquista punti pesanti c’è un Albon che fatica, ed in ogni condizione è sempre molto lontano dalle performance del compagno di squadra.
Le ragioni di tali differenze prestazionali secondo Jacques Villeneuve (campione del mondo 1997 e attuale commentatore televisivo) risiederebbero tutte nel concetto della monoposto: “Adrian Newey disegna da sempre vetture estreme, la cui gestione è molto complessa. Quest’aspetto mette in mostra chiaramente quelle che sono le differenze tra Max Verstappen e Alexander Albon” sentenzia a ‘Sky Sport’. Difficile dire realmente perché Alex, come lo fu Pierre Gasly lo scorso anno, sia così in difficoltà. Non possiamo nemmeno escludere che la vettura 23 non venga dotata degli stessi upgrade del compagno o comunque usata per fare dei differenti test per permettere al pilota della #33 di essere sempre al top.
Comunque… Data la situazione determinata dai risultati in pista, la Red Bull negli ultimi anni si è ritrovata sempre con un pilota in lotta per le posizioni di vertice mentre nel costruttori non ha mai potuto raccogliere quanto sperato perché ‘azzoppata’ dai numeri ottenuti dalla seconda guida. Purtroppo però, anche nel caso si volesse puntare su una sostituzione, attualmente all’interno dell’academy non vi sarebbero valide alternative al pilota dal passaporto thailandese, ed è qui che Sebastian potrebbe così rientrare a gamba tesa nei piani di Marko e compagni.
“Vettel in passato ha dimostrato di saper spremere al meglio le monoposto di Newey portandole al limite” ha continuato Villeneuve, incoraggiando il ritorno del tedesco nella squadra con cui ha raggiunto i suoi massimi risultati in Formula Uno. “Per questo sarebbe, al momento, il compagno di squadra perfetto per l’olandese”. I rischi di tornare per essere rilegato al semplice ruolo di supporter ci sono… Forse sarebbe meglio lasciare questa porta aperta nel caso le contrattazioni con l’Aston Martin non dovessero terminare con il giusto epilogo… Lì sì che potrebbe mostrare tutto il suo potenziale senza remore.
Autore: Marco Sassara – @marcofunoat
Foto: Alessandro Arcari – @BerrageizF1 – Formula Uno – Red Bull