Vettel: “Ferrari diversa da quando sono arrivato”
“La Ferrari di adesso è molto differente rispetto a quella che ho trovato al mio arrivo” questo il commento rilasciato da Sebastian Vettel a cui è stato chiesto di esporre un’opinione riguardo le sue 6 stagioni trascorse assieme al team italiano. “Il management allora era composto da altre persone” rammenta citato da ‘GpFans.com’, “i membri al suo interno non sono gli stessi. Per questo è molto diversa”.
Il pluricampione tedesco ricordiamo, arriva a Maranello nel 2015 dopo un anno davvero travagliato. Non appena inizia la stagione 2014, ci si accorge subito di non aver compreso al meglio (scusate l’eufemismo) i nuovi regolamenti tecnici e ciò porta nell’immediato alla sostituzione di Stefano Domenicali con Marco Mattiacci nel ruolo di team principal (aprile). Ad ottobre è il turno di Luca Cordero di Montezemolo, costretto a lasciare la presidenza della Scuderia, dopo 23 lunghi anni di dedito lavoro, nelle mani di Sergio Marchionne, il quale poi decide di effettuare un ulteriore cambio manageriale rilevando Mattiacci e facendo subentrare Maurizio Arrivabene nelle vesti di team principal.
Sotto il nuovo managment la Ferrari sceglie di privarsi di Fernando Alonso per puntare sul quattro volte iridato di Heppenheim, convinti che ciò avrebbe permesso alla Scuderia di risollevarsi più in fretta e tornare a lottare per il titolo mondiale. Purtroppo però lungo il tragitto accadono episodi che non permettono al pilota e alla squadra di centrare l’obiettivo. Vuoi il fatto di ritrovarcisi a rincorrere una Mercedes mai apparsa realmente in difficoltà nelle’era turbo-ibrida, la prematura morte di Marchionne e l’ennesimo avvicendamento tra Arrivabene e Binotto per il posto di team principal. Tutte concause che hanno impedito a Vettel e alla Scuderia stessa di esprimersi al meglio nel corso del loro percorso.
“Ovviamente ci sono delle ragioni in grado di spiegare punti di forza e debolezze emerse in questo periodo…” sintetizza Vettel in modo perfetto. “L’atmosfera che si poteva respirare all’interno del box, nonostante tutto, non è comunque mai cambiata. Lo spirito è rimasto sempre lo stesso ed è un peccato non aver raggiunto gli obiettivi che ci eravamo prefissati. La squadra si è evoluta parecchio sotto certi aspetti e credo che in altri ci sia ancora margine di miglioramento”.
“Charles ha molto tempo ancora davanti a sé. Si trova solamente all’inizio della propria carriera e avrà molto lavoro da fare… Vedremo con il tempo cosa sarà in grado di fare” ha detto parlando del suo ormai ex compagno di squadra. Finora Sebastian ha perso solamente due confronti con i propri teammate: Ricciardo (2014) e Leclerc (2019-2020). Contrariamente a quanto accaduto al momento dell’addio alla Red Bull, Sebastian non ha mai mancato occasione per rimarcare l’egregio lavoro compiuto da Charles in questi due anni (soprattutto nell’ultimo). Nonostante i vari episodi accaduti in pista, tra i due vi è un profondo rispetto e anche Vettel, proprio come tutti gli appassionati di F1, si augara che Charles possa riuscire a coronare il sogno di diventare campione del mondo un giorno.
“Per quanto mi riguarda” conclude il tedesco, “la Ferrari è un capitolo chiuso e ora sono pronto ad iniziarne uno completamente nuovo assieme ad un’altra squadra. Sono molto entusiasta ed ansioso di vivere anche questa esperienza (in Aston Martin)”.
Autore: Marco Sassara – @marcofunoat
Foto: Formula Uno – Ferrari