Mekies: “La tempesta ci ha reso più forti”
Il primo dei due Gp del Bahrain farà d’apripista ad un intenso finale di stagione composto da tre appuntamenti consecutivi. Non una novità nel corso di questo campionato, quello che stiamo per vivere è il quarto, ma certamente impegnativo per piloti e team che da luglio ad oggi hanno avuto raramente del tempo libero in cui potersi riposare e soprattutto incontrare le proprie famiglie (il coronavirus ha inciso duramente su entrambi gli aspetti).
Per tirare le somme di questa estenuante stagione, per doveri e per risultati ottenuti, in Ferrari si è scelto di puntare su Laurent Mekies (direttore sportivo), il quale è stato protagonista di una sessione di ‘Q&A’ divulgata sul sito ufficiale del Cavallino (della serie: ‘se la cantano e se la suonano da soli’, ma proseguiamo…) che ha così esordito: “Sarà il giusto finale di una stagione tanto anomala quanto difficile per noi. L’obiettivo che ci poniamo è quello di proseguire la striscia di risultati positivi maturata nelle ultime 5 gare e che ci ha permesso di recuperare un po’ di terreno in termini di competitività nei confronti di quelli che quest’anno si sono rivelati i nostri diretti avversari”. Ovviamente si fa riferimento a Racing Point, McLaren e Renault, con i quali la squadra di Maranello spera di lottare per il terzo posto finale nei costruttori. Ma andiamo con ordine.
Si inizia affrontando il tema dato dall’ultima tripletta e dalle sfide che essa comporta: “Innanzitutto occorre sempre tenere sotto controllo la salute e la sicurezza della squadra, un fronte che non ci deve vedere mai abbassare la guardia. Considerando il gravoso carico di lavoro che ha pesato su ognuno di noi in questi mesi, dobbiamo fare in modo che tutti siano messi in condizione di dare il massimo. Per questo, una volta di più, sarà indispensabile il lavoro di supporto che ci giungerà da remoto a Maranello. Ogni singolo dettaglio volto a migliorare le performance sarà importante, sia per terminare bene il campionato, sia per rendere più affinate ed efficienti le nostre metodologie di lavoro in vista del 2021”. Il coronavirus ha aperto le frontiere allo smartworking e in Formula Uno si è capito subito che bisognava sfruttare il momento per implementare questo ‘nuovo’ strumento (anche se è da tempo che si può contare sul remote garage) per trarne maggiori vantaggi anche in futuro.
Ma quanto dev’esser stato difficile e stressante per i membri del team affrontare un calendario così intenso? “È stato un campionato davvero duro quest’anno” riferisce Mekies andando poi ad articolare la sua risposta “Il fatto di esserci ritrovati con una vettura sottoperformante nel bel mezzo di una crisi pandemica ha pesato tantissimo su tutta la stagione. Penso però che la tempesta attraversata ci abbia reso più forti: abbiamo sempre tenuto alta la concentrazione, non abbiamo perso la bussola e abbiamo reagito senza mai mollare la presa. Colgo l’occasione per fare i miei complimenti al team di pista, a tutti gli uomini e le donne e alle loro famiglie, queste ultime fondamentali, per la resilienza e lo spirito dimostrato in momenti così difficili. Così come ai tifosi, che nonostante non abbiano quasi mai avuto l’opportunità di poter venire in pista, non ci hanno mai abbandonato e fatto mancare il loro supporto”.
Quanto nulla venga mai lasciato al caso lo si capisce dalla prossima domanda, in cui si chiede anche se vi sia stato un piano di alimentazione che non abbia coinvolto solo i piloti, ma anche tecnici e meccanici: “Ovviamente abbiamo un programma fatto appositamente per il personale di pista, stilato e seguito da un medico nutrizionista e accompagnato da un’adeguata preparazione fisica. L’impegno su questo fronte non è mai calato, neanche con l’arrivo della pandemia. Anzi forse è stato ulteriormente rafforzato. Il benessere e la salute del personale viene prima di ogni altra cosa, soprattutto al crescere dello stress fisico e mentale che abbiamo dovuto fronteggiare nel corso di questa stagione. Posso dirvi anche che, proprio per essere pronti ad affrontare queste ultime tre gare nel migliore dei modi ci siamo sottoposti ad una preparazione del tutto particolare, studiata appositamente per questa circostanza”.
Giunti ai saluti, Laurent Mekies vuole rivolgere un in bocca in lupo particolare ai piloti dell’Academy, di cui lui è responsabile, per la sessione di test che li vedrà impegnati ad Abu Dhabi (dopo l’ultimo evento stagionale) al volante di Alfa Romeo, Ferrari e Haas: “Voglio complimentarmi con tutti i ragazzi della Ferrari Driver Academy per gli importantissimi risultati che si stanno preparando a raccogliere”. Per questo weekend è previsto il gran finale del campionato di F2, con Schumacher e Ilott che si contenderanno il titolo piloti.
“Tre di loro” va a concludere il direttore sportivo “Mick Schumacher, Callum Ilott e Robert Shwartzman, li ritroveremo ad Abu Dhabi, con Antonio Fuoco che guiderà per noi per affinare l’importantissima correlazione dati fra pista e simulatore. Riteniamo che Mick, Callum e Robert abbiano tutte le carte in regola per ben figurare in Formula 1. Stiamo mettendo a punto un programma di crescita apposito che permetta loro di giocarsi al meglio le proprie chance. Il test sarà un altro gradino importante in questo percorso e siamo molto ansiosi di vederli in pista prima di affrontare con loro un intenso inverno di lavoro a Maranello”.
Autore: Marco Sassara – @marcofunoat
Foto: Ferrari – F1