Anteprima Formula 2 – Statistiche 2021
La Formula 2 sta per riaccendere i motori, ma questa volta per iniziare il campionato. Si comincia dal Bahrain, dove poco più di dieci giorni fa sono andati in scena i primi test prestagionali e dove tre mesi e mezzo fa, Mick Schumacher è stato incoronato campione della stagione 2020.
Dopo aver analizzato, sotto il punto di vista dei numeri, ogni team di Formula 1, ora è il turno del campionato di Formula 2. In questa anteprima, infatti, metteremo sotto la lente d’ingrandimento alcuni dei dati che contraddistinguono la stagione che sta per partire.
Con l’avvento della nuova denominazione per il campionato, ovvero dal 2017, quella del 2021 sarà la quinta stagione di Formula 2 a disputarsi, mentre sarà la diciassettesima dall’esordio della GP2 Series. In quasi due decenni, il Bahrain si appresterà ad aprire il campionato per la settima volta. Nessun’altro circuito può vantare così tanti round d’apertura, infatti il secondo è quello del Montmeló, fermo a quota quattro.
Delle precedenti sei aperture, solamente in tre occasioni chi ha vinto una gara tra le due del week-end ha poi conquistato il campionato a fine stagione. È il caso di Stoffel Vandoorne che ha trionfato nella Feature Race del 2015 e di Jolyon Palmer e Charles Leclerc che hanno ottenuto il successo nella Sprint Race, rispettivamente, del 2014 e 2017. Per quanto riguarda le squadre, invece, solo nel 2007 chi ha vinto qui non ha poi conquistato il campionato. In questo caso, sul primo gradino del podio salirono la Super Nova Racing e la Dams, ma a fine stagione fu la iSport International ad avere la meglio.
Il 2021 è anche l’anno della rivoluzione. Dopo sedici stagioni con un format che prevedeva la Feature Race al sabato e la Sprint Race alla domenica, salvo rare eccezioni a Montecarlo, quest’anno le gare in un week-end saranno ben tre. Due Sprint Race al sabato, una al mattino e una al pomeriggio, e la Feature Race spostata alla domenica.
Così facendo, sono stati inseriti meno eventi, ma le gare rimarranno comunque tante. Il calendario di quest’anno sarà infatti il più corto della storia con le sue otto tappe, contro le nove viste nel 2011. Si eguaglierà invece il record di 24 corse in una singola stagione, già registrato nel 2012, 2018 e 2020. Il calendario accorciato, inoltre, ha costretto la cancellazione di due dei tre round sempre presenti dal 2005: si tratta della gara del Montmeló e di quella dell’Hungaroring. Monza sarà l’unica a continuare questa lunga tradizione.
Passando ai piloti, per adesso su ventidue iscritti al campionato ben dieci sono gli esordienti, di cui due coppie nello stesso team. Questi sono Richard Verschoor e Lirim Zendeli in MP Motorsport, Matteo Nannini e Alessio Deledda in HWA Racelab, quindi Liam Lawson in Hitech, Gianluca Petecof in Campos, David Beckmann in Charouz, Bent Viscaal in Trident, Théo Pourchair in ART (per lui si tratta di esordio da ufficiale, avendo corso un round nel 2020, ndr), e il campione di Formula 3 2020 Oscar Piastri in Prema.
Proprio in merito a Oscar Piastri, l’australiano è l’ottavo campione di GP3/F3 (si contano solo i campionati che corrono insieme alla F1, ndr) a salire nella categoria di mezzo. Il pilota della Prema non sarà però il più giovane in pista, essendo classe 2001. Più piccolo di lui è infatti Théo Pourchaire con i suoi 17 anni. Il francese è nato il 20 agosto del 2003 e diventerà quindi maggiorenne solo a metà campionato. Il più vecchio è invece Roy Nissany che conta già 26 primavere, essendo nato il 30 novembre 1994.
Ci sono poi due italiani in pista, come visto precedentemente, entrambi in forze all’HWA Racelab. Matteo Nannini e Alessio Deledda sono, curiosamente, il secondo pilota più giovane e il secondo più vecchio sullo schieramento, con il faentino 40 giorni più vecchio di Pourchaire e il romano 10 giorni più giovane di Nissany.
L’israeliano, però, non è il pilota con più esperienza nella categoria. Chi può vantare più presenze è infatti Ralph Boschung che ha esordito in Formula 2 nel 2017 con la Campos Racing. Fino ad ora ha disputato 56 gare, senza però ottenere mai vittorie e podi. Correndo tutte le 24 gare di quest’anno, arriverebbe a quota 80, diventando così il terzo pilota con più partenze, dietro solo al connazionale Louis Delétraz e a Luca Ghiotto.
Autore: Marco Colletta – @MarcoColletta