martedì, Novembre 5, 2024

Sainz chiude il suo primo test con la Ferrari: “Pronto ad assumermi le mie responsabilità…”

Sainz chiude il suo primo test con la Ferrari: “Pronto ad assumermi le mie responsabilità…”


Penultimo giorno di attività in pista per la squadra del Cavallino Rampante. Oggi sulla SF71H si sono alternati Carlos Sainz Jr, che ha potuto così ‘terminare’ la propria preparazione in vista dei test invernali programmati in Bahrain (12 – 14 marzo) e Mick Schumacher, che al contrario ha colto l’occasione per cimentarsi con una vettura di Formula Uno in vista dell’esordio ufficiale assieme al team Haas.

Mattinata proficua quella del madrileno che assieme ai giri messi a segno ieri è riuscito ad andare oltre le 150 tornate sul circuito di Fiorano (clicca qui per sfogliare la gallery). Una volta portato a termine il lavoro programmato, Sainz si è poi concesso in una lunga intervista raccolta per il nuovo numero di Racing Activities e che la Scuderia Ferrari ha pubblicato in anteprima sul proprio sito. Noi ve ne riportiamo i passaggi che abbiamo considerato più importanti.

“Cosa significa per me essere diventato un pilota Ferrari? A 10 anni andai ad assistere al Gran Premio di Spagna a Barcellona. Lì ebbi la fortuna di incontrare Michael Schumacher, uno dei miei erori dell’epoca, e di visitare il garage Ferrari esordisce Carlos con un aneddoto.L’atmosfera era semplicemente unica. Credo non esista nulla di simile. Quindi, il modo più facile che conosco per descrivere cosa significhi per me essere parte della Scuderia credo sia semplicemente dirvi che si tratta della realizzazione del sogno che avevo da bambino! Con ciò, indossare la tuta rossa e guidare per questa squadra rappresenta molto di più: come pilota è un grande onore e una grande responsabilità che non vedo l’ora di iniziare a vivere”.

#55 Carlos Sainz Jr Ferrari Formula 1 World championship 2021, drive in a private testing the SF71H for ferrari for the first time in Fiorano, Modena.

Lo spagnolo ovviamente non ha accettato di diventare una guida della Ferrari accontentandosi di fare da secondo, e anche in questa circostanza ha ribadito quelle che sono le sue più profonde ambizioni: “Sin dal primo istante in cui ho iniziato a correre in kart ho avuto sempre due soli obiettivi in mente: diventare un pilota di Formula 1 e vincere il titolo mondiale. Una volta ottenuto il primo, tutta la mia energia e i miei sforzi si sono incanalati verso il conseguimento del secondo e non c’è un posto migliore della Ferrari per riuscirci. Mi dedicherò nel cercare di ricreare un team vincente, riportare la Scuderia al vertice, dove deve essere, e conquistare il titolo iridato“.

“Difficoltà 2020? La storia di ogni squadra è caratterizzata da momenti difficili, fa parte della Formula 1, ma quello che conta di più è la capacità di reagire” ha chiosato un determinato Sainz. “La storia ci ha più volte dimostrato che i team capaci di vincere in passato sono in grado di tornare ad essere competitivi in futuro. Non a caso la Scuderia è la squadra più vincente della Formula Uno e se della griglia ne esiste una in grado di tornare al vertice, questa è la Ferrari. Ho piena fiducia nel progetto e anche se ci dovesse volere un po’ di tempo sono sicuro che, prima o poi, la squadra ritornerà a vincere. Per quanto mi riguarda, farò tutto ciò che è in mio potere affinché questo tempo sia il più breve possibile!”

