Vettel sorride al budget cap: “Abbiamo una grande opportunità…”
Il 2021 è iniziato! Le vetture sono state oramai quasi tutte svelate (restano la Ferrari SF21, il 10 marzo alle 14:00 italiane, e la Haas, il 12 marzo intorno alle 09:30 italiane). Lo sviluppo della monoposto 2022 è ripartito il primo gennaio e viaggerà in parallelo con quello della monoposto pensata per questa stagione. Il tutto però, a differenza delle altre stagioni, dovrà essere supportato da un adeguato programma, in un certo senso, soprattutto per quelli che sono considerati i top team della categoria, volto al risparmio.
Quest’anno infatti il budget delle squadre non potrà superare i 145 milioni di dollari: una nuova sfida che compagini come l’Aston Martin, team che in passato (sotto il nome di Force India prima e Racing Point poi) si erano rese protagoniste di belle performance nonostante avessero a disposizione uno dei budget più bassi del lotto.
Ed è guardando proprio a questa evidenza che Sebastian Vettel non può che sorridere al futuro che si appresta a vivere assieme alla sua nuova squadra: “Gli anni dell’oro sono finiti per i top team e di questo non possiamo che essere entusiasti” ha esordito intervistato da ‘Motorsport-Total.com’. “Credo che il nostro gruppo di persone possa vantare diversi punti di forza e possa lavorare in modo molto più efficiente da ora in avanti. In passato non ha mai potuto fare affidamento su ingenti possibilità economiche ed è per questo che credo che grazie all’avvento del budget cap il vento stia cambiando, almeno per quanto ci riguarda”.
“Il nostro progetto è ancora molto giovane” ha proseguito il quattro volte campione del mondo, “ma il futuro ci appare ora senz’altro molto più interessante di quanto non lo sia stato in passato. Penso che il team potrà fare tesoro dell’esperienza accumulata nel corso degli ultimi anni e riuscirà a gestire il budget lavorando in modo ancor più efficiente”. Sebastian Vettel è rimasto entusiasta della forza e determinazione degli uomini presenti all’Aston Martin.
Caratteristiche riscontrate in passato anche in quella Red Bull in cui approdò nel 2009 e grazie alla quale riuscì poi a vincere tutti e quattro le sue iridi dal 2010 al 2013. “Quando approdai in Red Bull,” ha continuato il pilota di Heppenheim, “i primi giorni furono caratterizzati da una fase di sviluppo estrema. Nel 2008, 2009, la Red Bull non era la stessa squadra che abbiamo modo di ammirare oggi. L’Aston Martin oggi è molto simile alla Red Bull di allora. Adesso ci attende un percorso di costruzione, il 2021 rappresenta un nuovo inizio per noi, e allo stesso tempo, non ci aspettiamo ovviamente di lottare subito da domani per il campionato del mondo…”
“La favorita è sempre la Mercedes” ha chiosato il tedesco a concludere, “ma credo che avremmo l’opportunità di sviluppare la vettura meglio degli altri, dovremo solo saperla cogliere. Credo che questo sia l’aspetto sul quale dobbiamo puntare per fare un grande salto in avanti”.
Autore: Marco Sassara – @marcofunoat
Foto: Formula Uno – Aston Martin
