Binotto: “Lo sviluppo continuerà anche a Portimao…”
Decisamente non il venerdì che ci si attendeva qui sul circuito del Nurburgring. Sin dall’inizio della settimana si sapeva che il Circus sarebbe stato chiamato ad affrontare un weekend all’insegna del maltempo, però da qui a non girare affatto ce ne passa… Purtroppo lo sappiamo, la nebbia e il meteo avverso non avrebbero permesso, in caso di necessario soccorso, all’elicottero di raggiungere l’ospedale più vicino e di conseguenza si è deciso di annullare prima le FP1 al mattino e successivamente le FP2 del pomeriggio. Giornata all’insegna della noia all’interno del Paddock, che non ha permesso alla Ferrari di dedicare tempo utile alla verifica degli sviluppi (qui l’approfondimento) portati sul tracciato tedesco.
Intervistato ai microfoni di Sky Sport, il team principal della Scuderia, Mattia Binotto ha parlato degli update portati al Nurburgring e dei progressi che ci si aspetta da qui a fine stagione: “Abbiamo iniziato presentando qualcosa in Russia. Ciò che abbiamo deciso di introdurre qui va a completare quel pacchetto, ma posso già dirvi che porteremo dell’altro a Portimao. La stagione è partita male, quindi tutti gli sviluppi che arriveranno sono fatti per essere certi che la strada che stiamo perseguendo con la vettura 2021 sia quella giusta. L’obiettivo reale è questo: avere una monoposto più competitiva l’anno prossimo“.
Sentendo queste parole, l’intervistatrice Mara Sangiorgio chiede quali siano a questo punto gli obiettivi per le prossime due stagioni: “Nel 2021 dovremo avere una stagione diversa da quella che stiamo affrontando adesso” ha risposto il manager italiano. “Però bisogna anche essere realisti: il divario dalla Mercedes è troppo grande ed è praticamente impossibile da colmare. Possiamo però tornare ad essere competitivi: avremo un motore completamente nuovo che sta girano al banco da tempo e ci sarà un cambio regolamentare che riguarderà l’aerodinamica, specialmente la parte posteriore. Stiamo cercando di capire i nostri difetti per non ripetere gli stessi errori. La strada è lunga e difficile, ma ci stiamo lavorando. Siamo molto uniti in questo“.
“Fiduciosi guardando al 2022? Non è questione di fiducia. Sappiamo che ci sarà un cambio regolamentare che darà discontinuità: la nostra è la squadra che negli ultimi cinque anni ha sempre fatto bene, è quasi sempre arrivata seconda giocandosi il titolo con Mercedes e non c’è ragione per cui non possa tornare a farlo in futuro. Ci dobbiamo rafforzare, ma indubbiamente ci saranno delle opportunità. Potremo tornare a lavoare su questo regolamento soltanto dal 1° di gennaio“. La strada è lunga e tortuosa, e come si ripete da tempo impossibile giudicare l’impegno del team sin da adesso. Bisognerà attendere l’inizio della prossima stagione prima di poter dire qualsiasi cosa. Fino ad allora possiamo soltanto sostenerli e sperare di tornare a vedere una Rossa in grado di lottare almeno per il gradino più basso del podio.
Non poteva poi mancare un commento relativo al mancato esordio da parte di Mick Schumacher e Callum Ilott, due piloti appartenenti al programma FDA. Binotto è certo che i due avranno un’altra occasione nel 2020, anche se difficilmente potranno trovare spazio prima di Abu Dhabi: “Certamente è un peccato per loro. Poteva essere una grande opportunità debuttare qui. Ci riorganizzeremo e cercheremo di dare loro un’altra opportunità. Purtroppo la prossima tappa sarà Portimao, un circuito nuovo per tutti… A Imola avremo a disposizione solo una sessione di libere e la Turchia sarà nuovamente un nuovo tracciato. Poi andremo in Bahrain dove sarà impegnata anche la F2 e in quel caso dovranno restare focalizzati sul loro ultimo impegno stagionale, dal momento che si contenderanno il mondiale. Quindi la loro unica opportunità sarà probabilmente Abu Dhabi, non credo riusciranno prima. Ovviamente quella odierna rappresenta per loro un’occasione mancata”.
Intervistato nei giorni scorsi dal quotidiano ‘La Repubblica‘ anche Charles Leclerc era stato chiamato a rilasciare un proprio commento in merito alle chance che avrà la Ferrari a partire dalla stagione 2021. Le sensazioni del monegasco però, se vogliamo, sono anche più pessimistiche di quelle del proprio team principal: “Per noi non si tratterà di una risalita facile e veloce. Io ce la metterò tutta per fare in modo che i tempi siano i più ristretti possibile e il team al momento è molto contento del mio lavoro. In termini di performance, per il prossimo anno dovremo fare un po’ un miracolo. Per questo non voglio promettere niente ai tifosi, non me la sento. Nel 2022 invece ci saranno dei grandi cambiamenti. Sarà importante cominciare bene ed essere competitivi sin da subito“.
Autore: Marco Sassara – @marcofunoat
Foto: Alessandro Arcari – @BerrageizF1 – Ferrari – Formula Uno