Ferrari ha spinto solo alla fine
Bahrain, Sakhir, Day 2. Carlos Sainz Jr apre la seconda giornata di lavoro della Ferrari. Il programma dello spagnolo sembra iniziare un po’ a rallentatore. Una serie di short run spesso seguite da lunge soste ai box. L’attività non sembra decollare, ma a circa un’ora e mezza dalla pausa pranzo Sainz cambia programma, entra in modalità long run e riesce ad accumulare giri per un totale di 56 tornate percorse. Il madrileno non segna un buon tempo, ma poco importa. L’obiettivo dei test non è essere veloci sin da subito. Soprattutto per Carlos significa riuscire ad entrare in confidenza con la vettura e farlo il più rapidamente possibile.
La Ferrari affida la sessione pomeridiana della seconda giornata di test nelle mani di Charles Leclerc. Contrariamente a quanto avvenuto in mattinata con Sainz, il monegasco si dedica fin dall’inizio alla raccolta dati percorrendo diversi long run. Il passo fa discutere, ritenuto dai più troppo alto, quasi indecente. Tuttavia, trattandosi soltanto di test non possiamo esattamente sapere l’esatto programma condotto dal Cavallino… Conscio di non poter mostrare il vero potenziale della SF21, Leclerc e la Ferrari decidono di prendere parte a delle prove di qualifica assieme a tutto il gruppo nelle ultime due ore di sessione, ovvero quando le condizioni saranno più simili alle qualifche che si terranno sempre sul circuito di Sakhir tra appena due settimane. Leclerc chiude al sesto posto (dettaglio futile al momento) con un bottino di 73 giri (che sommati ai 56 di Sainz portano il totale di giornata a 129 tornate).
A rispondere ai critici che parlano di una Ferrari poco competitiva ci ha pensato Laurent Mekies (direttore sportivo) che ai media ha affermato: “Ancora una giornata di prove molto intensa in Bahrain. Abbiamo percorso quasi 700 chilometri durante le otto ore di prove a disposizione. Le condizioni meteorologiche sono migliorate rispetto a ieri, anche se il vento è stato ancora protagonista, soprattutto nella prima parte della giornata. Abbiamo lavorato molto sulla gestione degli pneumatici Pirelli e sulla lunga distanza, raccogliendo un’importante mole di dati che ora dovrà essere attentamente analizzata”.
“Nell’ultima ora abbiamo anche iniziato a verificare il comportamento della SF21 in termini di prestazione assoluta: pure in questo caso abbiamo portato a casa tante indicazioni che ci saranno utili. Questi sono tre giorni cruciali“ ha chiosato il francese, “che vanno affrontati con metodo perché il lavoro che stiamo facendo ora sarà fondamentale per la stagione. La cosa più importante è quindi riuscire a completare il programma prefissato ed è quello che stiamo facendo. Alla concorrenza cominceremo a pensare fra due settimane, nella qualifica del Gran Premio del Bahrain”.
Autore: Marco Sassara – @marcofunoat
Foto: Formula Uno – Ferrari
