Anteprima GP Toscana 2020: Ferrari al Mugello in cerca di riscatto?
Dopo tante gare passate a vedere le MotoGp correre sul circuito di Scarperia e San Piero, è arrivato finalmente il momento per le vetture di Formula Uno di diventare le grandi protagoniste dela pista toscana. Un appuntamento fortemente voluto dagli organizzatori che come i tanti fan ora attendono trepidanti l’inizio del weekend. Se Monza ha dato l’opportunità ad un ristretto numero di medici e sanitari di assistere al Gp, il Mugello sarà il primo evento in questo 2020 ad accogliere dei veri tifosi sulle tribune e anche se saranno poco meno di 3000 (2880 per la precisione) sarà comunque un primo punto di partenza, un primo passo verso la normalità. Questo permetterà anche se in piccola misura, quantomeno alla Ferrari di festeggiare davanti ai propri tifosi il Gp numero 1000 della sua storia: per l’occasione la SF1000 correrà con una livrea molto speciale, rispolverando la colorazione amaranto utilizzata dal Cavallino negli anni ’50.
Anteprima GP Toscana 2020: orari e televisione
Anteprima GP Toscana 2020: Layout
Situato a soli 40 Km da Firenze, il Mugello si erge tra le colline toscane (292 metri s.l.m.) in prossimità del comune di Scarperia e San Piero. I continui saliscendi (dislivello complessivo di circa 41 metri) e le curve velocissime non possono che essere le caratteristiche principali di questo affascinante tracciato, le cui origini risalgono al lontano 1914. Nonostante possa vantare una storia così longeva, la pista non era mai stata scelta come sede ospitante un evento di Formula Uno. Tuttavia è stata luogo di parecchi test in passato, con il record non ufficiale detenuto da Rubens Barrichello che nel 2004 girò con la Ferrari F2004 in 1’18’’704 (in MotoGp il record attuale appartiene a Marc Marquez che nel 2019 con la Honda ha girato in 1’45’’519).
Lungo 5,245 Km, il tracciato è articolato da 15 bellissime curve a media-alta velocità senza nessun brusco cambio di direzione o frenate violente (Pirelli stima che le Arrabbiate 1 e 2, ovvero curva-8 e curva-9 possano essere percorse in sesta-settima marcia a circa 260 Km/h). Considerato un circuito molto tecnico, il Mugello presenterà una vera e propria sfida per piloti e team che avranno poco tempo per recuperare le forze e prepararsi al meglio per un weekend del tutto inedito. Solamente la Ferrari può contare su un livello di confidenza ‘maggiore’, avendoci disputato un test privato lo scorso giugno con entrambi i piloti che si sono messi al volante della SF71H. Ma poca cosa, dal momento che oramai tutti possono contare sugli strumenti di simulazione necessari per ottenere un’adeguata conoscenza del tracciato.
Anteprima GP Toscana 2020: Aerodinamica e DRS
Trattandosi di un circuito caratterizzato da una prevalenza di curvoni veloci, i team andranno a prediligere una configurazione aerodinamica da medio carico a garantire la giusta downforce nelle curve ad alta percorrenza (la stragrande maggioranza). Stando ad alcune simulazioni i piloti dovrebbero essere in grado di affrontare le quattro curve più lente del tracciato in terza se non addirittura 4° marcia. Parliamo della San Donato (la prima curva, la più lenta), la Luco (curva-2), Scarperia (curva-10) e il Correntaio (curva-12). Si può dunque già intuire come la trasmissione non risulterà particolarmente stressata in questo weekend, con un valore prossimo alle 1700 cambiante nel corso dell’intera gara (impegno simile a quello avuto a Silverstone).
Il rettifilo del traguardo, di estensione poco superiore ai 1100 metri, sarà l’unico punto in cui sarà possibile usufruire dell’ala mobile. Considerando la configurazione aerodinamica utilizzata, si stima un delta di velocità derivante dall’uso di tale dispositivo compreso tra i 12 e i 16 Km/h. Inoltre, data la conformazione del tracciato, la frenata di curva-1 sarà sicuramente il centro nevralgico in cui si concentreranno il maggior numero di azioni/tentativi di sorpasso che saranno resi ancora più difficili da una ‘carreggiata’ relativamente stretta in alcuni punti della pista (la larghezza varia da 9,6 a 14 metri).
Anteprima GP Toscana 2020: Power Unit
Trattandosi di un circuito su cui i piloti non andranno ad utilizzare il pedale del freno in modo così rilevante, il recupero dell’energia elettrica sarà affidato prevalentemente all’MGU-H. Recupero che risulterà, in questo caso, particolarmente efficiente, nei tratti in cui il motore erogherà la piena potenza: ovvero sul rettilineo principale e per tutta la serie di curve a comporre il secondo settore (fatta eccezione per curva-10 e 11). Per tali ragioni, questa settimana, non ci si attende un apporto energetico così rilevante da parte dell’MGU-K.
Anteprima GP Toscana 2020: Impianto frenante
Andiamo dunque a conoscere quali sono le aspettative Brembo per questo attesissimo appuntamento. Nonostante non siano previste delle grandi staccate con soltanto due punti di frenata realmente impegnativi per i dischi e per i piltoi, secondo i tecnici, il circuito del Mugello rientra nella categoria dei tracciati mediamente impegnativi per i freni. Indice di difficoltà 3 su una scala che va da 1 a 5 (il più basso delle ultime settimane). Delle sei frenate previste (2 hard, 2 di media difficoltà e 2 light), sicuramente quella alla San Donato (l’ingresso alla curva-1) risulterà particolarmente gravosa: passando da circa 333 Km/h a 147 km/h in circa 2,22 secondi coprendo una distanza di 126 metri, i piloti saranno chiamati ad esercitare una pressione sul pedale del freno di 116 Kg subendo una decelerazione di 4,5 g.
