Ferrari al “centro” della competizione
La SF21 non sarà certo una Ferrari da titolo, ma da quel che si può dedurre al termine dei test e soprattutto del primo Gp stagionale, la vettura del Cavallino Rampante sembrerebbe avere tutto ciò che serve per farci divertire ed essere al centro della competizione. Il che, come detto, non significa lottare per le vittorie, ma essere almeno nel vivo dell’azione e farsi trovare comunque sia lì, a combattere per delle posizioni di rilievo. Il ritmo gara di Leclerc e Sainz, oltre ai punti guadagnati, ne è la riprova.
Purtroppo Charles ha avuto dei problemi, soprattutto nella gestione delle gomme ad inizio gara, che a causa anche della Safety Car e della VSC non ne volevano proprio sapere di andare in temperatura (approfondisci nell’analisi onboard). Fattore che ha portato il monegasco a perdere la terza posizione, in precedenza conquistata su Bottas, e poi a subire anche il soprasso da parte di Lando Norris. Alcuni problemi si sa, soprattutto in Formula Uno, non sono di facile risoluzione ed è impensabile riuscire a porvi un rimedio dall’oggi al domani. Già vedere dei progressi dunque è oro colato, ma adesso bisognerà lavorare ancor più duramente, perché la SF21 ha sicuramente ancora del potenziale nascosto da dover sbloccare.
Il team è sulla strada giusta, non potrà fare delle grandi cose, ma ha dimostrato di sapersi rialzare anche con dei regolamenti così costrittori e questo dà speranza soprattutto in chiave 2022. Grazie al lavoro invernale, si potrà tornare quantomeno al centro della competizione, lottare per il terzo posto costruttori e chissà, magari togliersi ogni tanto anche qualche soddisfazione di salire a podio (nel caso in cui ci si ritrovasse al posto giusto al momento giusto potrebbe accadere, occorrerà anche un po’ di fortuna, ma è possibile).
Una squadra insomma che sta risorgendo dalle ceneri di un 2020 catastrofico e che anche il competitor Andreas Seidl (citato da ‘GpFans.com‘) è sempre più ansioso di affrontare: “Dopo i test ci aspettavamo che la Ferrari avrebbe fatto un grande passo avanti rispetto allo scorso anno e questo è ciò che è accaduto. È una squadra che non puoi mai permetterti di sottovalutare. Ha una grande storia alle spalle, delle risorse importanti e un bagaglio d’esperienza tale da permetterle di riprendersi piuttosto rapidamente. Inoltre, possono contare anche su due grandi piloti e sono sicuro che daranno vita a degli accesi scontri, nel corso di questa stagione, assieme a Ricciardo e Norris” ha chiosato il team principal McLaren andando anche ad elogiare indirettamente l’ex Carlos Sainz Jr. “Ovviamente è troppo presto per sapere chi la spunterà alla fine… Ma sono esaltato all’idea di combattere contro questa grande squadra”.
Già… È decisamente prematuro sbilanciarsi in qualsivoglia pronostico. Bisognerà attendere almeno i primi 4-5 Gp per capire quali saranno le reali potenzialità dei due team in questione e avere un’idea più precisa dello spettacolo a cui potranno dare vita nel proseguo della stagione. In attesa di conoscere anche quelle che saranno le reali ambizioni di Aston Martin e Alpine, alla festa sarà sicuramente invitata anche l’AlphaTauri, che in Bahrain, purtroppo, si è ritrovata a pagare a caro prezzo un contatto avvenuto tra Gasly e Ricciardo. La quinta piazza conquistata in qualifica dal francese e i due punti ottenuti da Tsunoda alla domenica, fanno ben sperare…
La lotta nel midfield sarà senz’altro serrata. A volte sicuramente assisteremo a delle gare in cui i piloti Ferrari saranno autori di alcune buone (ci auguriamo anche grandi) prestazioni e altre in cui magari si dovrà cercare di contenere i danni. Ma almeno non si raschierà più il fondo del barile come avvenuto lo scorso anno regalando ai fan un po’ di sano e buon spettacolo…
Autore: Marco Sassara – @marcofunoat
Foto: Formula Uno – Ferrari – McLaren