Red Bull crede nella possibilità di poter dare filo da torcere alla Mercedes nella classifica mondiale piloti. La vittoria del ‘GP 70° Anniversario F1’ da parte di Max Verstappen, ha dato una nuova linfa alla compagine di Milton Keynes. Il ventiduenne orange alla prima occasione nella quale ha avuto la possibilità di duellare con Hamilton e Bottas ha fatto centro. La sua prima vittoria stagionale è stato frutto della sua cattiveria agonista alla guida caratterizzata da un’ineccepibile gestione degli pneumatici.
Ma non solo. Sempre in ottica usura gomme, la RB16 ha mostrato di essere in grado di gestire meglio il degrado delle coperture rispetto alla rivale W11 EQ Performance. Aver effettuato il primo stint con pneumatici hard, a differenze delle monoposto di Stoccarda e grazie alla brillante strategia nel Q2, ha posto le basi per il tanto atteso primo successo nel 2020 della scuderia anglo-austriaca. Eccezion fatta per la tappa inaugurale in Austria, la Red Bull con Verstappen ha sempre concluso a podio ogni gran premio.
Sulla progressione nelle performance del team con sede a Milton Keynes, è intervenuto Helmut Marko. Il talent scout Red Bull ha analizzato la situazione all’agenzia di stampa ‘GMM’: “tuttavia abbiamo qualche problema con la monoposto. Però, il gap tecnico con la Mercedes è minore e il titolo iridato non è deciso. Dobbiamo migliorare la nostra classifica. Al momento è la nostra debolezza”.
“Molte persone dimenticano il fatto che abbiamo quasi vinto la prima gara dell’anno con Albon – ha sottolineato il consulente austriaco – e anche la scorsa settimana siamo andati vicini al successo. Attualmente Max è secondo nella classifica mondiale piloti, quindi tutto è possibile. Progrediamo diventando più forti, non ci indeboliamo mai. Quindi non vedo ragioni per non puntare al titolo iridato”.
Infine, il settantasettenne di Graz si è espresso sulle prestazioni di Alexander Albon: “finchè continuerà a progredire e i suoi risultati miglioreranno, gli daremo tempo. Alex ha avuto molte difficoltà, tra le quali il problema al motore e l’incidente con Hamilton, per tali ragioni manca ancora di fiducia. Ma ha la velocità necessaria. Nel terzo tratto di gara a Silverstone ha fatto segnare tempi molto buoi. E’ ancora molto giovane e ha bisogno di esperienza. Ha bisogno di tempo per ottenere più stabilità” ha concluso il consulente Red Bull.
Autore: Dennis Ciracì | @dennycira
Foto: Red Bull Racing