Hamilton e Vettel: una coppia inedita che ha dato vita a una conferenza stampa variegata e interessante in cui sono state affrontate molte tematiche, riguardanti la gara scorsa e le sensazioni legate al proseguio del campionato. Lewis non si sbilancia, pondera molto le risposte e offre la sensazione di essere abbastanza cauto. La scuola di Wolff insegna e il britannico ormai ha una certa dimestichezza con i giornalisti, anche davanti alle domande più scomode.
Com’era facilmente prevedibile, un ampio spazio è stato dedicato all’argomento Red Bull. A questo proposito Hamilton ammette: “Provo una sensazione positiva per quanto riguarda il risultato ottenuto. Ma, pensandoci meglio, capisco che per noi sia stato un week end difficile. Risulta chiaro come la Red Bull abbia iniziato molto bene. Hanno un gran pacchetto e Max guida davvero bene.Sarà una bella stagione, anche se logicamente non sappiamo che cosa aspettarci da qui in avanti con gare diverse, temperature diverse, piste diverse. Ma sicuramente sarà divertente.”
E per quanto riguarda una possibile lotta al vertice con Red Bull, Hamilton pare tranquillo, certo che Mercedes sarà comunque in grado di distinguersi e soprattutto di supportarlo. “Approcciamo ogni weekend allo stesso modo, quindi non credo sia necessario stravolgere qualcosa che funziona bene. In passato abbiamo già lottato con Ferrari e con Seb quando era a Maranello. Dobbiamo tenere la testa giù e continuare a lavorare come stiamo facendo. Ci piace questa sfida ed è emozionante per tutti voi avere un duello così importante davanti a noi. Ovviamente vogliamo vincerla e vedere come andrà.”
Naturalmente Hamilton si guarda bene dal fare pronostici avendo disputato una sola gara, ma si dice elettrizzato all’idea di un campionato combattuto. “Siamo solo alla seconda gara, dunque non posso tirare a indovinare su quanto accadrà in futuro. Spero che possa essere entusiasmante per i fan e che possa essere sempre divertente per me. Ho lottato contro Seb e contro Valtteri, quindi voglio lottare contro i piloti migliori, con battaglie il più possibile ravvicinate in modo da cercare di fare qualcosa in più rispetto all’avversario.“
Poi si passa all’argomento più dibattuto, nonché il più spinoso: la questione dei track limits. Secondo Verstappen, intervistato precedentemente, le indicazioni sono state particolarmente confuse. Lewis, al solito, cerca di essere molto politico ed equilibrato nello spiegare la sua visione dei fatti.
“Penso fosse molto chiaro per me e non so perché si sia parlato tanto di questa curva 4. Se ci fosse stato un chiaro vantaggio lo avrebbero esaminato prima della gara. A un certo punto avevano detto che non avrebbero comminato penalità, poi hanno cambiato idea. Quando c’è un vantaggio rilevante dovrebbero saperlo. E chiaramente quando lotti per la vittoria è il vantaggio più grande che si può ottenere. Diciamo che si dovrebbe essere chiari fin dall’inizio e non cambiare le regole nel corso del week end. Quando mi è stato detto che le cose erano cambiate ho cercato di gestire le gomme e per me non c’è stato nessun problema.”
C’è spazio anche per una riflessione in merito alla scomparsa del Principe Filippo di Edimburgo e alla conseguente, parziale, modifica degli orari nel corso del weekend. Hamilton comprende la scelta e dedica un pensiero alla memoria del sovrano: “Non vedo che cosa ci possa essere di negativo [nello spostare l’orario di trasmissione di prove libere e qualifiche]. Siamo qui per gareggiare ma è comunque molto triste aver appreso questa notizia. Filippo ha vissuto a lungo e la sua scomparsa ha avuto un impatto su tutti noi. Quello che lascia può essere di grande ispirazione per noi. Noi possiamo gareggiare e sono sicuro che lui ci guarderà dall’alto.”
E, parlando di Imola, non si possono che alzare gli occhi al cielo. In segno di rispetto per il Principe Filippo, certo. Ma soprattutto in onore e in ricordo di chi in pista è stato re. E, prima ancora, uomo. Indimenticabile.
Autore: Veronica Vesco – @VeronicagVesco