domenica, Dicembre 22, 2024

GP Imola 2021 – Analisi statistica

GP Imola 2021 – Analisi statistica


Nell’anno in cui il primo Gran Premio di San Marino spegne 40 candeline, ma anche a 15 primavere dall’ultimo evento sanmarinese, a Imola è andato in scena il secondo GP dell’Emilia-Romagna. E in questo fine settimana sono tanti i numeri che hanno mosso le statistiche della Formula 1.

Partendo dalle qualifiche, c’è Lewis Hamilton che ha ottenuto la sua 99esima pole position in carriera, portandosi cosi a meno uno dalla tripla cifra. Con questo risultato ha allungato a 15 il numero di stagioni consecutive da record, in cui l’inglese è partito almeno una volta davanti a tutti. La pole ha permesso anche a Mercedes di salire a 10 campionati in fila con almeno una partenza al palo, il che la porta a eguagliare il primato personale della McLaren, stabilito tra 2003 e 2012. I due team ora condividono la terza posizione in questa classifica. Tornando quindi nuovamente sul #44, per lui Imola è il trentesimo circuito differente su cui ha fatto segnare il giro più veloce al sabato.

Se da un lato il box Mercedes ha festeggiato, dall’altro ha dovuto accontentarsi dell’ottavo tempo di Valtteri Bottas. Un tempo fuori dalla top-4 non si vedeva in Mercedes dal GP del Brasile del 2019, mentre un piazzamento dall’ottavo posto in giù non si verificava addirittura dal GP del Belgio 2018. In entrambi i casi, ad ottenere queste posizioni, è stato il pilota finlandese.

GP Imola 2021 – Analisi statistica
Sergio Pérez (Red Bull) per la prima volta in prima fila.

A schierare due punte, contro la singola della Freccia Nera, ci ha pensato la Red Bull con Sergio Pérez in prima fila e Max Verstappen al terzo posto. Per il messicano è stata la prima partenza in prima fila della sua carriera, mentre per un pilota proveniente dal paese centro-americano questa è la quinta volta. L’ultima apparizione di un messicano in prima fila risaliva al GP dei Paesi Bassi 1971 con Pedro Rodriguez che scattò secondo con la sua BRM. Sono trascorsi 836 Gran Premi e quasi 50 anni tra questi due eventi.

Gioia anche in casa Williams che ha visto sia George Russell, sia Nicholas Latifi qualificarsi nel Q2. Un caso raro per la squadra di Grove, negli ultimi anni, ma che comunque era già accaduto la passata stagione in occasione del Gran Premio d’Ungheria.

Per quanto riguarda la gara, abbiamo assistito alla vittoria numero 11 di Max Verstappen. Un trionfo giunto dopo tre ritiri su tre gare italiane disputate la passata stagione; un buon modo per riscattarsi da un triplo zero! Non è tutto, Max ha chiuso con 22 secondi netti su Hamilton, mentre il suo precedente record personale era di 19.6 secondi al GP del Messico 2017.

Oltre ad essere il primo trionfo italiano per Verstappen, questo è anche il primo della Red Bull dal successo di Sebastian Vettel a Monza nel 2013. Inoltre, per mescolare passato e presente della squadra, l’olandese ha raggiunto quota sei stagioni consecutive con almeno un successo, eguagliando le sei del tedesco, ottenute tra il 2008 e il 2013.

GP Imola 2021 – Analisi statistica
Lewis Hamilton (Mercedes) e Lando Norris (McLaren) condividono il podio di Imola.

Insieme a lui sul podio abbiamo visto Lewis Hamilton e Lando Norris. I due piloti britannici hanno permesso al Regno Unito di arrivare a quota 700 podi in Formula 1. In più, due inglesi tra i primi tre non si vedevano dal Gran Premio della Cina 2012, quando Jenson Button chiuse secondo davanti proprio a Lewis Hamilton. In quel caso entrambi condividevano il box McLaren, ed è proprio da quella gara che il 7 volte campione del mondo non saliva sul podio insieme a un pilota della McLaren.

Non solo traguardi per i paesi, ma anche per piloti e squadre. Il primo è Fernando Alonso che, grazie alla penalità subita da Kimi Raikkonen, è salito al decimo posto conquistando il suo 1900esimo punto in carriera. Inoltre, lo spagnolo ha messo fine a una striscia di 7 gare consecutive fuori dalla top-10, partita dal GP di Singapore 2018. Escludendo la stagione d’esordio in cui non ha conquistato punti, Alonso ha eguagliato in Bahrain la sua striscia negativa di gare senza punti, registrata in McLaren-Honda dal GP di Malesia a quello d’Austria 2015.

GP Imola 2021 – Analisi statistica
150° Gran Premio amaro per l’Alfa Romeo.

In merito all’Alfa Romeo, per la casa milanese la gara di Imola è stata la 150esima in Formula 1. Purtroppo, nessun festeggiamento nei box, così come era accaduto al GP degli Stati Uniti 1985 quando raggiunsero la centesima presenza nel circus.

Per chiudere, una piccola nota sulle gare italiane. Con l’interruzione di ieri per l’incidente tra Bottas e Russell, salgono a quattro le bandiere esposte nelle ultime quattro gare italiane (1 a Monza, 2 al Mugello e 1 a Imola, ndr). Accadde già tra il 1994 e il 1995 che l’Italia ebbe così tante interruzioni nelle proprie gare in due anni consecutivi. Oltre alla nota bandiera rossa di San Marino 1994, bisogna tenere in conto anche quelle dei GP d’Italia 1994 e 1995.


Autore: Marco Colletta – @MarcoColletta

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