Gp Bahrain 2021-Gara: Verstappen “regala” la vittoria a Hamilton nel finale, sesta la prima Ferrari con Leclerc
Come sempre diamo innanzitutto uno sguardo a quelle che sono state le condizioni meteo sotto cui ha avuto inizio il Gp del Bahrain 2021: cielo sereno con pista più fresca rispetto ai giorni scorsi con 29,5°C di temperatura; ambiente a 21°C, umidità 55%, vento con raffiche di circa 20 Km/h. A seguire la griglia di partenza ufficiale con le gomme selezionate dai piloti per il via del Gp. Nelle retrovie a sorpresa, almeno per me, Russell, Ocon e Latifi scelgono le mescole Soft, tutti gli altri su Medie. Gomma gialla, lo abbiamo detto tante volte anche per Verstappen, Gasly, Hamilton e Bottas in top ten.
Durante il giro di formazione si pianta la Red Bull di Sergio Perez in pista. Il messicano però non si arrende, riesce ad accendere la vettura e a tornare in pit lane da cui prenderà via al Gp. Pronti via, Mazepin perde il controllo (da solo) della propria Haas in curva-3 e va ad impattare contro le barriere: Safety Car in pista. Ne approfitta Perez per rientrare ai box e montare gomme Medie. Intanto al via Leclerc era riuscito ad appropriarsi della terza posizione superando Bottas. Questa la classifica in regime di Safety Car.
Al quarto giro riprende la gara. Gasly (AlphaTauri) va a contatto con Ricciardo e rompe la propria ala anteriore, cosa che lo porta in ultima posizione dopo il pit stop in cui monta gomma Hard. Sono fasi concitate in cui sembra che alcuni piloti potessero aver ricevuto dei danni, tra cui Sainz e Stroll. Ma tutto ok. Da segnalare un fuoripista di Schumacher che riesce comunque a continuare seppur perdendo molto tempo. La classifica al quinto giro del Gp.
Circa 19 giri e vengono completate le prime soste. Tutti i piloti si sono fermati ai box almeno una volta. Hamilton riesce ad averela meglio di Verstappen anticipando la sosta e montando gomma Hard. Verstappen però sceglie di montare la Media, comunicando sostanzialmente l’intenzione di fare almeno due soste. Perez in questo momento si trova in quarta posizione, aveva approfittato della SC al primo giro per montare gomme Medie. Leclerc invece si trova in sesta piazza superato in pista da Lando Norris. Sainz undicesimo in questa fase con gomma Media e in bagarre con Vettel, Stroll e Alonso.
Si fermano in pochi giri Hamilton e Bottas. Lewis, timoroso di essere raggiunto da Verstappen, anticipa la seconda sosta montando un nuovo treno di Hard. Problema invece per il finnico nel montaggio dell’anteriore destra al pit stop che gli fa perdere secondi importanti: 5° Bottas alle spalle di Leclerc. La classifica a seguire riporta la situazione al 31° dei 56 giri previsti.
Al giro 40/56, la situazione è senz’altro più chiara. Tutti i piloti hanno effettuato la loro ultima sosta e ora devono solamente spingere fino alla fine. Da segnalare il ritiro di Fernando Alonso (Alpine) che nel corso del 34° giro ritorna ai box a causa di un problema ai freni. Verstappen (nelle fasi iniziali alle prese con una noia al motore, poi rientrata) effettua il secondo pit proprio al 40° passaggio per montare gomme Hard, sono 7 i secondi che lo dividono dal leader della gara. L’olandese affonda il piede e si mette a caccia. Anche Perez ha sostituito le gomme di recente e in questa fase guarda minaccioso alla posizione di Ricciardo. Di seguito la classifica.
Negli ultimi minuti della gara da segnalare: il ritiro per Gasly (AlphaTauri), il Gp non aveva più nulla da dire per lui già dopo la 4° tornata, domenica sfortunata per il francese; il tamponamento di Vettel (Aston Martin) ai danni di Ocon (Alpine), i due dovranno comparire di fronte ai commissari per chiarire la situazione; e ovviamente l’episodio che di fatto ha tolto la vittoria a Max Verstappen. L’olandese recupera su Lewis Hamilton e a tre giri dalla fine porta l’attacco e lo sorpassa. Purtroppo però il pilota riuscirà ad effettuare la manovra andando ad oltrepassare i limiti della pista in curva-4. Il team glielo comunica e Verstappen decide di restituire la posizione a Hamilton per non incorrere in penalità “regalandogli” di fatto poi la vittoria finale. C’è da dire però, andando a discolpare l’olandese, che abbiamo visto spesso la Mercedes sfruttare quella zona del tracciato (uscire larghi in curva-4) senza essere mai ripresi dagli steward (regole sui track limits cambiate durante la gara).
Lewis Hamilton ottiene così la sua 96° vittoria in carriera. Verstappen chiude secondo a soli 7 decimi di distanza e Bottas chiude terzo ottenendo il giro veloce proprio all’ultimo passaggio (1’32”090) grazie al pit stop effettuato al penultimo giro (gomme medie).
4° Norris autore di una buona prestazione, come lo stesso Perez, arrivato quinto partendo dalla pit lane. Buona gara comunque anche quella di Leclerc che sì perde la posizione sui due piloti sopracitati, ma onestamente non poteva fare di più contro due vetture di questo calibro. Buona prestazione considerando che è riuscito a proteggere senza problemi la posizione su Ricciardo. Sainz atutore di grandi lotte (con Alonso, Stroll e Vettel, giusto per citarne alcuni) chiude ottavo raccogliendo i suoi primi punti in Ferrari. Grazie a questo risultato per ora la Rossa si attesta quarta forza, dimostrando però di avere tutte le carte in regola per potersela giocare con McLaren. Bene Tsunoda, nono e Stroll decimo con un’Aston Martin decisamente non a livello della RP20 dello scorso anno.
Buona gara per Raikkonen e Giovinazzi che portano l’Alfa Romeo al limite della zona punti (dispiace per Antonio che nel corso della prima sosta ha avuto dei problemi nel cambio gomme che gli ha fatto perdere secondi preziosi). Voto negativo per Vettel dopo il contatto con Ocon, inizio di stagione davvero brutto per lui…
Grazie per essere stati con noi e averci scelto. Appuntamento al weekend del 18 aprile per il secondo Gp della Stagione sul circuito di Imola. Buon proseguimento di serata.
Autore: Marco Sassara – @marcofunoat
Foto: Formula Uno – Ferrari – Mercedes – Red Bull – Aston Martin – Alpine – McLaren – Pirelli
