Gp Belgio 2020: chi ne ha di più nella lotta al terzo posto?
Il circus di Formula Uno, dopo una settimana di stop arriva a Spa-Francorchamps per dare il via al terzo tris di gare stagionale: Spa, Monza e Mugello gli appuntamenti che ci faranno compagnia fino al termine di questa estate (l’evento toscano verrà disputato il 13 settembre). Prima di addentrarci però in questo fantastico weekend, sul circuito battezzato da molti come l’università della Formula1, andiamo a vedere quali sono le sensazioni e le prospettive di squadre e piloti per il weekend. Iniziamo ovviamente da chi ha le più alte ambizioni, da chi ha maggiori probabilità di puntare alla vittoria, ovvero da Mercedes e Red Bull.
Mercedes all’inseguimento di una vittoria che manca da tempo
Nonostante il team anglo-tedesco stia dominando la scena dal 2014 ad ora, è da tanto tempo che le Frecce non riescono ad imporsi in modo netto e deciso sul tracciato belga. Solo una volta il team è riuscito ad ottenere una doppietta: nel 2015 Hamilton terminò davanti a Rosberg riuscendo a staccare il terzo classificato (Grosjean su Lotus motorizzata Mercedes) di oltre 35 secondi. Nel 2014 vinse Ricciardo su Red Bull, nel 2016 fu il turno di Rosberg con l’australiano che però terminò secondo a rovinare la festa ai grigi e nel 2017 fu Hamilton ad ottenere la vittoria riuscendo ad avere la meglio della Ferrari guidata da Sebastian Vettel (per meno di 2”5). Il 2018 e il 2019 invece hanno visto solamente tute rosse sul gradino più alto del podio, Sebastian prima e Leclerc poi.
Insomma urge un cambio di tendenza voluto anche dal team principal Toto Wolff che, prima di dirigersi tra le colline delle Ardenne, ha dichiarato: “Dopo aver sofferto a Silverstone, in Spagna abbiamo ritrovato la vera immagine della squadra. Abbiamo analizzato i problemi e siamo giunti alle migliori conclusioni in pochi giorni. Dopo una settimana di riposo, iniziamo la terza tripletta dell’anno. La nostra prossima gara è a Spa, dove non vinciamo dal 2017, quindi sembra che ci sia un conto in sospeso con questa pista. Trovare il miglior bilanciamento è spesso difficile: da un lato, vuoi rinunciare ad un po’ di carico aerodinamico per essere il più veloce possibile sui rettilinei, ma dall’altro, hai bisogno di un buon livello di carico per essere veloce in curva. Inoltre, la possibilità che venga a piovere nel corso del fine settimana non faciliterà il nostro lavoro”.
Red Bull: imperativo non arrendersi
Il team austriaco non vanta una vittoria sul circuito di Spa-Francorchamps dal 2014, ma quest’anno ha certamente qualche ragione in più per cercare di fare bene su questa pista. Intanto è un po’ il Gp di casa per Max Verstappen, data la vicinanza con l’Olanda e dal momento che Zandvoort è sfumato per forza di cose al 2021. In più il talento orange non è mai stato così coinvolto nella lotta al titolo iridato da quando è in Formula Uno. Dopo sei gare si trova e 37 lunghezze di distanza da Lewis Hamilton e con un calendario così ravvicinato basterebbe poco per rimettere tutto in gioco.
Per questo sarà importante non lasciare nulla al caso e cercare di massimizzare il risultato: “Adoro Spa” esordisce Max Verstappen nell’intervista pubblicata dal proprio team. “In generale, è fondamentale trovare il giusto equilibrio nei tre settori. Siamo secondi nei campionati piloti e costruttori, quindi dobbiamo solo cercare di mantenere questo slancio”. Nonostante in Spagna, Hamilton e l’olandese abbiano doppiato praticamente tutti, Max crede che alcune squadre potrebbero approfittare delle caratteristiche di Spa per ritrovare competitività in gara: “Ci sono molti lunghi rettilinei e ovviamente questo facilita i sorpassi, ma mi aspetto anche che chi starà dietro di noi in qualifica sarà molto vicino durante questo weekend. Possibilità di vittoria? Gli ultimi anni sono stati un po’ altalenanti in termini di prestazioni, ma non si può mai sapere. Non ci aspettiamo che questo sia il nostro weekend preferito in termini di adattamento del nostro pacchetto al layout del circuito, ma spingeremo al massimo per massimizzare il risultato”.
Alexander Albon dal canto suo, avendo iniziato la sua avventura lo scorso anno proprio su questo circuito, potrà finalmente prepararsi al weekend contando sui dati raccolti da lui stesso 12 mesi fa. Queste le sue parole: “Faccio fatica a pensare che sia passato già un anno. Per la prima volta posso sfruttare appieno quello che ho imparato lo scorso anno qui e partire da una base che ritengo piuttosto buona. Ovviamente quest’anno abbiamo una vettura diversa, ma che ha comunque delle caratteristiche simili: sarà bello confrontare le prestazioni e vedere quanto siamo cresciuti”.
