Se avevamo parlato di poche decisioni e quindi “relax” per i commissari nelle ultime gare, non altrettanto si può dire per questo Gran Premio di Turchia. Il lavoro maggiore è stato al sabato, quando da alcune violazioni sono scaturite le penalità in griglia per Sainz, Norris e Russell. Ma queste non sono state le uniche decisioni prese: analizziamole
Iniziamo con Sainz. Lo spagnolo è stato sanzionato con 3 posizioni di penalità in griglia + 1 punto patente per aver creato impedimento ai danni di Perez. E’ una violazione dell’articolo 31.5 del regolamento sportivo
Il pilota McLaren è uscito dalla pit lane mentre Perez stava sopraggiungendo durante un giro lanciato in curva 1. Il messicano, giunto nelle curve 2 e 3 non ha potuto far altro che rallentare in quanto si è ritrovato in traiettoria l’avversario. L’impedimento è evidente e la sanzione è corretta: i commissari hanno tenuto conto delle condizioni della pista, ma anche del team radio in cui Sainz veniva chiaramente avvisato del traffico che stava arrivando alle sue spalle.
Passiamo a Norris e a Russell: entrambi sono stati sanzionati con 5 posizioni di penalità in griglia + 3 punti patente per non aver rispettato le bandiere gialle, il che è una violazione dell’appendice H del regolamento sportivo e dell’articolo 7.2 delle note del Direttore di Gara.
Analizzando la telemetria dei due piloti, si nota come Norris e Russell non abbiano alzato il piede quando sono passati rispettivamente da curva 8 e da curva 3. Nel caso del pilota McLaren, la doppia bandiera gialla era mostrata in quanto Latifi era fermo nella via di fuga mentre per quanto riguarda l’inglese della Williams, il problema era Kvyat che aveva avuto un testacoda e rappresentava un pericolo appena oltre il limite della pista. In entrambi i casi, la decisione dei commissari è corretta.
Molti altri piloti sono stati investigati per lo stesso motivo, le bandiere gialle, compreso il poleman Stroll. Ma nessun altro è stato sanzionato: dal monitor dei tempi, era abbastanza ovvio che tutti migliorassero la propria prestazione nel settore interessato in quanto la pista era in continua evoluzione. La telemetria, però, li ha scagionati tutti mostrando che nel micro settore in cui c’era il pericolo hanno alzato il piede dall’acceleratore.
Un altro episodio analizzato dai commissari riguarda la Haas e l’unsafe release che ha visto coinvolto Magnussen, il che sarebbe una violazione dell’articolo 28.13 c) del regolamento sportivo.
Dopo il pit stop, il pilota è ripartito quando ha visto la luce verde, ma il meccanico della posteriore sinistra non era sicuro che lo pneumatico fosse correttamente fissato. Il team ha quindi deciso di far fermare Magnussen appena possibile, il quale ha accostato all’uscita della pit lane. Con i video a disposizione, non è stato possibile stabilire se la gomma fosse montata correttamente o meno, quindi si è deciso di non sanzionare l’accaduto.
Latifi è stato sanzionato con una reprimenda per aver causato un incidente ai danni di Grosjean. E’ un’episodio che rientra in quelli previsti dall’articolo 38.1
Al canadese sono state mostrate le bandiere blu in uscita di curva 8 in quanto alle sue spalle stavano sopraggiungendo Ricciardo e Grosjean per doppiarlo. Prima di curva 9, Latifi si è spostato sulla sinistra per far passare entrambe le auto all’esterno. L’australiano è passato ma quando è stato il momento del francese, la Williams ha perso aderenza, ha avuto un sottosterzo ed è andata al contatto con la Haas. Considerate le condizioni della pista estremamente scivolose, si è optato per assegnare solamente una reprimenda.
C’è ancora un episodio rilevante, quello che ha visto coinvolto Verstappen per aver tagliato la riga bianca in uscita dalla pit lane. Sarebbe una violazione del codice sportivo internazionale e dell’articolo 18.1 delle note del Direttore di Gara, ma l’olandese non è stato sanzionato.
Analizzando i filmati di varie telecamere, i commissari non sono stati in grado di stabile senza dubbio che almeno una parte della Red Bull abbia attraversato la riga bianca che delimita l’uscita della pit lane. Da qui la decisione di non sanzionare. A mio avviso, almeno una reprimenda ci stava. La ruota che passa sopra la linea era ben evidente dalle inquadrature. D’accordo che la pista fosse molto scivolosa, ma nessun altro pilota ha commesso quell’errore. Così hanno rischiato di creare un precedente…
Giusto per completezza, durante le libere del venerdì, Ferrari è stata sanzionata di 1000€ in quanto Leclerc ha superato il limite di velocità in pit lane. Russell e Gasly, invece, hanno dovuto iniziare la gara dal fondo della griglia in quanto sulla Williams è stata sostituita la power unit (e non ne aveva più a disposizione) mentre sull’Alpha Tauri sono stati eseguiti dei lavori sempre sulla PU durante la notte tra qualifica e gara.
Autore: Alessandro Rana – @AleRanaF1
Immagini: Fia.com; McLaren; F1; Williams