Sakhir, 29 novembre. Pagelle Gp Bahrain 2020
Lewis Hamilton vince un incredibile Gran Premio del Bahrain caratterizzato dall’incidente al via di Grosjean la cui Haas ha preso fuoco! Sul podio con lui salgono i due piloti Red Bull con Verstappen davanti ad Albon che scippa il podio a Perez fermato da un problema alla power unit a pochi giri dal termine. Male invece Bottas e le Ferrari.
Ma vediamo i voti per questa gara:
Mercedes: 9 al team; 10 a Hamilton; 4 a Bottas
Un’altra incredibile prestazione per Hamilton. Al sabato la pole è sua e la cosa non è mai nemmeno in discussione; in gara parte bene entrambe le volte mantenendo la testa, poi la gestione gomme è magistrale. La sua vittoria sembra poter vacillare quando è chiaro che sarà costretto ad un’ulteriore sosta e Red Bull ferma in anticipo Verstappen, tuttavia un pit stop lento gli mette il successo su un piatto d’argento. Male Bottas: la partenza è pessima e perde subito posizioni; dopo il secondo start, passa sopra alcuni detriti e subisce una foratura, cosa che lo fa precipitare in fondo al gruppo. Ci si aspetta una gran rimonta e invece perde un sacco di tempo alle spalle di Raikkonen. Chiuderà 8°.
Red Bull: 7 al team; 9 a Verstappen; 7 a Albon
Come spesso abbiamo visto questa stagione, Verstappen è l’unico che al sabato riesce a tenere il ritmo dei Mercedes, infatti parte 3°. Al via lo scatto è buono e si prende subito la posizione su Bottas; poi il suo ritmo non è affatto male e rimane intorno a 5 secondi di distacco da Hamilton. Peccato che al secondo pit stop le cose non vadano nel migliore dei modi e perda tempo, altrimenti se la sarebbe giocata con l’undercut. Discreta anche la prestazione di Albon: non bene al via quando perde la posizione su Perez ma sfrutta al meglio le disgrazie altrui (quali Bottas e lo stesso messicano) per salire sul podio. Il divario con il compagno rimane comunque abissale.
McLaren: 9 al team; 8.5 a Norris; 9 a Sainz
Che super gara per entrambi i piloti in casa McLaren! In qualifica le cose non sembrano mettersi bene con Norris che è 9° e Sainz addirittura 15° per un problema ai freni. In gara però la musica cambia, il passo c’è e arriva un gran bottino di punti con la 4^ e la 5^ posizione. Da sottolineare la gestione della gomma rossa (scartata da tutti) di Sainz che gli permette di recuperare subito molte posizioni nel primo stint di gara.
Alpha Tauri: 8 al team; 9 a Gasly; 5 a Kvyat
Uno weekend a due facce nel box Alpha Tauri. Al sabato entrambe le macchine sono in Q3. In gara Gasly scatta bene al via e guadagna posizioni; poi la sua gestione della gomma hard è fantastica e completa ben 32 giri con lo stesso set. Forse senza la safety car degli ultimi giri, Ricciardo l’avrebbe passato, ma la super prestazione rimane. Kvyat, invece, rimane coinvolto in entrambi gli incidenti sia con Grosjean prima, sia con Stroll poi (che gli costa anche penalità) e si ritrova nelle retrovie. Chiuderà 11°.
Renault: 7 al team; 7 a Ricciardo; 7 a Ocon
Decisamente una bella gara anche per loro. Al sabato si qualificano in 6^ e 7^ posizione con Ricciardo che si prende la posizione per soli 2 millesimi; in gara Ocon parte meglio; poi gestiscono il loro ritmo che non è male e chiudono 7° e 9°, con l’australiano davanti vincendo il duello nato dopo l’ultima sosta.
Ferrari: 4 al team; 6 a Leclerc; 5 a Vettel
Si torna su una pista di motore ed ecco che le difficoltà viste a Spa, Monza e Mugello su tutte si ripresentano. In qualifica entrambi i piloti rimangono esclusi in Q2. In gara, la seconda partenza di Leclerc è buona e guadagna posizioni. Poi il ritmo viene via via sempre meno e subisce attacchi a destra e sinistra. Vettel, invece, va in difficoltà con la gomma dura, si gira, si ritrova in ultima posizione e non riesce ad andare oltre la 13^. Con il passo che aveva, difficilmente poteva fare di più..
Williams: 5 al team; 7 a Russell; 5.5 a Latifi
Forse perché affrontano una gara con molte soste e quindi tante variabili, ma almeno stavolta non sono gli ultimi. Russell chiude una discreta gara in 12^ posizione; Latifi è 14°. Il canadese, però, non arriva alla sufficienza nonostante tutto. La qualifica chiusa in ultima posizione contro la 14^ del compagno pesa ancora una volta
Alfa Romeo: 4 al team; 5 a Raikkonen; 5 a Giovinazzi
Vale un po’ lo stesso discorso di Ferrari anche per loro, d’altronde la power unit è quella. Al sabato sono entrambi fuori in Q1; in gara il ritmo non c’è e in aggiunta la strategia portata avanti con i piloti non ripaga per nulla, soprattutto con Giovinazzi il cui secondo stint è stato allungato a dismisura per poi comunque fermarsi a pochi giri dal termine. Bocciati
Haas: 4 al team; 5 a Magnussen; 10 a Grosjean
Per quanto riguarda Magnussen, che ha corso una gara “regolare” si può dire lo stesso degli Alfa. Per Grosjean, invece, la prontezza dei suoi riflessi a sganciarsi dalle cinture e ad uscire in pochi secondi dalla sua vettura completamente avvolta dalle fiamme valgono il 10 in pagella. Abbiamo visto un’incidente d’altri tempi, ma senza i passi in avanti fatti dalla FIA in termini di sicurezza, non avremmo scritto queste pagelle oggi.
Racing Point: 8 al team; 9 a Perez; 4 a Stroll
Per Perez, vedersi sfumare il podio a pochi giri dal termine per un problema tecnico è qualcosa che fa molto male. Ottima la sua partenza, da 5° a 3°, così come super la sua gestione della gomma. Davvero un gran peccato per il guaio tecnico che l’ha fermato. Diverso il discorso per Stroll, la cui pole della Turchia rimane solo un ricordo: in qualifica non va oltre la 13^ posizione; in gara si deve ritirare subito perché coinvolto nell’incidente con Kvyat. I commissari hanno sanzionato il russo, ma lui ha fatto la curva come se non ci fosse nessuno all’interno…
Autore: Alessandro Rana – @aleranaF1
Immagini: Mercedes, Renault, Williams, McLaren