Assieme a Leclerc, lo spagnolo andrà a formare la coppia più giovane che il Cavallino abbia avuto dal 1968 ad oggi, ma guai anche a pensare che questo possa avere un effetto negativo sulle prestazioni: “Onestamente, non credo che l’età sia un fattore così rilevante. L’esperienza secondo me è ciò che conta di più in questo sport. Ovviamente, più anni si hanno e più esperienza si ha, ma la velocità non è qualcosa che è possibile sbloccare con l’età. Ho solo 26 anni è vero, ma ho già alle spalle sei stagioni in Formula 1 e ho guidato per tre squadre diverse prima di arrivare in Ferrari. Charles ne ha 23 e sta per iniziare la sua quarta stagione, la terza con la Scuderia: conosce perfettamente la vettura e la realtà di Maranello…”

#55 Carlos Sainz Jr Ferrari Formula 1 World championship 2021, drive in a private testing the SF71H for ferrari for the first time in Fiorano, Modena.

“Quello che voglio dire” prosegue lo spagnolo “è che, pur essendo una coppia così giovane, non siamo più dei novellini e comprendiamo bene l’importanza di guidare per la Ferrari. Come ho detto in precedenza, non vedo l’ora di assumermi questa responsabilità in maniera positiva e sono sicuro che, insieme a Charles, sapremo dare alla squadra ulteriore motivazione, passione e voglia di vincere“.

Infine non poteva mancare un messaggio indirizzato a tutti i fan della Scuderia, a cui Carlos ha detto di garantire totale e assoluto impegno. Condividiamo la stessa passione e possono stare sicuri che farò di tutto per renderli orogliosi della squadra. Guiderò con il cuore e lavorerò duramente anche lontano dalla pista per aiutare il team a progredire velocemente. Credo di avere in comune con loro l’ambizione di tornare a vedere la Ferrari là dove deve essere e, con il loro supporto, riusciremo a farcela anche in tempi più brevi. È un grandissimo onore gareggiare per i migliori tifosi del mondo e sono impaziente di calarmi nell’abitacolo e correre assieme a tutti loro”.

Come già riferitovi in precedenza, il circuito di Fiorano, nel pomeriggio, è stato messo a completa disposizione di Mick Schumacher. Il figlio del gande Michael, che aveva già avuto un assaggio delle prestazioni della vettura 2018 a settembre, oggi è riuscito ad andare oltre le 50 tornate (qui la gallery a lui dedicata) e avrà ancora modo di continuare a racimolare qualche altro chilometro nel corso della mattinata di domani. Il compito di chiudere la sessione di test di Fiorano spetterà invece a Callum Ilott (pilota di F2) che sarà l’ultimo a mettersi al volante della SF71H nel pomeriggio.

#47 Mick Schumacher, Haas, Ferrari Driver Accademy drive the Ferrari SF71H in Fiorano, Modena.

Andiamo ora a conoscere quello che è stato il commento di Mick al termine della giornata: “È stato davvero bello risalire in macchina. Finalmente sono tornato a provare delle sensazioni che solo una vettura di Formula 1 ti può regalareLa giornata di oggi è stata indubbiamente positiva: siamo riusciti a svolgere tutto il programma che ci eravamo prefissati senza nessun tipo di problema ed è stato ovviamente molto utile poter percorrere dei chilometri al volante di una monoposto in vista della stagione che avrà inizio fra circa un mese e mezzo con i test pre-stagionali”.

“La SF71H è una vettura del 2018, ma il comportamento sulla pista e le sensazioni che trasmette, sia dal punto di vista della tenuta di strada che sotto il profilo degli stress fisici, sono molto simili a quelle di una monoposto attuale e la rendono un’ottima base per la preparazione della nuova stagione. Inoltre, girare a Fiorano è sempre bello perché la pista è tecnica e impegnativaHo ritrovato con piacere gli ingegneri e i meccanici con i quali avevo già lavorato nel settembre dello scorso anno” ha concluso il tedesco classe 99′ “e non vedo l’ora di tornare in macchina domani”.


AutoreMarco Sassara – @marcofunoat

Foto: Formula Uno – FerrariFederico Basile

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