Wolff resta team principal: no al Verstappen-Hamilton
Le dinamiche Mercedes con il passare die giorni iniziano a farsi sempre più nitide. Sappiamo come Toto Wolff e Lewis Hamilton siano in scadenza di contratto a fine anno e che non abbiano ancora rinnovato. Tuttavia, dicembre è vicino e intervistato all’emittente televisiva ‘ORF‘, proprio il responsabile della casa di Stoccarda ha rivelato alcune novità in vista del futuro. Prima di tutto riguardo quella che sarà la sua posizione: “Penso che resterò in squadra per un altro anno in veste di team principal. I prossimi due anni potrebbero rivelarsi interessanti. Finché mi diverto voglio continuare a farlo. L’anno prossimo potrei lavorare al fianco del mio futuro sostituito, il quale dovrà pian piano essere istruito al ruolo” ha chiosato l’austriaco.
La Stella a tre punte è nota per i suoi cambi ponderati e lenti. Nessun passaggio di consegne avviene in modo brusco mediante un distacco netto e quello del team principal non farà certo eccezione. Ricordo l’avvicendamento tra Aldo Costa e John Owen nel 2018 per il ruolo di responsabile degli ingegneri, e quello di Andy Cowell che lo scorso giugno ha deciso di farsi da parte prendendosi l’impegno di istruire Hywel Thomas al compito di managing director del reparto HPP fino al 2021 (se vuoi leggi qui). Wolff comunque difficilmente lascerà Mercedes in modo definitivo. Già ad Imola il team principal aveva aperto alla possibilità di diventarne persino il presidente. A quanto pare, passerà del tempo prima di parlare di questo, ma intanto i pezzi del puzzle stanno via via mettendosi al proprio posto.
Appresa la volontà di voler continuare la sua avventura a Stoccarda, negli stessi panni oramai vestiti dal 2013, al manager è stato chiesto di parlare dell’eventualità di vedere Verstappen al fianco di Hamilton in futuro. Una possibilità che Wolff non prende minimamente in considerazione: “Max non rientra nei piani della Mercedes. La sua presenza creerebbe un inutile duello da star” afferma sempre all’emittente ‘ORF’. “Scenario che fortunatamente con Valtteri non si è mai presentato”.
Entrati oramai nell’argomento, i fantasmi del passato si ripresentano puntuali nella mente di Toto Wolff e diventa impossibile non rivivere alcune delle brutte esperienze maturate grazie alla coppia Rosberg-Hamilton: “Non capiremo mai esattamente cosa sia successo tra Nico e Lewis in passato. I loro primi contrasti risalgono a molto tempo fa, a quando correvano in Kart. La loro amicizia si è prima trasformata in rivalità e poi con il tempo è divenuta ostilità. Le dinamiche tra loro erano molto difficili da comprendere. Tutto è iniziato nel 2013, al momento del mio ingresso nel team, e da lì le cose sono andate di male in peggio. Durante i meeting c’era tantissima tensione nell’aria e la situazione ogni volta diventava sempre più difficile da affrontare. Poi alla fine diventò tutto inaccettabile e se ne discusse. Questo però non ha cambiato i rapporti tra loro… L’ostilità è comunque rimasta”.
Anche se come afferma l’austriaco, c’è sempre stata grande tensione tra i due, ormai ex compagni di box, il 2016 fu sicuramente un bell’anno. La lotta interna al team campione del mondo fu davvero affascinante anche se si può comprendere come non lo fu altrettanto per i vertici della squadra. Sorvolando però, sul duello Nico-Lewis, due cose si evincono da questa ultima dichiarazione. La prima è che anche Hamilton sarebbe vicino al rinnovo contrattuale e la seconda che potrebbe firmare anche un biennale.
Sappiamo già che Bottas è stato confermato per il 2021, quindi l’ipotesi di avere una coppia formata dal Hamilton e Verstappen sicuramente guardava più al 2022 che non alla prossima stagione. Siamo a conoscenza però di come le cose possano cambiare in fretta in Formula Uno e qualunque cosa passi nella testa del campione britannico in questo momento è a noi ignota. Tuttavia, credo che possiamo tutti concordare che abbandonare la categoria adesso sarebbe un peccato. Già in Turchia, Hamilton potrebbe arrivare ad equiparare Michael Schumacher per numero di titoli vinti (7 in totale), ed essendo in grande stato di forma, potrebbe ‘facilmente’ riuscire ad allungare la serie (almeno secondo chi scrive) con un altro titolo o due.
Nello sport comunque, ripeto, non si può mai sapere. Abbiamo visto anche piloti vincere e poi ritirarsi. Appendere il casco al chiodo soddisfatti del risultato raggiunto. Lewis Hamilton sinceramente non sembra il tipo. Vincitore del suo primo iride nel 2008, il britannico se dovesse partecipare e vincere anche nel 2022 verrebbe ricordato anche per esser riuscito ad essere il migliore in tre ere regolamentari differenti… A chi non farebbe gola un traguardo simile?
Autore: Marco Sassara – @marcofunoat
Foto: Mercedes – F1