Gp Emilia Romagna 2020-Gara: La sosta rovina la gara di Vettel, Leclerc 5°…
Prima di iniziare con il racconto della gara, andiamo a vedere quelle che erano le condizioni meteo poco prima dello spegnimento dei semafori: cielo sereno con nuvole intermittenti, temperatura asfalto 24°C, ambiente 17°C, umidità 74%. A seguire la griglia di partenza con le mescole selezionate dai piloti per lo start: i piloti esclusi dalla top ten, fatta eccezione per Giovinazzi che ha scelto di utilizzare le Soft, hanno deciso di effettuare un pimo stint con mescola Media. Gomma gialla anche per Bottas, Hamilton e Verstappen, compound utilizzato in Q2. Resto della top ten su Soft.
Partono bene Vertappen che supera Hamilton, Ricciardo che ha la meglio di Gasly, e Leclerc che supera Albon. Contatto tra Vettel e Magnussen (l’episodio viene messo sotto investigazione da parte dei commissari ma si risolverà con un incidente di gara). Kevin si gira e scivola in ultima posizione. Gran partenza di Giovinazzi che con Soft passa da ultimo a 14°. Contatto anche tra Stroll e Ocon. Stroll rovina l’ala anteriore e deve rientrare ai box. Ultimo Lance con gomme Hard. Questa la classifica al 5° giro.
Al nono giro purtroppo arriva il ritiro di Gasly, problema idraulico per lui. Il francese, in quinta posizione in quel momento è costretto dunque a portare la propria vettura all’interno del proprio box. Iniziano presto le soste per i piloti, sia per quelli partiti su Medie, che per quelli ovviamente su Soft. intorno al 14° giro si ferma Leclerc per montare gomme Hard, nei giri successivi si fermeranno anche Ricciardo e Albon per fare lo stesso. Si mantengono le posizioni tra i tre, con Ricciardo 10°, 11° Leclerc, 12° Albon.
Verstappen (3°) decide di andare ai box per montare gomma Hard al 19° passaggio, Bottas andrà in protezione il giro succesivo mantenendo la posizione sull’olandese. Questo permette ad Hamilton di restare in testa e realizzare dei giri veloci in successione prima della sosta che gli permetteranno (anche grazie alla VSC, esposta per pochissimi secondi al 30° giro, a causa dello stop a bordo pista della Renault di Esteban Ocon, problemi tecnici per lui) di andare in testa alla gara. Di seguito la classifica al 33° passaggio.
Dalla classifica potete vedere come Vettel in quel frangente stava compiendo una gran gara. Al giro 29, dopo un lungo stint su Medie, Perez aveva lasciato la quarta posizione per montare gomma Hard tornando in pista davanti a Ricciardo in 7° piazza. Sebastian Vettel e Kimi Raikkonen decidono di andare ancora più lunghi, con il tedesco virtualmente in lotta con la posizione detenuta da Carlos Sainz. In questa fase i piloti con gomma Media riescono a replicare, se non addirittura a fare meglio di quelli con le Hard. Al 40° giro il disastro: Vettel torna ai box per montare le Hard, ma l’anteriore destra unon vuole saperne di avvitarsi. Il tedesco perde una decina di secondi che lo rilegheranno in 14° posizione.
Al 43° giro arriva il sorpasso di Verstappen ai danni di Bottas. Il finnico dopo aver danneggiato il fondo vettura raccogliendo un detrito negli istanti precedenti alla sosta, soffre la pressione dell’olandese, arriva lungo alla Rivazza e Verstappen ne approfitta per guadagnare al seconda posizione. La gara di Leclerc invece scorre tranquilla sullo stesso passo di Ricciardo, rimanendogli a debita distanza per tutta la gara (ad elastico tra uno e i tre secondi). Raikkonen continua a girare bene riuscendo a tenere alle sue spalle Perez senza alcun problema. Al 50° giro decide finalmente di rientrare ai box tornando in pista in 12° posizione davanti a Vettel. Purtroppo una beffa per Kimi il botto di Max Verstappen avvenuto al giro successivo.
L’olandese raccoglie un detrito che causa la foratura della posteriore sinistra lo manda a impattare contro le barriere, chiamando l’ingresso della Safety Car (P.S. Max avrebbe meritato la penalità per la posizione non corretta al via sulla propria casella di partenza, gli steward non decidono di indagare anche se dalle immagini la vettura 33 risulta troppo avanti rispetto al riferimento della linea gialla). Errore abbastanza grave quello di Russell che al giro 53, in regime di SC perde il controllo della vettura e va ad impattare contro le barriere. Comprensibilmente disperato il brittannico a bordo pista nei minuti successivi all’accaduto. Di seguito la classifica in regime di SC che nasce dalle fermate ai box da parte di Bottas, Perez, Kvyat, Sainz, Vettel, Hamilton, Norris e Stroll che montano la Soft.
La gara riprenderà al giro 58 dando vita ad una mini gara di 6 giri. Con la Sosta ai box, Perez e la Racing Point buttano un podio meritatissimo. Kvyat alla ripartenza supera Perez, Albon e Leclerc prendendosi la quarta posizione. Perez riuscirà invece a superare il solo Albon finendo 5°, con Alex che nel momento in cui si trova a subire il sorpasso da parte della Racing Point, perde il controllo della vettura (senza alcun contatto) in uscita di curva. Il thailandese si gira e finisce in ultima posizione. La gara termina con il settimo e ottavo posto delle McLaren e con il nono e decimo posto ottenuto dalle Alfa Romeo grazie all’ottima prestazione di Kimi Raikkonen, ma anche di Giovinazzi. Purtoppo soltanto 12° Vettel.
La gara termina dunque con la vittoria di Lewis Hamilton il Gp dell’Emilia Romagna. Il britannico realizza il giro più veloce di giornata all’ultimo passaggio: 1’15”484. Con la vittoria di Lewis, il secondo di Bottas (ritmo gara gravemente inficiato da dei danni riportati alla vettura dopo aver raccolto un detrito nei giri precedenti la prima sosta) e Red Bull fuori dai punti, la Mercedes si laurea con 4 gare d’anticipo campione del mondo costruttori per la settima volta consecutiva: nuovo record assoluto. Gioia per Daniel Ricciardo che ad Imola ottiene il suo secondo podio stagionale.
Per oggi è tutto, appuntamento per il prossimo appuntamento in Turchia, in programma tra due settimane. Buon proseguimento di serata.
Autore: Marco Sassara – @marcofunoat
Foto: Ferrari – F1