Wolff: nel 2021 perderemo molto carico
Negli ultimi anni, seppur non ci sia mai stato un evidente cambio regolamentare abbiamo comunque sempre assistito all’introduzione di piccole modifiche, atte a ridurre un po’ del carico aerodinamico a disposizione delle vetture con il fine di rendere la griglia più compatta e avere sfide sempre più avvincenti. Uno dei cambiamenti più evidenti lo si è avuto nel 2019, quando si decise di semplificare molto l’ala anteriore per permettere alle monoposto di seguire meglio la scia dei rivali, anche se gli effetti forse non sono stati così marcati come ci si attendesse.
Nel 2021 assisteremo ad altre piccole modifiche che riguarderanno il soprattutto il fondo, bandelle verticali e prese d’aria dei freni posteriori per una riduzione del carico del 10%. Questo permetterà di togliere un po’ di stress sugli pneumatici, che anche se migliorati nelle caratteristiche resteranno pur sempre un’evoluzione di quelli utilizzati nel 2019 (anche Pirelli in attesa dell’esordio dei cerchi da 18” che avverrà nel 2022).
Dunque, nonostante in F1 si sia scelto di ritardare l’introduzione della nuova era regolamentare di un ulteriore anno, le squadre, quest’inverno, sono state comunque chiamate ad uno sforzo extra, per sopperire a tale mancanza e cercare di mantenere invariato l’attuale livello di competitività. “Si parla tanto dei cambiamenti che arriveranno con le modifiche ai regolamenti 2022, ma ce ne sarà uno già piuttosto drastico nel 2021. Perderemo molto carico aerodinamico, lo perderanno tutti” ha dichiarato Toto Wolff (proprietario e team principal Mercedes) intervistato da ‘Motorsport-Total.com’.
Questo però, non sarà l’unico sforzo che il team campione del mondo sarà chiamato ad affrontare. Infatti, dopo esser stato l’unico a poter usufruire del Das durante la scorsa stagione, nel 2021 si ritroverà a fare a meno di tale sistema (che andava a modificare la convergenza delle ruote anteriori mediante movimento del volante), al quale anche se rivelatosi molto vantaggioso in alcune circostanze (preparazione al giro di qualifica e ripartenze da regime di Safety Car) non è stato riconosciuto un ruolo determinante nei successi ottenuti dalla squadra. “È vero. Non ci sarà più permesso utilizzare il Das” ha proseguito Wolff interpellato sull’argomento. “Si è rivelato uno strumento molto utile nella gestione delle gomme, ma comunque non lo definirei come il nostro asso nella manica, come spesso veniva chiamato dai media. Dovremo compensare questa perdita in altri modi”.
“Le regole sono uguali per tutti” la chiosa del proprietario della Mercedes. “Dovremo soltanto essere capaci di svolgere un lavoro migliore degli altri, a prescindere da esse”. Qualcuno magari potrebbe avere da ridire non poco su tale affermazione. Dei benefici del Das, in fin dei conti, ne hanno potuto trarre vantaggio esclusivamente le vetture guidate da Bottas e Hamilton, anche se agli uomini di Stoccarda va riconosciuto di essere stati sempre in grado di portare in pista soluzioni nuove, innovative e soprattutto (anche se per un breve periodo) legali che gli hanno permesso, passo dopo passo, di incrementare il gap sui concorrenti fino ai livelli a cui stiamo assistendo in questo periodo storico.
I tecnici teutonici non si sono mai fatti trovare impreparati di fronte a delle nuove sfide… “Dovremo compensare alla perdita del Das in altri modi” dichiara Wolff. Che la Mercedes stia pensando a qualche nuovo astuto marchingegno da far debuttare nuovamente nei test invernali? In tutta sincerità, avremo certamente ancora bisogno di essere stupiti, ma stavolta, speriamo, non dalla Mercedes.
Autore: Marco Sassara – @marcofunoat
Foto: Formula Uno – Mercedes