Trattandosi della prima volta in cui vedremo correre delle vetture di Formula Uno sulla fantastica pista toscana, ci si sta affidando molto sulle tecniche di simulazione per preparare al meglio il weekend. In tal senso la Brembo, ricordando il record non ufficiale ottenuto da Barrichello nel 2004 girando in 1’18”704 (circa 240 Km/h di media), ha voluto leggermente sbilanciarsi ipotizzando al sabato un miglioramento di circa 2 secondi da parte delle attuali vetture. Di certo sarà molto interessante vedere fino a che punto ci si potrà spingere, soprattutto nella percorrenza delle due Arrabbiate…
Anteprima GP Toscana 2020: Previsioni
Dopo aver visto la nuova direttiva tecnica in azione a Monza, possiamo dire che la Mercedes ha sicuramente ancora ampio margine di manovra sugli avversari. I tecnici della casa di Stoccarda lo scorso weekend hanno selezionato una mappatura molto più aggressiva dei rivali (leggi qui) per puntare forte su qualifiche e gara. Risultato? Lewis e Valtteri hanno potuto battagliare nelle qualifiche in tutta tranquillità senza la paura di doversi proteggere dai rivali (un errore avrebbe compromesso la lotta per la Pole, ma difficilmente avrebbe avuto maggiori ripercussioni visto in gap di 8 decimi su Carlos Sainz Jr, classificatosi al sabato in terza posizione). Nella prima parte di gara Hamilton ha fatto vedere di avere la situazione in pugno, avendo il controllo su tutto, e dopo la penalità è stato protagonista di un grande recupero che lo ha visto risalire fino alla settima posizione. Bottas invece dal canto suo non è entrato mai in gara sin dalla partenza. Gara anonima terminata al quinto posto.
Red Bull grande assente del Gp d’Italia. Sparita totalmente dai radar. In qualifica Max Verstappen si qualifica quinto alle spalle di Sainz e Perez, mentre poi in gara è stato costretto al ritiro a causa di un problema occorso alla power unit mentre latitava in 14° posizione. Sulle colline toscane, un’opzione per il team austriaco potrebbe essere quella di cercarsi di qualificare utilizzando una mappatura più spinta, ma poi bisognerà fare i conti con l’affidabilità in gara. Ovviamente le squadre corrono sempre al loro massimo delle possibilità e se a Monza la Red Bull ha scelto quella determinata mappatura è perché utilizzare più potenza avrebbe comportato dei rischi (comunque sopraggiunti visto il ritiro). Il Mugello sarà la prova del nove in questo senso, un po’ per tutti.
Purtroppo il primo dei tre appuntamenti italiani previsti in questa stagione, non è andato bene per la Ferrari. L’obiettivo quindi, non può che essere quello di ‘rifarcisi’ un po’, andando a sfruttare le caratteristiche del Mugello, circuito individuato dai tecnici già prima di Monza un po’ come un nuovo punto di partenza di questa stagione… Tuttavia non bisogna attendercisi dei grandissimi miglioramenti, come ha ammesso lo stesso Binotto al termine della gara brianzola: “Riscatto al Mugello? Dipende cosa intendiamo per riscatto. Ma avere un weekend migliore di quello del Belgio e di questo qui a Monza certamente. Torniamo su una pista con caratteristiche diverse, in cui avremo pacchetti aerodinamici diversi. Poi insomma, dopo gare come queste, promettere qualcosa diventa sempre più difficile”.
Come abbiamo visto già nei precedenti eventi, la Ferrari con molta probabilità conterà sul fatto di puntare su un assetto più scarico degli altri per recuperare un po’ di ritardo in velocità pura andando a sacrificare però quella che è guidabilità della vettura. Uno sterile compromesso a cui sembrano aggapparsi tutte le speranze della Rossa al momento. Rossa che a prescindere dal risultato finale del prossimo Gp, sicuramente riuscirà almeno stavolta a strappare un sorriso e forse una lacrima nostalgica ai tifosi che si uniranno a lei nel festeggiare il grande traguardo dei 1000 Gp disputati, nel corso della sua storia, all’interno del panorama della Formula Uno. Domenica infatti oltre alla consueta attività, si avrà modo di risentire e rivedere in azione la Ferrari F2004, la monoposto con cui Michael Schumacher vinse il suo ultimo titolo mondiale (intorno alle 13:40), a cui seguirà il ‘Ferrari 1000 Gp Grid Show‘ e il ‘Parachutists Flag Drop’.
Queste le parole con cui il team principal Ferrari, nel corso di una videoconferenza, ha brevemente anticipato cosa vorrà dire per la squadra conseguire questo importante traguardo: “Per noi, celebrare il millesimo Gran Premio della Ferrari in una città come Firenze sarà straordinario. Le premesse sono tutte molto belle anche in un momento sportivo difficile come quello che stiamo vivendo come scuderia. Inoltre festeggeremo questo traguardo con il primo evento internazionale aperto al pubblico (al Gp della Toscana, come già detto, potranno rtecipare 2880 persone) in Italia dopo la pandemia. Questo evento rappresenta un segnale forte di ripartenza, per noi e per il Paese”.
Autore: Marco Sassara – @marcofunoat
Foto: Alessandro Arcari – @BerrageizF1 – Formula Uno – Ferrari – Mercedes – Brembo
Riscatto previsto per il 4020