Ricciardo: in McLaren per la lotta al mondiale
Ricciardo sorride, come d’abitudine. Il viso scanzonato e leggero si fa raggiante, non per compiacenza, solo per legittimare un’opportunità in cui crede. La McLaren sta crescendo, mostra gli artigli, fa sentire il ruggito. Ed è una voce di quelle che impressionano, poiché si tratta del motore Mercedes. Tanto basta per aver accettato la scommessa, per aver abbandonato il porto sicuro della Renault senza troppi rimpianti, alla ricerca della sua occasione. Daniel, istrionico e divertente, ha raggiunto la maturità, ha entusiasmato e convinto, ma ora vuole definitivamente affermarsi. Dopo sette vittorie e trentuno podi collezionati in quasi dieci anni di militanza, sente il bisogno di puntare più in alto, di ambire al bottino più prestigioso.
Ricciardo è ‘The Honey Badger‘, il tasso del miele, un animale apparentemente mite e schivo, ma all’occorrenza incredibilmente aggressivo. Lo ha dimostrato a suon di sorpassi coriacei, tenendo testa ad avversari blasonati, a compagni straordinariamente talentuosi e dotati. E lo ribadisce oggi, dicendo a chiare lettere che il suo obiettivo non è più soltanto quello di partecipare. L’ex Renault sogna in grande e pensa al mondiale, consapevole di essere nel team ideale, affamato al punto giusto, affermato abbastanza per consentire la rivalsa.
“Non ho mai desiderato militare in F1 tanto per il gusto di esserci. Ero intenzionato a diventare campione del mondo e lo voglio ancora. La McLaren, dato il modo in cui sta progredendo, mi pare la migliore opportunità per riuscirci. Probabilmente la migliore che io abbia mai avuto. In questo sport non ci sono certezze, ma sono fiducioso e convinto di essere nel posto giusto per dare a me stesso una possibilità per lottare.” Queste le parole con cui Ricciardo esprime il suo convinto entusiasmo, certo di poter essere protagonista a partire da questa stagione.
Daniel, sempre nel corso di un’intervista rilasciata a ‘The Race‘ e ‘The Sidney Morning Herald‘, prosegue elogiando il lavoro di Woking: ” La sensazione provata da due settimane a questa parte, vale a dire da quando sono in McLaren, è che questo team sia affamato di vittorie. E la stessa cosa si riscontra parlando con tecnici e ingegneri. Hanno attraversato momenti difficili, ma sono in fase di rinascita e il successo può arrivare nel breve periodo, ne ho la consapevolezza fin dal primo giorno che sono entrato in fabbrica. La mia motivazione primaria è quella di aiutarli a tornare al vertice il prima possibile. Terminare al terzo posto nella scorsa stagione è stato importante, ma vogliono ancora di più. Sono pronti a fare un’altro salto in avanti e per questo mi emoziona far parte del progetto.”
Ricciardo e la McLaren avrebbero potuto unire i loro destini anche in precedenza, poiché una trattativa era stata avviata già nel 2018, quando Daniel stava separandosi dalla Red Bull. Ma i tempi non erano maturi e, all’epoca, la Renault sembrava offrire migliori garanzie. La Papaya era ancora troppo acerba per un pilota che mirava al miele. “Due anni fa i risultati non erano soddisfacenti e non sembrava neppure possibile poter invertire il percorso per raggiungerli. Zac Brown aveva spiegato chiaramente che alcune cose dovevano essere riviste e che sarebbe stato necessario reclutare persone chiave. Così ha detto, ed è stato di parola. Sono riusciti a trovare buone prestazioni e intorno a loro è germogliata un’energia positive che potevo respirare anche da avversario.”
Daniel quindi si sente pronto, ispirato e convinto. La McLaren sta tornando, e la sua crescita rappresenta una conferma positiva per tutto il paddock. Un team storico che, dopo aver assaggiato l’inferno, ritrova la via delle alte sfere, grazie alla determinazione e ad alcune scelte coraggiose. L’ambiente ideale per un pilota come Daniel, determinato e vitale, schietto e sincero, al punto di archiviare senza rimorsi la sua avventura in Renault: “Non è stato certo facile dire addio alla Renault, ma questo è uno sport in cui si deve pensare prima di tutto a se stessi. Ero consapevole che la Mclaren mi avrebbe offerto una migliore opportunità negli anni a venire“.
Guardare avanti, senza ripensamenti, consapevole e fiero delle proprie scelte. Questo è Ricciardo, l’australiano dal cuore italico, che ride volentieri ma all’occorrenza sa prendere tutto molto sul serio. Questo è Daniel, che brinda dalla scarpa, ma che è consapevole di avere ancora tanta strada da percorrere. Possibilmente per vincere, con i colori della McLaren.
Autore: Veronica Vesco – @VeronicagVesco