Binotto su Sainz: veloce, metodico e grande visione di gara
Sono trascorsi poco più di 8 mesi da quel 14 maggio, in cui si apprendeva dell’unione tra Carlos Sainz Jr e la Scuderia del Cavallino Rampante. Sebastian Vettel era ufficialmente libero di cercarsi un nuovo sedile da soli due giorni e tutti erano ansiosi di conoscere il nome del pilota che avrebbe affiancato Leclerc a partire dalla stagione 2021. Molti tifosi, ricorderete, avrebbero preferito vedere Ricciardo al volante della Rossa di Maranello, ma proprio quel 14 maggio, quasi in contemporanea, si apprese che Daniel avrebbe vestito i colori McLaren e Sainz quelli Ferrari.
Ora all’alba della nuova stagione, Mattia Binotto, ha voluto spiegare quello che è stato il processo che ha portato il team a preferire Sainz alla vasta schiera di possibili piloti, nel corso di un intervento fatto al podcast ‘Beyond the Grid’: “L’offerta non è scaturita dal nulla. Prima di imbastire un dialogo con lui abbiamo ascoltato tutte le sue comunicazioni radio per farci un’idea del suo modo di rapportarsi alla squadra durante i weekend di gara. Credo che il suo approccio sia quello giusto: è perfettamente in grado di spiegare ciò che sta avvenendo in pista in modo davvero molto dettagliato e preciso”.
“Possiede tutte le doti richieste per essere un nostro pilota” ha proseguito il team principal del Cavallino “è un grande lavoratore, metodico e solido. In gara ha mostrato di essere molto costante. Poi è veloce, sa difendersi, sa attaccare e porta sempre la vettura al traguardo. Detto questo, credo dunque che sia il pilota giusto sul quale puntare assieme a Leclerc per ottenere dei buoni punti in classifica costruttori”. Dobbiamo dire però che l’ultima stagione non sia iniziata nel migliore dei modi per Carlos. Quasi sempre battuto da Norris nel corso dei primi 10 appuntamenti, il punto di svolta lo si è avuto in Russia, quando Sainz al via, va largo in uscita dalla prima curva e colpevole di un eccesso di fiducia colpisce il muro terminando la sua gara.
Dal Gp successivo la musica cambia, torna ad essere il pilota consistente a cui anche Binotto faceva riferimento e complice questo stato di forma ritrovato, il madrileno riuscirà poi a terminare la stagione al sesto posto della classifica piloti davanti al compagno Lando Norris (9°). Per questa ragione, il team principal della Scuderia è altrettanto fiducioso possa rivelarsi un pilota anche dalle buone doti velocistiche: “Perché siamo così certi della sua forza? Semplice, basta fare un paragone diretto con Norris. Il giovane britannico aveva già impressionato tutti al suo primo anno in Formula Uno e se osserviamo il lavoro svolto da Carlos nel corso di questa stagione abbiamo ragione di credere che possa essere un pilota molto veloce”.
“Nel 2020 è migliorato molto in qualifica ed in gara si è rivelato ancora più costante rispetto a quanto non avesse già dimostrato negli anni precedenti. Inoltre è un pilota ancora molto giovane nonostante abbia già maturato diverse esperienze in F1 (26 anni, ha guidato per Toro Rosso, Renault e McLaren). Possiede ancora ampi margini di miglioramento… Di certo non parliamo di un pilota giunto al termine della sua carriera”. La chiosa finale di Binotto, ad essere maliziosi potrebbe anche far pensare a una frecciatina rivolta al buon Sebastian, ma prendiamo le sue parole per come sono senza andarci a ricamare troppo sopra.
Certamente inizia a crescere l’attesa di vedere cosa sarà in grado di fare Carlos Sainz Jr in Ferrari, con il primo assaggio della pista che per lui potrebbe arrivare proprio alla fine di questo mese. Anche se non si sa ancora bene la data, secondo ‘RaceFans.com’, la prossima settimana sia Sainz che Leclerc avranno l’opportunità di guidare la SF71H (vettura 2018), una giornata ciascuno, sul circuito di Fiorano in preparazione dei test-invernali (da affrontare con la nuova SF21) in programma dal 12 al 14 marzo in Bahrain. Sulla possibile data riguardante il test privato del Cavallino, di cui si parlava già a dicembre, potrebbe aver influito anche la positività al covid del pilota monegasco, di cui non si hanno più notizie al riguardo dal 14 gennaio scorso.
Autore: Marco Sassara – @marcofunoat
Foto: Formula Uno – Ferrari