Lo “sveglione” è arrivato. Red Bull ha piazzato un bel ceffone in pieno volto agli uomini della Mercedes che per la prima volta nell’era turbo-ibrida non si siedono in pole position in Bahrain. I test avevano detto che la RB16B era una vettura nata benissimo e che la W12 aveva qualche problemino da risolvere. I tre turni di libere non hanno fatto altro che confermare questo trend. Anche se va sottolineato che, in termini di assetto e guidabilità, la Freccia Nera ha fatto un sostanziale passo in avanti rispetto a due settimana fa. Ma non è bastato per mantenere la leadership. 388 sono i millesimi che dividono Lewis Hamilton da Max Verstappen. L’inglese aveva messo in guardia tutti sulla bontà della monoposto rivale e, puntuale, la profezia si è avverata.
“Devo fare le mie congratulazioni a Max, soprattutto per l’ultimo giro – ha detto Hamilton nelle canoniche interviste post qualifica – Ho dato tutto quello che avevo, ma non è stato abbastanza. C’è sempre qualcosa di più da dare, ma questo era il massimo che potevo tirar fuori in questo momento. Ho cercato di estrarre dalla macchina il massimo potenziale, abbiamo sicuramente fatto un bel lavoro dai test ad oggi. I ragazzi in fabbrica hanno svolto un lavoro straordinario. Gli aerodinamici hanno portato grandi aggiornamenti per avvicinarci alla Red Bull. Essere così vicini, considerando come erano andati i test, è un segnale molto positivo. Non credo ci si potesse aspettare molto di più”.
Meno improntato alla positività è stato Valtteri Bottas nelle parole a caldo: “Le prove non sono state tra le più semplici per me. Abbiamo avuto tanti problemi di bilanciamento. La sessione serale è andata un po’ meglio. Nel Q1 siamo usciti con le soft e abbiamo sprecato una gomma. Nel Q3 mi era rimasto un solo un set di gomme nuove così è stato complicato completare un giro davvero buono che mi mettesse in condizioni di competere con Max e Lewis. Non è la posizione che volevamo, ma saremo comunque in terza piazza. Da lì tutto è possibile in gara. Strategie? Sia noi che Max partiremo con le medie. Noi forse abbiamo più gomme dure, ma non so quante onestamente. Saremo due contro uno con Max (Sergio Perez partirà dell’undicesima piazzola, nda), quindi speriamo di progettare qualcosa di buono”.
La gara sarà sicuramente combattuta visto che la W12 si è trovata particolarmente a proprio agio con pneumatici a mescola media. I distacchi tra il campione in carica e chi intende detronizzarlo erano, nelle simulazione delle FP2, praticamente prossimi allo zero. Diversa è la situazione di Bottas che non è mai apparso pienamente in palla tra i cordoli del tracciato di Manama. Al momento il finnico gioca il ruolo dell’outsider con minori probabilità di vittoria. Ma la gara è lunga e qualsiasi cosa può accadere. Mercedes spera di ribaltare un pronostico che al momento parla olandese.
Autore: Diego Catalano – @diegocat1977
Foto: Mercedes
