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Pagelle Gp Turchia 2020

Istanbul, 15 novembre. Pagelle Gp Turchia 2020

Lewis Hamilton vince un rocambolesco Gran Premio di Turchia e si laurea campione del mondo per la 7^ volta, come Michael Schumacher! Salgono sul podio con lui Sergio Perez e Sebastian Vettel. 4^ posizione per Leclerc; male invece Bottas.

Ma vediamo insieme i voti per questa gara:

Mercedes: 8 al team; 10 a Hamilton; 4 a Bottas

Le condizioni di pista molto scivolosa non sono troppo congeniali a Mercedes e già dal venerdì si capisce che sono vulnerabili. In qualifica arriva la pioggia e Hamilton non riesce ad andare oltre la 6^ posizione; Bottas addirittura 9°. Poi arriva la gara e lato inglese le cose cambiano: nella prima parte, con pista ancora bagnata, il ritmo non è granché, ma man mano che si asciuga il passo migliora e la gestione delle gomme intermedie è eccezionale. Non altrettanto si può dire per il finlandese: parte malissimo, si gira e precipita in fondo. Tenta di risalire, ma la macchina lo porta dove vuole e commette altri errori. Chiuderà addirittura doppiato.

Racing Point: 5 al team; 9 a Perez; 9 a Stroll

Se guardassimo solo la classifica finale sembrerebbe assurdo lo stesso voto per i due piloti quando Perez è sul podio e Stroll 9°. Tuttavia, dobbiamo fare un passo indietro: il canadese si prende la pole al sabato contro ogni pronostico e gestisce alla grande la prima parte di gara quando la pista è parecchio bagnata. Anche dopo la sosta rimane leader, ma quando la squadra decide di diversificare la strategia nel team, lo fa con lui fermandolo una seconda volta per un altro set di intermedie. Perde posizioni e va nel pallone, subendo attacchi a destra e sinistra. Perez, in qualifica è terzo e al via si prende subito la seconda posizione. Deve arrendersi solo al ritmo di Hamilton, ma anche per lui la gestione della gomma intermedia è eccezionale.

Lance Stroll in azione durante il Gp di Turchia

Ferrari: 7 al team; 8.5 a Vettel; 8 a Leclerc

Durante le libere del venerdì si capisce che si può ambire a qualcosa di buono, poi arriva la qualifica e le speranze vengono spente della pioggia: entrambe le macchine rimangono infatti escluse in Q2. In gara, però, le cose si mettono diversamente. Vettel, con una super partenza, si ritrova subito in 4^ posizione e guidando senza sbavature è bravo a tenersi alle spalle Verstappen che più volte cerca di attaccarlo. Quando passa all’intermedia poi, il ritmo non è più eccezionale, ma è comunque buono per restare nelle posizioni di vertice e prendersi il podio nel finale. Leclerc, al contrario, parte male ma prova la strategia a fermarsi presto per montare la gomma verde. Per lui inizia la rimonta che lo porta fino a giocarsi la 2^ posizione con Perez. Peccato per l’errore all’ultimo giro che gli farà chiudere 4°.

Un ottimo Sebastian Vettel in pista durante il Gp di Turchia

McLaren: 6 al team; 7 a Sainz; 6.5 a Norris

In qualifica succede un po’ di tutto in casa McLaren. Rimangono entrambi esclusi in Q2 e per tutti e due c’è pure una penalità: Sainz per impedimento e Norris per violazione delle bandiere gialle. In gara però il ritmo non è affatto male, soprattutto per quanto riguarda lo spagnolo con il secondo set di gomma intermedia, infatti arriva praticamente attaccato a Leclerc. Buona anche la gara dell’inglese, che si prende l’8^ posizione sfruttando al meglio un errore di Stroll e con qualche bel sorpasso.

Red Bull: 5 al team; 5 a Verstappen; 5 a Albon

Uno weekend che passa da potenziale doppietta ad un incubo. Al sabato Verstappen manca la pole di pochi decimi e Albon si mette in 4^ posizione. La partenza dell’olandese è pessima, ma il suo ritmo è nettamente migliore degli altri: è in 5^ piazza, mette pressione a Vettel e dopo la sosta gli si ritrova addirittura davanti. La gomma intermedia funziona bene, ma quando arriva alle spalle di Perez, la troppa foga nel volerlo superare subito lo porta a commettere un errore che gli costa il secondo pit e vanifica le sue speranze. Anche Albon sfrutta bene il primo set di gomme verdi: supera infatti sia Hamilton che Vettel e si porta a ridosso dei Racing Point. Poi, anche per lui un errore che lo obbliga ai box. Con il secondo set di intermedie e la pista che va via via asciugandosi si “spengono” entrambi e chiuderanno in 6^ e 7^ posizione.

Troppa foga per Max Verstappen nel Gp di Turchia

Renault: 5 al team; 5 a Ricciardo; 6 a Ocon

Uno weekend opaco in casa Renault. La qualifica sembra far ben sperare soprattutto per quanto riguarda Ricciardo che si mette in 5^ posizione. In gara, però, il ritmo non c’è e unendo a ciò alcuni errori per via della pista molto scivolosa, arriva solo un punticino per l’australiano. A discolpa di Ocon, va detto che è rimasto coinvolto in due contatti al via: prima con il compagno in curva 1, poi, poco più avanti, con Bottas che l’ha costretto subito alla sosta compromettendogli la gara.

Alpha Tauri: 6 al team; 6 a Kvyat; 6 a Gasly

Uno weekend senza infamia e senza lode quello di Alpha Tauri. In qualifica Kvyat rimane escluso in Q1, mentre Gasly è 15° tuttavia il francese è costretto a partire dal fondo della griglia per lavori sulla sua power unit durante la notte. La sua partenza poi è ottima e si ritrova subito vicino alla zona punti, ma la sua rimonta si ferma lì: chiuderà 13°. Anche per il russo non c’è nulla da segnalare, 12°

Alfa Romeo: 6 al team; 6 a Raikkonen; 5 a Giovinazzi

Sul bagnato sembrano esaltarsi e infatti entrambe le macchine riescono ad entrare in Q3. Poi però, man mano che la pista asciuga, le cose vanno peggio con Raikkonen che scende nelle retrovie con anche qualche errore di troppo, mentre Giovinazzi è costretto al ritiro per problemi tecnici. Sul suo voto pesa anche l’errore durante il giro di schieramento che l’ha portato a muro e che poteva costargli il ritiro ancor prima di partire.

Ottima qualifica per Kimi Raikkonen nel Gp di Turchia

Williams: 4 al team; 5 a Russell; 3 a Latifi

Assolutamente bocciati. L’errore di Russell nel pre gara che lo porta a sbattere (senza gravi conseguenze) in ingresso pit lane gli costa la sufficienza. In ogni caso, non sarebbe cambiato nulla nel risultato finale. Latifi imbarazzante: in qualifica commette un errore e pianta l’auto a bordo pista a fine Q1; in gara è una compilation di testacoda e ciliegina sulla torta, l’incidente con Grosjean.

Haas: 4 al team; 6 a Magnussen; 4 a Grosjean

Si potrebbe fare quasi lo stesso discorso di Williams. Magnussen arriva al 6 grazie alla super partenza che lo porta in zona punti dove resta con il primo stint; poi è costretto al ritiro dopo i che box lo fanno ripartire con uno pneumatico non fissato correttamente. Per Grosjean, invece, l’insufficienza è grave: troppi i testacoda che lo hanno visto protagonista

Autore: Alessandro Rana – @AleRanaF1

Immagini: Mercedes, Ferrari, Racing Point, Alfa Romeo, Red Bull

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