Gp Spagna 2020-Gara: Vettel settimo con un pit stop, Leclerc ritirato…
Poco prima del via del Gp di Spagna 2020, due le novità riferite da Mara Sangiorgio (inviata ‘Sky’) rispetto alla giornata di ieri: nella notte i tecnici della Red Bull avrebbero riscontrato un’anomalia sulla power unit (seconda unità stagionale) di Max Verstappen. Per non correre rischi il team ha deciso di andare a sostituire i seguenti elementi: ICE (motore termico), Turbo, MGU-K e MGU-H. Tutte parti vecchie risalenti alla prima unità. Nessuna penalità dunque per la vettura numero 33.
L’altra notizia invece riguardava la sostituzione dei set di gomme per la partenza di Hamilton e Albon: sul set di Lewis sono stati evidenziati dei microtagli sull’anteriore destra, mentre Alex aveva sempre dei tagli però sulle coperture posteriori. Set sostituiti senza alcuna sanzione per ragioni di sicurezza. Queste le condizioni meteo a circa 10 minuti dal giro di formazione: cielo prevalentemente sereno, temperatura asfalto 49°C, ambiente 30°C, umidità 56%
Partenza: Scattano alla grande Verstappen e Stroll che si mettono in seconda e terza posizione davanti a Valtteri Bottas. Primo Lewis Hamilton. Leclerc e Vettel restano in nona e undicesima posizione. Prima parte di gara condizionata molto dalla gestione degli pneumatici. Primi dieci giri molto lenti poi la gara si velocizza un po’ ma la classifica non cambia rispetto al piccolo stravolgimento avuto in partenza. L’unico momento saliente è il sorpasso di Bottas ai danni di Stroll a prendersi la terza posizione al quinto giro. Di seguito la classifica rimasta invariata fino al primo pit stop di Albon avvenuto al 18° giro.
La gara si anima dal 18° giro in poi con il valzer dei pit stop. Là davanti la lotta tra Hamilton, Verstappen e Bottas è tutto un lavoro di copertura, Verstappen entra per montare le Medie così Hamilton e Bottas decidono di fare un doppio pit stop. Leclerc e Vettel tra gli ultimi a sostituire le gomme nel primo stint, vanno ai box assieme a Perez. Charles e Checo montano le Medie, Vettel le Soft. L’intenzione di Leclerc e Perez è quella di andare fino alla fine, dubbi per Sebastian. Di seguito la classifica al 31° dei 66 giri. Con il solo Ricciardo nella top ten a dover effettuare la sosta.
Leclerc subito dopo esser tornato in pista si ritrova alle spalle di Norris. Da quel momento inizia una battaglia che terminerà al 38° giro quando il posteriore di Leclerc si blocca improvvisamente mettendolo in ultima posizione (la Ferrari più avanti attribbuirà all’elettronica la colpa dell’inconveniente). Charles credendo che sia finita si allenta le cinture, ma la monoposto si riattiva e il monegasco prova a ripartire. Per Leclerc però guidare con le cinture allentate diventa improponibile, così decide di fermarsi ai box e insieme al team decide di ritirarsi. Poco più tardi inizia il secondo valzer dei pit stop che al giro 50/66 dà origine a questa classifica.
Siparietto al giro 52 con il muretto Ferrari che comunica a Vettel l‘intenzione di voler provare ad andare fino alla fine con le Soft. Il problema è che in precedenza Seb aveva chiesto cosa volessero fare e gli avevano risposto che poteva spingere liberamente. Piccola incomprensione che fa arrabbiare il tedesco in un primo momento. Poi comunque si tranquillizza e si apre in radio: “Dai proviamoci non abbiamo nulla da perdere!” Risultato? Terminerà 7° alle spalle di Stroll, Perez e Sainz. Stroll riesce a prendersi la quarta posizione grazie ai 5” di penalità comminati a Perez per aver ignorato le bandiere blu.
Davanti la gara non ha niente da offrire. Hamilton, Verstappen e Bottas effettuano una seconda sosta a montare le Medie, Valtteri le Hard, ma ciò non scombinerà le carte. Valtteri ad un giro dalla fine non decide di mettere le Soft ottenendo il giro veloce e il record della pista: 1’18”183. Batte così il vecchio crono realizzato da Daniel Ricciardo (Red Bull) nel 2018 quando girà in 1’18”441. Di seguito la classifica finale che però non tiene conto della penalità comminata a Perez. Quarto Stroll, quinto Perez.
Ricapitolando Hamilton vince doppiando anche il quarto classificato, mostrando una supremazia assurda, secondo un ottimo Verstappen, terzo Bottas che manda all’aria tutti i sogni di gloria alla partenza. Ottimo lavoro da parte di Vettel che arriva settimo percorrendo 36 giri con gomma Soft (gran rendimento della C3, anche migliore della C2) e viene premiato dai fan anche con il titolo di ‘Driver of the Day‘ (ottima gestione della strategia ad un pit stop). Male questa volta la Renault che chiude fuori dai punti.
Autore: Marco Sassara – @marcofunoat
Foto: Formula Uno