Fanatec GTWC Esports Cup – Rougier e Lamborghini scrivono la storia
Quando il virtuale incontra il reale. Questo è lo slogan utilizzato da SRO Motorsports Group nella presentazione della prima tappa Endurance della nuova stagione del GT World Challenge Europe. Come annunciato circa un mese fa (clicca qui per saperne di più), per la prima volta una competizione eSport assegnerà punti per la classifica team reale. In questo senso, l’organizzazione di Stephane Ratel si è sempre dimostrata antesignana, anticipando già in passato il Balance of Performance nel lontano 2005.
Alcuni dei piloti protagonisti nel mondo reale si mettono nei panni dei simracers nella Fanatec Esports Arena per una gara da 60 minuti. Non solo. Tra i presenti, Dani Juncadella e Kelvin Van Der Linde si possono considerare effettivamente dei simracers professionisti, facendo parte del Team Redline. Infatti, utilizzano spesso il simulatore da casa e competono in gare di tutto rispetto nel panorama degli sport elettronici. Come spiega il pilota sudafricano di casa Audi il software utilizzato, Assetto Corsa Competizione, permette di replicare al massimo le sensazioni di guida considerando anche che stiamo parlando di un tracciato laser-scanned curato nei minimi dettagli.
Risultato finale? Una differenza tra il giro virtuale e reale di Van Der Linde di soli 2 decimi di secondo!
Le emozioni non tardano ad arrivare, sin dalla sessione di qualifica. Juncadella, a bordo della Mercedes numero 88, fa segnare la pole position con lo stesso tempo sul giro di Rougier sulla Lamborghini.
Inoltre, i primi 12 in griglia sono racchiusi in una piccola frazione di 5 decimi. Indubbiamente, non è stato facile adattarsi alle varie postazioni Fanatec in sole 2 ore, ma l’alto livello raggiunto dimostra, ancora una volta, la qualità delle tecnologie moderne nel mondo virtuale. Allo scopo di rompere le barriere tra virtuale e reale, i piloti hanno a disposizione il massimo disponibile dalla casa tedesca. Utilizzano, infatti, un hardware DD2 e una pedaliera Clubsport V3, dotata di freno con cella di carico per simulare quello di una vettura reale. Per quanto riguarda il nucleo del motore, stiamo parlando di 25 Nm di coppia massima, per replicare i vari dossi e cordoli sulle braccia del pilota.
Tornando alla competizione in pista, anche la gara non è priva di colpi di scena. Juncadella è protagonista di una pessima partenza, che lo porta a perdere 2 posizioni. In questo modo, l’alfiere del team Emil Frey Lamborghini conquista la leadership della gara. Lo spagnolo di casa Mercedes si deve sbarazzare in un primo momento di Perez Companc, per poi riprendere la sua marcia verso Rougier.
Non mancano i contatti alla Prima Variante. Nel caos generato, la Direzione Gara (la medesima della gara reale) assegna un drive-throught ad Adrien Tambay, il quale viene squalificato per non averlo scontato entro 3 passaggi. Ottime, invece, le partenze di Van Der Linde, sesto dalla sedicesima casella, e Hites, partito addirittura ventitreesimo. È prevista una finestra del pit stop a metà gara, nella quale i piloti sono obbligati a cambiare le gomme. Proprio in questo momento, avviene un cambio alla testa della corsa.
Juncadella, dopo aver rimontato di gran carriera, sopravanza il francese poco prima del pit. Dopo un primo tentativo di fuga, Rougier torna a farsi minaccioso negli scarichi della AMG dello spagnolo. In seguito, a 17 minuti dal termine, sfrutta un’uscita non perfetta di Juncadella, dalla curva Parabolica, e Arthur torna in prima posizione.
Da qui in avanti il transalpino, alla guida della Huracàn, imprime un ritmo che lo porta al successo in solitaria sotto la bandiera a scacchi. Sono assegnati così i primi punti nella storia valenti per il mondo reale e provenienti da quello virtuale. C’è da considerare anche un notevole impegno nel programma eSport di Lamborghini, che ha portato una grossa mano nello sviluppo del setup per i propri piloti.
Prendono punti per il proprio team anche Dani Juncadella per AKKA ASP e Nicklas Nielsen, a bordo della Ferrari numero 51 di Iron Lynx, il quale conclude terzo con un ottimo ritmo messo in pista. Questo per quanto riguarda la classifica Pro. Mentre nella Coppa Silver, dedicata ai rookie, Tomita trionfa su Audi, arrivando persino quarto assoluto. Chiudono il podio Perez Companc, nonostante dei danni sulla sua vettura e Hites, grazie alla sua ottima rimonta.
La nuova era del mondo eSport si è aperta, sperando che il lavoro di SRO sia di buono auspicio per il futuro. L’obiettivo rimane sempre lo stesso, anche nel prossimo round, il 29 maggio sul circuito del Paul Ricard.