Facciamo l’appello…
Cominciamo da Verstappen che è l’unico ad avere qualche possibilità di impensierire Lewis e Bottas nella giornata in cui, per ragioni oscure, Mercedes non sono imbattibili. Gli riesce bene se gli danno una chance, come ieri. Da buon killer qual è, quando annusa la preda non se la lascia scappare. Davvero in questo è l’unico che mi ricorda Michael. Leclerc avrebbe firmato con il sangue per il quarto posto, in gara che è diventata un labirinto con poche certezze.
Ma se una dote la SF1000 aveva mostrato subito era proprio quella di non distruggere gli pneumatici. Più lenta sul dritto della SF90 ma molto più efficace sulle gomme. Restando su Ferrari e quindi Vettel, ci siamo già passati, quando un pilota parla così dentro e fuori dall’abitacolo la questione è semplice: il rapporto di fiducia non c’è più. Mentre la stima, quella è già andata da un pezzo. Sebastian ha dichiarato di voler restare calmo e lavorare. Ferrari risponde che se non si fosse girato in curva 1 la gara sarebbe stata per lui diversa.
Chi ha più ragione dell’altro importa relativamente. Credo dovremo abituarci a questi colpi di pistola a voler ferire la “controparte”. Triste, amaro, come tutti gli amori che finiscono lentamente per logorare entrambi. D’altra parte se parlate con Kimi vi dirà che in Ferrari ci vuole tanta pazienza. Ma io non mi scandalizzo, Leclerc verrà privilegiato come è normale. Mettiamoci pure che gli episodi in Russia e Brasile non hanno aiutato a mantenere la fiducia. Ed ora il disagio del tedesco ha raggiunto livelli di guardia.
Passando al caso “copygate” di Racing Point, molti sono rimasti sorpresi dell’appello McLaren e Williams, in quanto si pensavadovessero restare sotto l’orbita Mercedes. Ma forse loro sono i più straniti, perché proprio a parità di motore nel 2021 pretendono uguale trattamento etico dal fornitore. Altrimenti pur pagando sono clienti di serie B. Come vi sentireste voi?
Ho la netta impressione che su questo punto Mercedes tema un coinvolgimento del tutto inaspettato in scia ai problemi Racing Point. I tedeschi sono dei “tank” nel senso che passano sopra a tutti, ma vogliono restare lindi. Odiano essere tirati in ballo su questioni che danneggiano la propria immagine. A quel punto sono capaci di prendere decisioni molto nette.
Non ci resta che aspettare qualche giorno e vedere che succede. Andiamo verso Barcellona con una situazione interessante da non sottovalutare e dai risvolti futuri sconosciuti. Oltre che una attenzione mediatica piuttosto alta sui fatti extra pista discussi a Silverstone.
Autore: Giuliano Duchessa – @giulyfunoat
Foto: F1 – Mercedes