Anteprima Gp Sakhir 2020: La F1 avrà il suo tracciato più veloce
Alla vigilia del Gp del Bahrain si era detto che il secondo appuntamento sul tracciato di Sakhir, anche se su un layout un po’ diverso, non avrebbe riservato delle grandi differenze in quanto a risultato. O meglio ci si aspetta che le vetture apparse particolarmente veloci sul dritto risultino ancora più avvantaggiate, mentre chi ha sofferto, soffrirà un po’ di più… Ma di questo parleremo strada facendo. Tuttavia dalla gara e dalle prime giornate di questa settimana sono emerse delle notizie abbastanza importanti. Per prima cosa, Romain Grosjean sta bene. Il pilota della Haas non ha riportato fratture durante l’incidente che lo ha visto coinvolto nel corso del primo giro del Gp del Bahrain. Ha le mani fasciate a causa delle ustioni che le hanno interessate, ma questo sembra, fortunatamente, il problema più grande con cui si ritroverà a fare i conti nelle prossime settimane.
Sicuramente Grosjean non sarà presente in pista in occasione del secondo appuntamento sulla pista di Sakhir. Ne ha dato notizia la squadra annunciando Pietro Fittipaldi, 24enne collaudatore brasiliano, come suo sostituto. Come oramai saprete tutti, il penultimo evento stagionale ci lascerà orfani anche del grande protagonista del mondiale, Lewis Hamilton. La comunicazione è giunta ieri dalla Mercedes e dallo stesso pilota che ha rilasciato un messaggio attraverso i propri canali social poche ore dopo. Al momento il britannico presenta lievi sintomi e per il resto sembrerebbe in una buona condizione fisica. Gli auguriamo una pronta guarigione e di rivederlo presto in pista.
Di questa mattina invece la comunicazione, arrivata sempre dalla Mercedes, dell’impiego al suo posto di George Russell. Talento appartenente al programma junior della squadra che lascerà la Williams nelle mani di Jack Aitken pilota di F2 e già collaudatore del team britannico. Russell a Sakhir si giocherà un’importante occasione… Il confronto con Bottas sarà molto interessante e siamo sicuri che l’esito che ne deriverà in un modo o nell’altro, sarà fonte di un ampio dibattito.
Anteprima GP Sakhir 2020: Orari e Televisione
Anteprima GP Sakhir 2020: Layout
A differenza di domenica scorsa, questo weekend vedrà l’utilizzo dell’outer-track, ovvero il layout esterno della pista di Sakhir. Debutto assoluto per questa configurazione. Corto poco meno di 2 km rispetto al circuito tradizionale, si passa da 5.412 km a 3.543 km a causa dell’eliminazione, sostanzialmente, del secondo settore (11 curve anziché 15, di cui 8 a destra e 3 a sinistra), il Gp di Sakhir si appresta a diventare il tracciato più veloce della Formula Uno, con un tempo sul giro stimato in 55 secondi. A prima vista verrebbe da pensare ad una velocità media molto elevata, invece con i suoi 230 Km/h previsti si attesta molto lontano dagli oltre 260 Km/h che si è consueti vedere a Monza (Tempio della Velocità al sicuro sotto questo aspetto).
Il tracciato resta comunque molto veloce, grazie ai suoi tre rettilinei e alla serie di curve che collega curva-4 a curva-8. Una parte guidata, quest’ultima, che verrà fatta in piena accelerazione: si arriva alla 4 in ottava marcia, si scala fino in terza e poi si accelera fino a mettere la settima poco prima della frenata che permette di affrontare la 7 e la 8 in quarta marcia. Da qui ci si andrà ad immettere nel terzo rettilineo prima di effettuare l’ultima staccata e ritrovarsi sul rettifilo del traguardo.
Anteprima GP Sakhir 2020: Aerodinamica e DRS
Se nel corso del primo weekend le squadre hanno incontrato qualche difficoltà nel fare ”zapping” tra i vari set-up per adeguare la vettura alle condizioni diurne e notturne, nel corso del prossimo fine settimana, almeno da questo punto di vista, vi saranno decisamente meno problemi. Soltanto nelle FP1, iniziando al tramonto (16:30 orario locale), si potrà avere una flebile luce solare, mentre le restanti libere, qualifiche e gara verranno disputate interamente in notturna. Ci si attende l’utilizzo di assetti più scarichi anche se occorrerà mantenere delle buone doti di trazione e un discreto bilanciamento per avere una buona percorrenza anche nel secondo settore.
Sabato e domenica scorsi i piloti hanno fatto i salti mortali per riuscire a mantenere gli pneumatici nella giusta finestra di temperatura. L’asfalto abrasivo in aggiunta ad un modesto stress dovuto alle forze laterali a cui le coperture erano sottoposte nel tratto guidato della pista, hanno generato in alcuni casi alcuni problemi di surriscaldamento. La minor presenza di curve porterà ad una conseguente diminuzione dello stress e aiuterà i piloti nella gestione delle stesse. Si potrà invece beneficare dell’ala mobile soltanto nei due rettifili presenti nel primo settore (due le zone DRS). Se pochi giorni fa, attivare il dispositivo comportava un guadagno di circa 16-18 Km/h, con l’utilizzo di ali presumibilmente più scariche tale incremento andrà un po’ a ridursi, pur restando comunque importante. Le staccate di curva-1 e 4 resteranno quindi i punti nevralgici in cui si concentreranno le maggiori azioni di sorpasso.