Racing Point: la squadra da battere nella lotta al terzo posto costruttori
Già dai test di Barcellona si era capito che la Racing Point RP20 sarebbe stata tra le protagoniste del campionato 2020, anche se tuttavia credo che anche i più ottimisti avrebbero fatto fatica a credere che dopo sei gare e per di più, essendo stata penalizzata di 15 punti, si sarebbe ritrovata al terzo posto (63 punti) davanti a McLaren (62) e soprattutto alla Ferrari (61). La Mercedes ‘B’, la ‘Mercedes rosa’ o come la si vogliate chiamare, ha mostrato finora di essere performante su qualsiasi tipo di tracciato (qualche problema lo si è visto a Silverstone 1, ma poi la vettura è ritornata in forma immediatamente nel weekend successivo).
Dunque non c’è ragione per non attendersi un weekend positivo anche qui in Belgio, circuito tra l’altro molto apprezzato da entrambi i suoi piloti. “Spa è una pista fantastica e tradizionalmente è buona per la nostra auto” ha riferito Lance Stroll al portale del sito ufficiale della squadra. “Una vettura di F1 qui prende davvero vita, proprio come a Silverstone o a Suzuka. Su questo tipo di circuiti si ha realmente la sensazione di spingere una macchina al limite e di capire cosa può fare”.
Tornato al volante della RP20 in occasione del Gp di Spagna (il messicano è stato costretto a saltare entrambi gli appuntamenti britannici per essere stato trovato positivo al coronavirus), Sergio Perez è intenzionato a non regalare ulteriori punti ai propri rivali: “Sono finito diverse volte nella top-5 qui, quindi è sicuramente uno dei circuiti migliori per me. Mi sto divertendo a guidare la RP20, che in questa stagione si è comportata molto bene su diversi tipi di piste. Se riusciremo a mettere tutto insieme, potremo lottare per un altro risultato importante questo fine settimana”.
McLaren: Sainz in cerca di continuità
La McLaren è stata una delle sorprese di questo inizio campionato (qui trovi l’analisi delle performance riguardanti le squadre di centro classifica). Ci si attendeva un passo avanti per la stagione 2020, ma vederla comunque lottare lì davanti, con Norris salito anche sul podio del Gp d’Austria, subito alla prima gara, è stato tanto inaspettato quanto positivo per il team britannico e per la Formula Uno stessa. Tuttavia se da un lato Lando Norris ha mostrato sin da subito un buon rendimento, lo stesso non si può dire di Carlos Sainz Jr, che è riuscito a battere il compagno di squadra solamente 1 volta su sei, in occasione dello scorso appuntamento disputatosi a Barcellona. Alla McLaren occorre uno spagnolo che possa costantemente raccogliere punti pesanti se si vuole rincorrere l’obiettivo del terzo posto costruttori.
Sainz ne è consapevole ed è intenzionato a ripartire dal sesto posto ottenuto nel proprio Gp di casa per tornare alle performance che ci aveva abituato nel recente passato: “Sapendo come si sta comportando la macchina, spero di poter mettere insieme un weekend consistente. In generale, abbiamo ottenuto buoni risultati durante questa prima parte di campionato e spero che Barcellona sia stata il punto di svolta della mia stagione. Dobbiamo cavalcare quest’onda positiva per ottenere punti importanti. Il campionato costruttori è davvero molto ravvicinato e lasciare punti per strada non può essere un’opzione se vogliamo restare in lotta per il terzo posto”.
Molto più rilassato, comprensibilmente, Lando Norris che si approccerà alla gara con il solo pensiero di migliorare l’11° posizione raccolta lo scorso anno a causa di un problema tecnico che lo aveva bloccato proprio sulla linea del traguardo ad un solo giro dalla fine (al momento dell’accaduto si trovava in 5° posizione). Queste le parole del britannico: “Spa è una pista veloce e scorrevole che offre molte opportunità di sorpasso, il che va un po’ in contrasto con la Spagna. Ho fatto una bella gara l’anno scorso fino a un problema all’ultimo giro, quindi non vedo l’ora di tornare in pista e provare ad ottenere un buon risultato”.
Renault: urge cambio di tendenza
Il 2020 non ha risolto i problemi della casa francese che pur essendo fornitrice di power unit, anche quest’anno non riesce a tenere testa alla squadra cliente (la McLaren). Una costante degli ultimi campionati. In queste prime sei gare, a parte l’exploit avuto nel primo appuntamento britannico (4° Riccciardo – 6° Ocon), nei restanti eventi non è che abbia mai brillato, non andando mai oltre l’ottava posizione finale. Spa è una pista in cui sia Daniel che Esteban si sono trovati sempre a loro agio e contano di sfruttare questo feeling per ‘iniziare’ a portare punti importanti alla squadra.
