Mercedes: Allison manda in fumo i piani di Wolff
Il team Mercedes si trova alle prese forse con la ristrutturazione più grande che abbia mai dovuto affrontare nell’ultimo periodo. Aprile è sicuramente stato un mese importante per la compagine teutonica. Iniziato con l’annuncio di Mike Elliot nel ruolo di direttore tecnico a partire dal prossimo 1 luglio, con James Allison che assumerà il controllo di un ruolo di nuova creazione denominato Chief Technical Officer (CTO). In questo ruolo, James farà un passo indietro rispetto alla gestione quotidiana delle operazioni tecniche di F1 (coordinate dallo stesso dal 2017) e si impegnerà ad aiutare la squadra ad affrontare le sfide strategiche della prossima era di questo sport. In qualità di CTO inoltre, James continuerà a lavorare a stretto contatto con la leadership tecnica sia a Brackley che a Brixworth a garanzia che il team possa essere in grado di mantenere inalterate le proprie ambizioni.
Un ruolo creato ad ‘Hoc’ per non dover rinunciare ai servigi di una persona del quale il team principal della casa della Stella a tre punte nutre profonda stima e che in una recente intervista, rilasciata a ‘Racing News 365,’ ha ammesso avrebbe messo volentieri nella posizione attualmente da lui stesso ricoperta, ovvero quella di team leader: “Non c’è un solo membro all’interno della nostra organizzazione che non riconosca le sue qualità. Per questo lo avrei visto molto bene nella posizione di team leader” ha chiosato Toto Wolff parlando ovviamente di Allison. “Per ricoprire quel ruolo occorrono competenze in diversi settori, qualità che lui certamente possiede. È un vero peccato che abbia deciso di declinare l’offerta”.
“Io e James parliamo molto durante il giorno” ha proseguito il comproprietario del team teutonico. “Avevamo deciso già parecchio tempo fa le responsabilità che avrebbe avuto andando a ricoprire il ruolo di CTO, una volta che avrebbe ritenuto fosse stato il momento di rinunciare alla posizione di direttore tecnico.” Una rinuncia che lo stesso James Allison ha così giustificato intervenendo ad ‘Autosport’: “Il management era a conoscenza della mia voglia di restare a lungo all’interno della squadra. La mia intenzione era quella di abbandonare il ruolo di direttore tecnico nella fase in cui venissero riconosciuti i miei meriti. Volevo arrivasse in un momento in cui tutti mi ritenessero una figura ancora indispensabile”.
L’obiettivo del tecnico britannico ora è quello di fare sì che il passaggio di ruoli tra lui e Mike Elliot avvenga nel modo migliore possibile, così da permettere al team di non risentire per nulla di questa delicata transizione prima di guardare a quelli che saranno i suoi nuovi compiti dal 1 luglio in avanti: “Inizialmente non credevo avrei potuto ricoprire altri ruoli all’interno della Mercedes. Quando pensavo al momento in cui avrei deciso di ritirarmi, mi vedevo spesso in ciabatte, a tifare la mia squadra seduto sul divano di casa. Non immaginavo potesse esserci un’ulteriore occasione per rendermi utile. Toto ha sempre avuto l’intenzione di mantenermi coinvolto all’interno del progetto e fortunatamente abbiamo trovato il modo per continuare a lavorare assieme”.
“Il nuovo ruolo” spiega Allison “non avrebbe dovuto prevedere coinvolgimenti nella fase di sviluppo della monoposto attuale né tantomeno nella progettazione di quella futura. Avrebbe dovuto essere un ruolo in cui mi sarei potuto occupare di cose diverse, poste su una lunghezza d’onda diversa. Guardare alle sfide che l’azienda nel suo insieme avrebbe dovuto affrontare e capire come ci si sarebbe potuti attrezzare a livello tecnico per essere preparati a superarle nel modo migliore possibile. Ci tengo a precisare, quindi, che quello del CTO non è un ruolo operativo ad appannaggio di quello svolto dal direttore tecnico”.
Il tecnico britannico è sicuro che la strada intrapresa non potrà fare altro che portare il team ad un nuovo livello: “Istituendo questo ruolo crediamo di aver preso la giusta decisione, sia per me che soprattutto per la squadra. Sono stato certamente fortunato ad aver avuto l’opportunità di incontrare e lavorare con questo fantastico gruppo di persone in questo momento storico. Mercedes verrà indubbiamente ricordata per esser stata una delle squadre più sorprendenti nella storia della Formula Uno e sono felice di averne fatto parte”.
Una volta aver chiarito l’entità dei compiti che dovrà soddisfare Allison nel suo nuovo ruolo di CTO, in Mercedes resta però ancora una cosa da fare: trovare la personalità giusta a ricoprire il ruolo di team leader. Figura, che una volta identificata andrebbe dunque a togliere un po’ di pressione dalle spalle di Toto Wolff che a conclusione del suo pensiero ha chiosato: “Ricevuto il rifiuto da parte di James, ho iniziato a guardarmi attorno. Sto valutando tutti attentamente per cercare di individuare un talento fuori dal comune. Identificarlo mi permetterebbe finalmente di fare un passo indietro e porre fine a questa follia”.
Ricordiamo che Wolff non è più ormai (passatemi il termine) un burattino nelle mani del suo burattinaio. Lo scorso dicembre, portando le proprie quote azionarie al 33% è diventato uno dei tre comproprietari del team di F1 assieme a Ineos e al gruppo Daimler. È lecito pensare dunque che il carico di lavoro a cui Wolff deve far fronte ogni giorno sia indubbiamente aumentato, e da qui la volontà di trovare al più presto una persona di fiducia alla quale delegare parte dei propri compiti.
Ovviamente le sfide da superare nel frattempo non sono poche. Aprile sarà ricordato come un mese di assoluto rilievo anche per l’addio di Ben Hodgkinson dal ruolo di responsabile degli ingegneri del reparto HPP. Viaggio avente come destinazione di viaggio Milton Keynes, dove sarà insignito del titolo di direttore tecnico della nuovissima Red Bull Powertrains Limited e in cui non solo porterà 20 anni di know-how teutonico, ma cercherà anche di sottrarre ulteriore personale alla sua vecchia squadra per andare a formare un’equipe di assoluta eccellenza.
Diciamo che in questo senso gli stimoli dovuti ad un nuovo progetto e la vicinanza territoriale alla vecchia fabbrica di Brixworth potrebbero far risultare la nuova destinazione molto appetibile agli occhi degli attuali tecnici della casa teutonica. Un’ulteriore prova per Toto Wolff che andrà a sommarsi a quelle attualmente in corso, ma che comunque, da grande manager quale è, ha dimostrato finora di saper sempre brillantemente affrontare.
Autore: Marco Sassara – @marcofunoat
Foto: Formula Uno – Mercedes