Anteprima GP Sakhir 2020: Impianto frenante
L’outer-track di Sakhir, secondo i tecnici Brembo, rientra nella categoria dei circuiti altamente impegnativi per i freni. Indice di difficoltà 4 su una scala di valori che va da 1 a 5, lo stesso fatto registrare la scorsa settimana. Nelle parti in comune con il Gp passato ci si attende un grip meccanico superiore rispetto a sette giorni fa e l’usura dei materiali che compongono il sistema frenante sarà anche in questo caso piuttosto elevata. Contrariamente a quanto accaduto sul tracciato tradizionale, dove abbiamo visto i piloti andare ad utilizzare i freni 8 volte ogni giro, in questa circostanza il loro intervento sarà richiesto soltanto in 4 occasioni per un tempo di 7 secondi e mezzo complessivi, equivalente a circa il 14% del tempo sul giro (18% il dato relativo all’altro layout).
Il carico totale esercitato sul pedale nell’intero arco del gp sarà invece molto simile: 46,9 tonnellate contro le circa 48 di domenica scorsa. La decelerazione media toccherà il valore elevatissimo di 5g: grazie alle 4 frenate tutte comprese tra 4,4g e 5,5g. Di queste, 3 sono considerate altamente impegnative per i freni, con la restante ritenuta di media intensità (maggiori dettagli nella gif). Proprio come per il Gp del Bahrain, la più ardua risulterà sempre quella alla prima curva (leggi qui), mentre ve ne sarà una del tutto inedita alla curva-7. Si passerà da 277 a 148 km/h in soli 1,34 secondi e in uno spazio di 83 metri. Il pedale riceverà un carico di 144 Kg mentre i piloti subiranno una decelerazione di 5,2g.
Anteprima GP Sakhir 2020: Power Unit e trasmissione
Purtroppo essendo un tracciato del tutto inedito impossibile avere dati certi sul recupero dell’energia da parte dell’MGU-K e dell’MGU-H. Tuttavia, data l’elevata severità dell’impianto frenante e all’elevata velocità del circuito (le monoposto staranno a tavoletta per circa il 62-65% del giro), ci si attendono comunque dei valori importanti da parte di entrambi i sistemi di rigenerazione. Proprio come per la scorsa settimana, a fronte degli 87 giri previsti, ci si attendono dei consumi ancora piuttosto elevati. Saranno invece circa 3200 il numero delle cambiate totali a cui sarà sottoposta la trasmissione nel corso dell’evento, valori in linea con l’appuntamento ungherese.
Anteprima GP Sakhir 2020: A Sakhir un vincitore diverso
La grande assenza di Lewis Hamilton, ci fornirà sicuramente un risultato diverso da quello avuto domenica scorsa. Al suo posto, George Russell cercherà ovviamente di dimostrare a tutti il suo talento. Nel corso del 2020 si è molto parlato di come il talento britannico fosse autore di alcune grandi prestazioni, risultate però offuscate dalle scarse potenzialità della Williams (unica squadra rimasta a quota zero punti).
Una volta al volante della Mercedes del campione del mondo 2020, il giovane si sentirà di non avere più scuse e cercherà indubbiamente di prevalere sul compagno di squadra Valtteri Bottas. Per il finnico non sarà certo un weekend facile. Anche se Russell non dovesse riuscire ad essere subito veloce, avrà tutta la carriera davanti per dimostrare il proprio talento, mentre se Valtteri dovesse perdere il confronto… Lo scenario risulta già abbastanza ipotizzabile, soprattutto per quanto riguarda critiche e commenti vari sui social. Sarà un weekend molto impegnativo per entrambi.
Occasione ghiotta anche per Max Verstappen, che Hamilton a parte, nella gara di domenica scorsa non ha assolutamente avuto rivali. L’olandese ha già detto però, che si aspetta di avere tra le mani una monoposto un po’ meno performante… La Red Bull ha dimostrato in varie occasioni come la velocità di punta non sia esattamente il suo più grande punto di forza e con poche curve in cui poter recuperare il terreno perso, non si attendeva, almeno domenica sera di poter impensierire la Mercedes. Almeno non più di come aveva dimostrato di saper fare.
In Ferrari invece non si nutrono grandi aspettative nei riguardi del weekend. Il Bahrain sembra aver riportato a galla vecchi problemi. A fronte di una Power Unit carente sul lato della cavalleria e di una monoposto scarsamente efficiente dal punto di vista aerodinamico, ci si aspetta che il primo dei due appuntamenti di Sakhir abbia fatto solo da antipasto ai risultati che matureranno nel corso di questo fine settimana. La Rossa, messa anche molto in difficoltà sul fronte della gestione degli pneumatici, in questo caso, potrebbe ricevere un aiuto dalle caratteristiche del nuovo layout, ma in linea di massima non ci si attendono né grandi miglioramenti, né peggioramenti… Sarà molto probabilmente di nuovo lì, al confine della top ten a lottare per qualche misero punticino in più da aggiungere, all’ormai difficilmente mutabile classifica generale.
Autore: Marco Sassara – @marcofunoat
Foto: F1 – Brembo – Ferrari