Mercedes insaziabile: l’obiettivo è dominare anche dopo il 2022
Il team Mercedes non sembra intenzionato a mollare l’osso. Se è vero che l’appetito vien mangiando, i tecnici di Brackley e Brixworth sono sempre più affamati. Lo sviluppo riguardante le monoposto che vedranno la luce nel 2022 è ripartito il primo gennaio scorso, e con lui la pianificazione delle risorse a loro dedicate, pur considerando che vi è ancora un’importante stagione da sostenere: quella 2021. Non è la prima volta che le squadre si trovano ad affrontare sfide simili, specialmente negli ultimi tempi… Lo è stato fatto nel 2013 con il passaggio dall’aspirato alla tecnologia ibrida, nel 2016 quando si pensò a dei nuovi concetti riguardanti le ali anteriori e posteriori, e ancora nel 2018 con l’ulteriore semplificazione riguardante l’anteriore che avrebbe dovuto permettere alle vetture di risentire meno degli effetti della scia.
Tuttavia, come ha spiegato recentemente James Allison (direttore tecnico Mercedes), il prossimo cambiamento regolamentare porterà a stravolgere il pensiero dell’intera monoposto e per questo rappresenterà un passaggio importante che avrà degli effetti significativi non solo sul 2022, ma anche sulle stagioni a venire. “Abbiamo già iniziato a pensare seriamente al 2022” ha esordito il tecnico britannico citato da ‘GpFans.com’. “Il prossimo anno rappresenta una rivoluzione tecnica completa in termini di regolamenti”.
“La filosofia che abbiamo sfruttato nelle ultime stagioni, al termine di quest’anno, morirà e ne subentrerà una completamente nuova che ha alla base un obiettivo tecnico del tutto differente: provare ad equiparare le prestazioni dei team. Le vetture inseguitrici saranno meno danneggiate dall’effetto scia e tutto questo contribuirà a rendere le corse più avvincenti”. Circostanze che già da sole non possono che creare una dose di pressione inusualmente ancora maggiore rispetto al passato. In Formula Uno è sempre stato importante essere i precursori di una nuova era. Abbiamo visto quanto sia stato determinante nei successi avuti dalla Mercedes l’essersi ritrovata con un gap prestazionale elevato nei confronti della concorrenza già nelle prime gare del 2014. Vantaggio che poi è riuscita a gestire e mai realmente perdere fino a questo momento.
Adesso però, con dei regolamenti fatti ad hoc per evitare che una squadra possa avvantaggiarsi così tanto rispetto alla concorrenza (leggi qui se ti va), il lavoro di sviluppo sarà ancor più rilevante perché, se fatto bene, potrà garantire solamente dei vantaggi minimi che potrebbero fare la differenza tra l’essere la migliore squadra del lotto, ritrovarsi nel gruppo o risultare persino l’ultima ruota del carro. “Il fatto di dover affrontare un cambiamento così grande” ha proseguito Allison, “ci porterà a spostare gran parte delle nostre risorse tecniche sullo sviluppo della nuova auto molto presto. Dovremo assicurarci di farci trovare pronti. Avere una buona base di partenza nel 2022 significherebbe aver posto una pietra miliare anche per le stagioni a venire. Ci impegneremo a fondo per raggiungere questo scopo”.
Ad aggravare i piani dei team è arrivata però l’introduzione del budget cap. Un meccanismo nuovo da non sottovalutare e che i team dovranno prendere seriamente in considerazione: “Non dobbiamo dimenticare che da quest’anno ci ritroveremo anche a fare i conti anche con il nuovo piano finanziario” ha ricordato l’ex direttore tecnico Ferrari (agosto 2013 – luglio 2016). “La stagione 2021 non è ancora iniziata, ma, ciononostante, dobbiamo già cominciare a preoccuparci di quello che sarà il piano di sviluppo da affrontare con entrambi i nostri progetti. L’obiettivo è quello di riuscire ad essere efficaci nel 2021 e di costruirci un brillante futuro attraverso la giusta interpretazione dei regolamenti 2022”.
Insomma, non c’è niente però che sembra realmente mettere in allarme la Mercedes. Preoccupazioni ce ne sono ovviamente, ma al loro pari, appartengono anche a tutti gli altri team, la maggior parte dei quali sarà costretto a tirare i remi in barca molto prima del previsto per cercare un sostanziale recupero approfittando del tanto atteso cambio regolamentare. La squadra di Stoccarda, se come ci si attende inizierà la stagione 2021 sulla falsariga di quella appena conclusa, potrebbe trovarsi nella condizione di sfruttare tale situazione per mettere le mani ancora una volta su entrambe le corone iridate… e stavolta con il minimo sforzo.
Cosa, sottolineata anche da Allison nella parte finale di queste dichiarazioni: “Probabilmente avere una macchina veloce sin dalle prime gare della stagione potrebbe rivelarsi la nostra arma migliore. Questo ci permetterebbe di attuare una buona gestione delle risorse nel corso dell’intero campionato.”
Non solo, ma anche di dedicarsi al 2022 senza mettere in campo chissà quale ingegnoso piano strategico e dunque di portare avanti il nuovo progetto parallelamente alla concorrenza – “sarà una lotta ad armi pari“ la chiosa del britannico – evitando così di continuare a spendere inutili energie su una stagione che probabilmente avrà ben poco di diverso da dire rispetto a quelle passate (Red Bull l’unica fonte reale di apprensione).
I nuovi regolamenti saranno un’occasione per tutti, ma Mercedes non è intenzionata a fare regali gratuiti. L’obiettivo resta quello di allungare la loro impressionante striscia di vittorie, perchè come avrete capito, l’appetito, non gli è ancora del tutto passato.
Autore: Marco Sassara – @marcofunoat
Foto: Formula Uno – Mercedes