Wolff: progressi PU merito della Ferrari
Sono oramai sette stagioni che la squadra di Stoccarda si ritrova sul tetto del mondo. Vincere il campionato piloti e costruttori non è mai un gioco da ragazzi e anche se agli occhi del mondo la forza dei teutonici sembra ineguagliabile, il team principal, Toto Wolff, parlando con gli inglesi di ‘Autosport’, ha voluto sottolineare questo concetto: “Nonostante, come Mercedes, nel corso degli ultimi anni, siamo partiti sempre come favoriti, non si può mai essere sicuri di riuscire a portare a termine imprese come quella compiuta nel 2020. Tendenzialmente siamo sempre tutti un po’ scettici ad inizio anno. Nutriamo grande rispetto nei confronti dei nostri rivali e delle persone che lavorano all’interno di quelle squadre. Tutti all’interno del Paddock danno il massimo di loro stessi ogni giorno, non solo i membri del team Mercedes”.
A volte, quando il tifoso che è in noi prende il sopravvento, si tendono a dire cose non vere, andando a dare praticamente degli incompetenti a tutte quelle figure tecniche che lavorano all’interno di una squadra diversa da quella capace di aggiudicarsi il titolo mondiale. Il fatto che Wolff ce lo abbia ricordato va apprezzato, perché trattandosi di un fatto abbastanza scontato, spesso è facile dimenticarsene. Ma non siamo qui per ascoltare la solita ‘tiritera’ post stagione…
Infatti, in questa lunga intervista, il manager austriaco ha spiegato più nel dettaglio anche le difficoltà incontrate nel corso di questa tutt’altro che regolare annata: “Quando guardo all’interno dei nostri reparti MGP e HPP (rispettivamente motorsport e powertrains) posso vedere come nel corso dell’ultimo anno sia stato davvero difficile raggiungere il limite dell’efficienza in termini di prestazioni. L’imposizione di un nuovo limite di costi e la ristrutturazione determinata dal coronavirus ci hanno messo a dura prova. Abbiamo capito che dovevamo attingere a tutte le nostre risorse per riuscire a mantenere gli stessi obiettivi, trovare la giusta determinazione e allo stesso tempo mantenere sempre il giusto livello di concentrazione”.
Dopo un 2019 ‘sottotono’ lato power unit (erano pur sempre la seconda forza), il team si sarebbe concentrato molto sul ritornare ad essere i leader nel settore, e il fatto di esserci riusciti ha sicuramente fatto la differenza nel poter conseguire gli stessi traguardi con la solita apparente semplicità: “Anni come quello del 2020 non sono semplici come i precedenti. Venivamo da un inverno duro, in cui avevamo spinto molto sul reparto HPP per cercare di raggiungere le prestazioni del motore di riferimento, che al termine del 2019 era indubbiamente quello Ferrari. Lavoro svolto in stretta cooperazione con i ragazzi di MGP che sono stati capaci di sviluppare al meglio gli elementi del telaio che avrebbero poi interagito con l’unità di potenza”.
“Penso che il passo avanti fatto durante lo scorso inverno sia stato davvero enorme” ha chiosato Toto Wolff lanciando una frecciatina alla Ferrari, “ed in un certo senso è un po’ ironico essere stati spinti così in alto da chi poi nel 2020 non si è rivelato all’altezza delle aspettative”.
Autore: Marco Sassara – @marcofunoat
Foto: F1 – Mercedes