Red Bull al top, Mercedes insegue su una pista non adatta alla W12 e ottimo lavoro della Ferrari
Le qualifiche ci hanno confermato le impressioni che avevamo avuto nei test. Red Bull, almeno in Bahrain, è davanti a Mercedes. Tuttavia, non è detto che si ripeta anche su altri circuiti. La W12 non è ancora perfetta al retrotreno e questa tipologia di tracciato va ad esaltare questi difetti. Le nuove regole hanno creato grossi problemi al team anglo tedesco, visto che nel 2020 erano riusciti a mettere giù in pista una vettura quasi perfetta. Rispetto allo scorso anno, le Frecce Nere sono le vetture che hanno peggiorato di più nei tempi sul giro. Il taglio sul fondo in prossimità delle ruote posteriori e il divieto di “fessure” hanno colpito maggiormente le auto con un assetto piatto. Appena sono state rese ufficiali queste nuove regole si pensava l’esatto contrario, con gli assetti rake spinti che dovevano essere più penalizzati.
Per monoposto come Mercedes e Aston Martin è molto importante avere un fondo scalinato il più vicino possibile agli pneumatici posteriori, per avere una tenuta ottimale del diffusore contro la turbolenza dannosa generata dagli pneumatici posteriori. Proprio per questo motivo, gli ingegneri del team di Brackley hanno lavorato molto sulla parte anteriore del fondo. Creando delle ondulazioni che hanno lo scopo di generare vortici in grado di creare una sorta di “fondo virtuale” (clicca qui per saperne di più), l’obiettivo è quello di sigillare nel miglior modo possibile il diffusore.
Un’idea che concettualmente è molto valida, ma che richiede ancora del tempo perché funzioni nel migliore dei modi. C’è anche da dire che la Power Unit non sembra essere ancora al massimo, visto che il potenziale ibrido non è stato ancora sbloccato.Questo è un problema che si portano dietro dal 2020 ma che, nella scorsa stagione, non si notava visto la supremazia che avevano a livello di macchina. Adesso che i dettagli iniziano a diventare fondamentali, questi piccoli grattacapi iniziano a farsi sentire.
C’è anche da dire che è troppo presto per dichiarare morto il team campione del mondo visto che, secondo il mio parere, hanno scelto delle soluzioni aerodinamiche che necessitano del tempo per essere messe a punto. In questa piccola riflessione post qualifiche, è giusto rendere onore al lavoro che hanno fatto a Maranello. La unità di potenza è sicuramente cresciuta molto, mentre la vettura è stata ben adattata alle nuove regole che hanno ridotto carico al posteriore. D’altronde il retrotreno della SF1000 non ha mai funzionato a dovere, quindi questi tagli di downforce hanno creato meno problemi rispetto a Mercedes. Domani in gara sarà una dura battaglia con McLaren e AlphaTauri, per cercare di aggiudicarsi il GP dei altri. Con una corsa perfetta il risultato, seppur difficile, non sembra essere irraggiungibile.
Autore: Cristiano Sponton – @csponton