91 e non sentirli
Lewis raggiunge Michael e non è stata una sorpresa vederglielo fare al Nurburgring. Sono uno di quelli che crede fermamente che la storia ci veda benissimo.
Non mi soffermo su chi sia meglio tra i due in senso stretto, a livello di guida poi non ha senso.
Ho già detto al riguardo che per me chi riesce a eseguire un ciclo vincente sulla Ferrari come quello di Schumi e soprattutto a reggere un team con quella pressione dopo molti fallimenti, resta un po’ più su. Gli amanti di Hamilton diranno cose diverse, possiamo parlarne per ore.
Piuttosto sulla capacità dimostrata dal campione inglese di arrivare mentalmente, senza paure limitanti, senza tentennamenti ad un record che nessuno avrebbe pensato battibile a poca distanza temporale. Certamente a Lewis hanno aiutato le gare stagionali fatte di più corse, favore che Michael non ha avuto durante il suo dominio, aggiungerei anche l’infortunio nel 1999. Tralascerei il ‘fratello’ di Schumacher in Mercedes (così lo definì Montezemolo) che aveva ben poco di meglio da pretendere. Soprattutto lo ha aiutato una squadra che rasenta e rappresenta con lui, da anni, la perfezione nel motorsport.
Il Kaiser e Re Lewis, molto diversi certamente, ma accomunati almeno fino a Portimao dalle 91 vittorie e dall’altra coincidenza numerica per cui Michael prese il 7’ titolo a 35 anni, cosa che si appresta a fare Hamilton alla stessa età. Credo con onestà che Schumi potesse vincere anche due titoli in più, con merito; e potesse avere dei record persino migliori, qua e là. Mi viene in mente il Belgio per esempio.. almeno 2 vittorie in più. A Montecarlo anche.
Con questo non voglio passare per colui che non rende il giusto merito all’inglese. Anche lui ha avuto i suoi 4/5 anni difficili. Anzi, come per il tedesco allora, anche qui abbiamo un campione leggendario che sembra non patire affatto il peso del tempo. La vittoria logora solo chi non la consegue. Ogni riferimento agli ultimi anni di Vettel (in attesa di rinascita) terzo in classifica all time, non è casuale.
Autore: Giuliano Duchessa – @giulyfunoat
Foto: Formula Uno – Mercedes