SF21: una vettura non vincente. Detta così non suona propriamente esaltante. Soprattutto pensando al prestigio della storica scuderia italiana. Ciononostante il lavoro svolto in inverno è stato molto buono. I tecnici di Maranello sono riusciti trasformare la “sfortunata” cugina SF1000 in un mezzo che possiamo definire competitivo. Non per vincere ma certamente per lottare. D’altronde recuperare il gap su Mercedes e Red Bull non era possibile. Pertanto, l’obiettivo realistico era quello di lottare per la testa del midfield. A quanto pare, dopo le prime due sgambate stagionali, i fatti sembrano in linea con le aspettative.
Durante il 2021 difficilmente vedremo aggiornamenti continui sulle vetture. Con la nuova era regolamentare alle porte, le risorse saranno incentrate maggiormente sull’anno prossimo. Tuttavia per la prima parte della stagione gli update andranno a correggere il comportamento della vettura. A Imola abbiamo notato e analizzato le prime due novità sulla Ferrari. Oltre la piccola modifica alla corda dell’ultimo flap dell’ala anteriore (clicca qui per saperne di più), gli ingegneri italiani hanno testato e promosso una nuova versione di fondo scalinato (leggi l’analisi qui). Originariamente pensato per Portimao, nella nuova specifica i tre piccoli generatori di vortice sono stati sostituiti da un’unica paratia verticale, adottando l’oramai caratteristica forma a “Zeta”.
Grazie alle prime foto in arrivo direttamente dalla pit lane portoghese, possiamo notare un ulteriore modifica sulla SF21. Osservando il confronto in basso, salta alla vista come l’aggiornamento coinvolga la porzione di fondo collocata di fronte alle gomme posteriori. Zona sulla quale tutti i team hanno cercato di lavorare molto per recuperare il carico perduto con le nuove norme.
Analizzando la nuova specifica, notiamo come gli aerodinamici di Maranello abbiano mantenuto la lunghezza totale di questo gruppo di appendici, dividendole però in più elementi: se prima erano 4 i vortex generator ora ne possiamo contare ben sette. Con questa operazione si va a modificare la gestione dei flussi. Le appendici hanno l’obiettivo di spostare verso l’esterno una certa quantità di fluido, per allontanare le turbolenze aiutando così l’efficienza del fondo. Questo aggiornamento di micro-aerodinamica, rispetto alla versione precedente svolge il medesimo lavoro ma in maniera più “pulita’.
Autori: Alessandro Arcari – @berrageiz – Niccoló Arnerich – @niccoloarnerich
Foto: Nicolas Carpentiers