venerdì, Novembre 22, 2024

Red Bull: stallo sulla PU, voto a febbraio

Red Bull: stallo sulla PU, voto a febbraio


Il nodo riguardante il congelamento delle attuali power unit sembra proprio non volersi sciogliere. Secondo quanto riportato da ReceFans.net, e altre varie testate online, la riunione tenutasi questo lunedì non avrebbe dato gli esiti sperati. I costruttori che fino a venerdì sembravano essere disposti al dialogo e a raggiungere un’intesa parrebbero aver fatto un passo indietro, con la F1 Commission che così avrebbe deciso di concedere qualche altro giorno di riflessione prima di riunirsi nuovamente il prossimo 11 febbraio.

Secondo quanto appreso da RaceFans, la votazione di lunedì, data la mancanza di una linea comune, sarebbe stata addirittura cancellata. Ovviamente non è semplice arrivare ad un accordo. La Red Bull vuole ardentemente bloccare lo sviluppo perché altrimenti non riuscirebbe in completa autonomia ad elaborare ulteriormente la propria unità di potenza (con le strutture a propria disposizione il team non può andare oltre la semplice gestione dei propulsori che Honda è disposta ad affidarle al termine del 2021). Unica ragione per cui sarebbe disposta a chiudere un occhio sul deficit prestazionale nei confronti della Mercedes. Ovviamente ai campioni del mondo, un discorso del genere farebbe anche comodo, mentre per Ferrari e Renault l’idea è tutt’altro che allettante.

Red Bull: stallo sulla PU, voto a febbraio
Max Verstappen, Red Bull-Honda, stagione 2020

Nell’aria volteggia anche la proposta di permettere degli sviluppi futuri ai costruttori in difficoltà: ovvero a chi, all’inizio dell’anno, risulti avere una power unit con deficit di potenza maggiore del 2% dal leader così da poterne ridurre lo svantaggio. Giochino al quale però, a questo punto, Mercedes potrebbe non essere disposta a sottostare. Inoltre non sono da sottovalutare gli effetti che il congelamento dei motori potrebbe avere anche sull’impatto dei nuovi regolamenti che la Formula Uno si è prefissata di introdurre non più tardi del 2026.

Una situazione di stallo in cui nessuno è disposto a cedere un vantaggio ai rivali. Il consulente della Red Bull, Helmut Marko, raggiunto da ‘Motorsport-Magazine.com,’ si è dichiarato positivo e flessibile a nuove proposte”, ma è chiaro come i tempi sempre più stringenti gravino sulle decisioni che la squadra sarà chiamata a prendere nell’immediato futuro. Un ‘no’ definitivo al congelamento potrebbe anche segnare la fine dell’avventura in Formula Uno per il team austriaco, che come detto più volte, non è disposto a tornare a rivestire il ruolo di vettura cliente. Soprattutto nel caso in cui il fornitore dovesse chiamarsi Renault


AutoreMarco Sassara – @marcofunoat

Foto: Formula Uno – Red BullHonda

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