martedì, Dicembre 3, 2024

Rischi e opportunità della nuova F1

Rischi e opportunità della nuova F1


Nel corso dell’ultimo anno la Formula Uno ha tracciato le linee guida che porteranno man mano ad un netto cambiamento rispetto a quanto eravamo abituati a vedere nel recente passato. Nuovo sistema di voto, l’introduzione del budget cap, la redistribuzione dei premi in denaro, sono tutti aspetti che se da un lato renderanno lo sport più competitivo, garantendo con il tempo la possibilità a tutti di realizzare una vettura in grado di lottare per podi e vittorie, dall’altro andrà anche a costituire un rischio per quei team che finora erano abituati in qualche modo a comportarsi da predatori di finire per esser delle facili prede delle squadre cosiddette minori, attualmente incapaci di impensierirli.

Nel corso di un intervento fatto a ‘Motorsport-Total.com’, il CEO della McLaren, Zak Brown è andato a rimarcare quelli che saranno gli aspetti principali che condizioneranno la massima serie a partire già da questo 2021, ma che avranno sicuramente maggiori effetti nel prossimo futuro: “Il nuovo sistema di voto ha dato più potere alla F1 e alla FIA facendone perdere ai team. Sotto la vecchia leadership, le squadre potevano usare il loro peso politico per portare le regole a proprio vantaggio. Aspetto che ora è stato neutralizzato”. Con l’arrivo del Covid, lo scorso anno la Formula Uno si era trovata di fronte ad uno scenario in cui era necessario apportare delle modifiche regolamentari nel più breve lasso di tempo possibile…

Rischi e opportunità della nuova F1
Zak Brown, amministratore delegato della McLaren Racing

Così si è deciso di attuare un sistema di voto a maggioranza semplice, piuttosto che esser vincolati sempre a dover raggiungere l’unanimità per veder approvata la mozione presentata. Questo ha notevolmente snellito il processo impedendo ad alcune squadre di impuntare i propri piedi qualora la proposta non gli piacesse. Ovviamente ci sono ancora delle larghe alleanze che potrebbero in qualche modo ostacolare comunque l’introduzione di una nuova norma: basti pensare che la Mercedes, considerando anche se stessa, fornisce il motore a 4 team diversi

Tuttavia, è grazie a questo nuovo sistema di voto che è stato possibile stabilire un budget cap (che vedrà la sua introduzione proprio quest’anno con un tetto fissato a 145 milioni di dollari) e di equilibrare la distribuzione dei premi in denaro da attribuire alle squadre secondo l’ordine finale nella classifica costruttori. “La distribuzione degli introiti non fa una grande differenza per noi, ma renderà lo sport più competitivo ha affermato il CEO McLaren parlando però delle ripercussioni che ciò avrà specialmente sui team di centro gruppo. “Se da un lato avremo l’opportunità di essere una grande squadra, dall’altro dovremo anche guardarci da chi ora sta alle nostre spalle. Avremo certamente maggiori possibilità di recuperare il ritardo dai ragazzi davanti, ma allo stesso tempo dovremo stare molto attenti a ciò che succede dietro”.

Rischi e opportunità della nuova F1
Carlos Sainz, McLaren MCL35, inseguito dalle due AlphaTauri di Kvyat e Gasly, stagione 2020

“L’AlphaTauri è molto ben attrezzata” ha proseguito Brown.Lawrence Stroll sta investendo molti soldi nell’Aston Martin (ex Racing Point) e poi c’è l’Alpine (ex Renault) che possiamo considerare al nostro livello. Ci saranno sette squadre in grado di sfidarsi ad armi pari e questo è fantastico. Non credo che avremo maggiori chance di terminare primi o secondi, penso più che sarà una lotta a sette per aggiudicarsi i posti migliori dalla terza posizione a seguire”.

Questi primi sette anni dell’era turbo-ibrida sono stati caratterizzati dall’assoluto dominio Mercedes e non è un caso che Lewis Hamilton sia riuscito (anche per meriti) a raggiungere lo straordinario traguardo delle 95 vittorie ottenute in carriera. Cosa che da ora in poi, grazie all’introduzione dei nuovi regolamenti (budget cap e vetture 2022), dovrebbe esser quantomeno molto limitata e permettere ai fan e a personalità anche come Brown di sognare delle stagioni molto più combattute: “Sarebbe bello vincere il campionato con tre o quattro vittorie stagionali e non con 14 come avvenuto in questi anni…” ha detto il manager americano in chiusura del suo intervento.


AutoreMarco Sassara – @marcofunoat

Foto: Formula Uno – Mercedes – McLaren

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