Vettel: “Conosciamo i problemi, domani dovremo essere delle volpi…”
Il post qualifiche in casa Ferrari deve fare i conti con entrambe le vetture che non sono riuscite a passare il taglio per accedere alla Q3. Un epilogo annunciato, su una pista dalle caratteristiche ostiche, con molti rettilinei, in cui la potenza del motore e l’efficienza aerodinamica sono fondamentali. Come dire: serve proprio ciò che manca da sempre alla SF1000.
Sebastian Vettel, oggi undicesimo (primo degli esclusi in Q2) è reduce dalla splendida gara turca che gli ha fruttato il podio. Il quattro volte iridato tedesco così analizza la propria sessione: “Nell’ultimo tentativo, era previsto che prendessi la scia da Leclerc perchè, nei giri precedenti, perdevo sempre un po’ di tempo sui vari rettilinei. Purtroppo, però, non è stato possibile mettere in pratica questa intenzione perchè Russell era in mezzo fra me e Charles, con le gomme soft, non so ben cosa volesse fare. Poi, nel secondo e terzo settore, ci siamo più avvicinati, ma è stata dura, dato che avevamo soltanto un giro disponibile.”
Il pilota di Heppenheim, pur consapevole dei limiti del suo mezzo, esaltati dalla caratteristiche del circuito, non punta il dito sulla vettura: “Credo la macchina andasse piuttosto bene, ma era difficile riuscire a dare tutto con un solo tentativo disponibile: non sono del tutto soddisfatto del mio giro, magari con un’ulteriore possibilità avremmo potuto limare qualche decimo in più. Eravamo consapevoli fin dall’inizio, però, che questo tracciato è molto sensibile alla potenza del motore, quindi assolutamente non uno dei migliori per noi.”
Guardando alla gara, Seb è consapevole che la chiave di volta riseda negli pneumatici e nella reattività rispetto agli scenari che si presenteranno: “Domani spero potremo fare la differenza con la gestione delle gomme in gara. Servirà fare tutto bene: dovremo essere astuti come volpi, trovando proprio negli pneumatici quel qualcosina in più, prendendo decisioni giuste al momento giusto. La strategia è fondamentale: un solo giro, infatti, può essere determinante per l’esito di una corsa.”
Autore: Elisa Rubertelli – @Nerys__
Foto: Ferrari – F1