Di seguito le parole rilasciate da Esteban Ocon: “Spa è un circuito impegnativo per le prestazioni, con i tre settori tutti molto speciali. In gara può succedere di tutto, quindi sarà un weekend interessante e punteremo a dare il massimo. Penso si possa fare bene. Ho fatto il mio debutto in Formula 1 su questa pista, poi ovviamente, qualificarmi terzo (Gp del Belgio 2018 con la Force India) è uno dei miei ricordi più belli finora. Era un momento cruciale in cui dovevo dimostrare che meritavo di essere in Formula 1. Stare tra i primi tre assieme a Lewis e Sebastian è stato qualcosa di speciale”.
Commento interessante invece quello di Daniel Ricciardo, che ha evidenziato come curva-1 sia tendenzialmente un punto davvero difficile da superare incolumi durante il primo giro del Gp: “Spa è stata una buona pista per me in passato: ho avuto dei podi, una vittoria, quindi una pista in cui ho avuto abbastanza successo. L’anno scorso stavamo facendo un bel weekend, ma poi ho subito dei danni in curva 1, come anche l’anno precedente. Se riesci ad uscire senza danni da curva 1, allora va bene! Quest’anno potrebbero esserci meno episodi di questo genere dato che non veniamo, come generalmente accade, dalla pausa estiva. Siamo caldi, quindi speriamo sia più semplice per tutti”.
Ferrari: bisogna credere almeno nel terzo posto
La SF1000 ha deluso le aspettative di tutti, però oramai la vettura è questa e bisogna darsi da fare con gli strumenti a propria disposizione. La classifica costruttori parla chiaro: la Racing Point (63 punti) attualmente è la terza forza in campo (seguono McLaren a 62 e Ferrari a 61) e sarebbe ancor più distante se non fosse per la penalità comminatagli dai giudici sportivi del Gp di Stiria. Tuttavia come dimostra Silverstone 1, non sempre i tecnici di rosa vestiti riescono a trovare la quadratura del cerchio, quindi su un circuito particolare come Spa sarà importante non commettere errori. Oltretutto il meteo sembra che possa tornare a fare da protagonista in questo weekend, altro elemento che potrebbe sconvolgere tutti i valori visti fino a questo momento a centrogruppo. Credere nel terzo posto, vista la forza della Racing Point e il comportamento altalenante della Ferrari (che come abbiamo recentemente visto non è immune nemmeno da problemi d’affidabilità) risulta abbastanza difficile. Occorre pur darsi un obiettivo quantomeno realistico e terminare nel podio dei costruttori dovrebbe essere il minimo sindacale per il Cavallino…
Dopo aver chiuso in settima posizione nel Gp di Spagna, grazie anche ad una sua intuizione strategica, Sebastian Vettel è pronto a cimentarsi con la sfida belga, tracciato che gli ha regalato molte emozioni in passato, tra cui la vittoria ottenuta con la Rossa nel 2018: “Spa è un circuito da medio-basso carico aerodinamico, ma sul risultato possono pesare molte variabili, a cominciare dalle condizioni meteo che spesso sono mutevoli. Bisognerà saper interpretare al meglio quante più variabili possibili.”
Charles Leclerc, che invece ha vinto la sua prima gara in Formula Uno e in Ferrari, proprio in Belgio lo scorso anno, non si illude di poter ripetere l’impresa, però resta comunque cautamente positivo in vista della gara: “In termini di prestazione, nel fine settimana per noi non sarà facile ripetere il risultato di un anno fa. La nostra condizione di partenza è diversa da quella del 2019. Però abbiamo visto che su questa pista tutto può succedere anche e soprattutto a causa del meteo imprevedibile. Cercheremo di massimizzare il potenziale della vettura lavorando fin dal venerdì in maniera intensa”.
Si corre in ricordo di Anthoine Hubert
Purtroppo lo scorso anno, durante la feature race di Formula2 il paddock ha assistito ad un gravissimo incidente che ha portato alla morte di Anthoine Hubert. Il Circus già nel corso delle dichiarazioni pre-weekend si è stretto nel suo ricordo e sicuramente tornerà a farlo anche nel proseguo del fine settimana. Di seguito il pensiero rivoltogli da Charles Leclerc, uno dei tanti: “La pista di Spa ha un posto speciale nel mio cuore: qui ho vinto la mia prima corsa di Formula 1, ma sempre qui, un anno fa, ho perduto il mio amico Anthoine in Formula 2. Per questo motivo tornare su questo circuito, almeno all’inizio, sarà difficile e il suo pensiero sarà con me per tutto il weekend”.
Autore: Marco Sassara – @marcofunoat
Foto: Formula Uno – Ferrari – Mercedes – Red Bull – McLaren – Renault – Racing Point