Binotto: “Solo Lauda e Schumacher hanno fatto meglio di Vettel in Ferrari”
Nonostante l’ultima gara non abbia brillato per l’azione in pista, questo da Abu Dhabi ce lo si aspettava, di certo la giornata di ieri è stata molto emozionante per il team, per i piloti e per i suoi tifosi. L’addio di Vettel, con quel saluto via radio, ha commosso tutti e sicuramente anche alla parte di tifoseria che nel corso di questi anni ha riservato più critiche che “carezze” nei suoi confronti, sarà scesa una lacrima nel vederlo andare in questo modo. Una stagione difficile, complicata, senza gioie, o meglio poche e comunque non di livello (3 podi il magro bottino stagionale).
Finalmente l’evento di Abu Dhabi ha mandato tutto in archivio e ora, non resta che cercare di massimizzare l’impegno per ottenere il meglio da questa vettura e disputare un 2021 più dignitoso, come riferito dal team principal Mattia Binotto al termine della corsa: “Non c’è molto da dire sulla gara odierna… Si può affermare che sia stata l’esatta conclusione di una stagione deludente. Adesso dobbiamo solo voltare pagina e guardare al futuro senza dimenticare ciò che siamo riusciti ad apprendere da questi mesi molto duri e difficili. Dobbiamo puntare a risalire la china. Lavoreremo duramente senza sosta durante l’inverno per cercare di recuperare il deficit prestazionale che ci separa dai migliori”. Cammino ancora lungo e tortuoso che necessita ancora di parecchio tempo.
Come si diceva in apertura, il circuito di Yas Marina, si è prestato anche come luogo in cui la Ferrari è andata a salutare quella che a lungo è stata la sua punta di diamante e a cui Binotto ha riservato queste parole: “La gara di oggi ha comunque segnato un capitolo importante della nostra storia: Vettel ha corso con i nostri colori per l’ultima volta… Ha portato in alto il nome del Cavallino risultando il terzo pilota più vincente della nostra storia: solamente Michael Schumacher e Niki Lauda hanno fatto meglio di lui. Una semplice statistica che la dice lunga sull’impronta che è riuscito ad imprimere nel corso dei sei anni trascorsi assieme”.
“Sebastian era arrivato con tanti sogni e speranze, e come è comprensibile, ci si attendeva molto da lui. Ci lasciamo con molte gioie e sicuramente qualche rimpianto per ciò che poteva essere ed invece non è stato. Un peccato…” ha chiosato il tecnico prima di concludere il proprio commento. “Tuttavia sono cose che fanno parte della vita di un pilota e di una squadra. Quel che è certo è che nonostante dall’anno prossimo sarà uno degli avversari che ci ritroveremo ad affrontare in pista, lui resterà parte della famiglia Ferrari. Vi resterà per sempre”.
Autore: Marco Sassara – @marcofunoat
Foto: F1 – Ferrari