La W12 è una vettura instabile
Pretattica o non pretattica, questo è il vero dilemma. La Mercedes sta cercando di ingannare tutti per poi stupirci con un grande vittoria questo fine settimana, come sostenuto anche da Verstappen (leggi qui se ti va), oppure sta facendo sul serio? La W12 è una vettura realmente problematica oppure no? Un conto nascondersi con i tempi sul giro, non spingere e non mostrare il proprio potenziale, un altro è andare in evidente difficoltà come accaduto nei test bareniti di neanche una settimana e mezza fa.
Posteriore instabile, a causa senz’altro anche del forte vento, con Lewis Hamilton che ci ha regalato anche due testacoda, decisamente non da lui. Uno lo ha portato ad insabbiarsi ed a causare una bandiera rossa nella giornata di sabato, mentre il secondo è scaturito alla domenica mentre stava uscendo in fase d’accelerazione dall’ultima curva, mentre si stava lanciando per quello che doveva essere un giro veloce…
Evidenze portate alla luce, a suo modo, anche da Toto Wolff, che intervistato dall’emittente austriaca ‘ORF’ ha sostanzialmente risposto in modo indiretto, a quanto sostenuto da Max nei giorni scorsi: “Sono tutti convinti che stiamo pianificando un’imboscata. Con i risultati che abbiamo raccolto negli ultimi anni devo ammettere che anche un’opzione plausibile. Sicuramente siamo stati tra le squadre che ha girato con più carburante a bordo durante i test… Tuttavia, la macchina resta comunque difficile da guidare. È instabile, soprattutto in condizioni di vento trasversale”.
Ovviamente ciò non toglie niente però ai concetti espressi ieri… Il pensiero comune non può che essere quello di tornare a vedere una Mercedes capace di essere davanti a lottare per pole e vittorie, perché comunque per quanto possa esser stata messa in difficoltà da un regolamento mirato a ridurre il carico aerodinamico nella zona posteriore della monoposto, viene un po’ difficile da credere che una squadra capace di dominare negli ultimi sette anni possa avere di colpo perso la sua egemonia.
“Sembra di avere a che fare con un’altra piccola diva, proprio come avvenuto nel 2019 con la W10” ha proseguito Toto Wolff avvalorando questo pensiero. La Mercedes due anni fa, ha davvero riscontrato diverse difficoltà nella messa a punto della propria vettura: Hamilton difficilmente ne era pienamente soddisfatto (per questo l’avevano soprannominata ‘diva’). Ciò però non ha impedito loro di mettere le mani sul titolo costruttori e piloti. Qualche Gp negativo, nella circostanza, c’è sicuramente stato, ma nulla di drammaticamente preoccupante.
“Al momento non riusciamo a comprenderla come vorremmo e il fatto di avere pochi giorni di test a disposizione non ha aiutato” conclude il team principal continuando a martellare sempre su questo chiodo. “Ci sono ancora dei problemi che dobbiamo risolvere. Non ci sentiamo pronti come gli anni precedenti”.
Autore: Marco Sassara – @marcofunoat
Foto: Formula Uno – Mercedes
