Red Bull apre le ali: produrrà i propri motori dal 2025
Red Bull fa sul serio, ma questo già si sapeva. Entusiasmo e innovazione da sempre rappresentano la chiave del successo in quel di Milton Keynes. Successo ora più che mai necessario, date le circostanze. Un nuovo regolamento alle porte, per intaccare e per attaccare lo strapotere Mercedes. Max Verstappen che potrebbe sbattere l’uscio, qualora le prestazioni della vettura non si rivelassero abbastanza notevoli per permettergli di ambire al titolo. Troppa la carne al fuoco per non allestire una griglia d’eccezione, e non solo sulla pista.
Ma andiamo con ordine. Come egregiamente messo in luce in un articolo precedente (per approfondire leggi qui), Red Bull ha provveduto alla fondazione di una nuova azienda, la Red Bull Powertrains Limited, con lo scopo di gestire il know how fornito da Honda. Un passo avanti di notevole entità, che comporta un impegno non indifferente, reso possibile, tra le altre cose, dall’approvazione del congelamento delle power unit. La partita vera però si giocherà a partire dal 2025, quando un ulteriore regolamento interverrà a stravolgere le ormai precarie e presto pensionabili indicazioni attuali.
Chris Horner ha le idee chiare e non fa mistero dell’intenzione di un progetto a lungo termine. La creazione della Red Bull Powertrains non sarebbe finalizzato meramente all’acquisizione delle competenze made in Honda per un periodo specifico. Nessun ponte, nemmeno un traghetto, bensì l’intenzione vera e propria di creare un progetto nuovo a partire dalle solide basi acquisite. Lo scopo, naturalmente, è quello di farsi trovare pronti quando entrerà in vigore l’ennesimo, nuovo regolamento.
“Abbiamo bisogno di una visione a lungo termine, perché logicamente l’investimento nelle strutture per organizzarsi risulta particolarmente significativo. Si tratta in entrambe le situazioni di uno scenario a breve termine per quanto riguarda i regolamenti esistenti: in un caso il riferimento è alle regole attuali, nell’altro alle nuove indicazioni, qualunque esse siano. Dobbiamo essere nella posizione di fare il massimo in ogni eventualità. Avremo una struttura in grado di progettare e rendere operativa la prossima generazione di motori, grazie agli investimenti fatti fino a ora.”
Queste le parole di Chris Horner, che tra l’altro apre anche alla possibilità di una partnership con il coinvolgimento di un nuovo produttore. “Se arrivasse una proposta entusiasmante sarebbe il caso di considerarla sul serio, indipendentemente da quali siano i produttori coinvolti. In sostanza tutto dipende da come saranno realmente i motori.”
A questo proposito molto dipende dal fatto che i futuri propulsori guarderebbero sempre di più in direzione di un nuovo concetto di ibrido, non troppo dissimile da quello attualmente utilizzato. Questo, naturalmente, costituisce una spinta per indirizzare Red Bull su un impegno nel lungo periodo: “Ovviamente dovremo comprendere bene in che cosa consistono questi nuovi regolamenti, e, come logico, dovremo farlo il prima possibile. Ma in ogni caso, in base a quanto trapelato dal confronto con la FIA, è altamente probabile che si tratti ancora di un motore a combustione. Questo naturalmente implica il ricorso a combustibili sostenibili al 100%. Quindi probabilmente si andrà in direzione di un impegno maggiore per quanto concerne il sistema di recupero energetico.”
Alla luce di questi fatti Red Bull è convinta dell’investimento, perché, come sottolinea Horner, “ la topografia del motore non viene rimossa o radicalmente cambiata, ma semplicemente evoluta. Quindi l’impianto messo a punto attualmente potrà essere rilevante per i propulsori futuri“. Una sfida ponderata dunque, ma pur sempre interessante per un team giovane e innovativo, bramoso di ulteriori successi. Perché Verstappen è stanco di stare alla finestra, di approfittare di situazioni fortuite, di accontentarsi dell’ultimo gradino. E richiede a gran voce di lottare, non più per una posizione di rincalzo, ma per il mondiale.
Autore: VeronicaVesco – @VeronicagVesco
Foto: Formula Uno – Red Bull – Alessandro Arcari – @berrageiz