Allison sulla strategia di Hamilton: “Scelta sbagliata”
Abbiamo avuto già modo di commentare la strategia messa in atto dalla Mercedes nella nostra consueta puntata del lunedì post Gp (e che potrete trovare qui). Il team richiamando Hamilton ai box al 29° passaggio, ha provato a sopravanzare i rivali a lui dinanzi cercando di sfruttare l’undercut. Purtroppo per loro, il passaggio alle mescole più dure non garantiva un vantaggio prestazionale rispetto ai piloti rimasti in pista. Così Gasly rientrato il giro seguente è riuscito tranquillamente a mantenere la posizione, mentre Vettel e Perez, decidendo di restare in pista sono riusciti addirittura a sopravanzare entrambi. A guadagnare più posizioni è stato il messicano, passato dall’ottava alla quarta posizione finale (sfruttando anche il ritiro di Bottas).
Nelle fasi precedenti al pit stop, si era visto Valtteri andare in difficoltà con le proprie mescole, quindi si era anche pensato che la chiamata ai box potesse essere stata forzata dalle esigenze di gestione gomme. Le parole del direttore tecnico del team campione del mondo intervengono a chiarire qualsiasi dubbio: “Posso capire la frustrazione di Hamilton. La strategia gli ha fatto perdere diverse posizioni. Una volta entrati nella finestra di pit stop, ci siamo ritrovati ad avere poche frecce al nostro arco. Dovevamo scegliere tra effettuare il pit stop prima della vettura (l’AlphaTauri di Gasly) che ci stava bloccando o andare oltre rischiando però di subire l’undercut. Non è mai una decisione semplice da prendere e qui abbiamo semplicemente fatto la scelta sbagliata”.
“Hamilton aveva ancora mescola da poter sfruttare su quel set di pneumatici.” Ha dichiarato James Allison. “Ma probabilmente se noi avessimo scelto di restare in pista, Gasly non si sarebbe fermato prima di noi. Il nostro timore era quello che saremmo rimasti bloccati l’intera gara alle sue spalle. Così appena si è aperta la finestra per il pit abbiamo deciso di provare la strada dell’undercut. Purtroppo però il giro d’uscita non è stato a livello delle nostre aspettative, così Gasly è rimasto davanti”.
“A quel punto anche Gasly ha effettuato un giro molto lento con la gomma Hard e questo ha fornito l’opportunità a Vettel e a Perez di superarci. Non avevamo molte opzioni in più: eravamo nelle mani di Gasly. Temevamo che la situazione potesse peggiorare, così abbiamo deciso di attaccare, ma non è andata bene. Ci è caduto il mondo addosso quando anche Vettel e Perez ci hanno superato”. Ha concluso il direttore tecnico della Mercedes.
A questo punto, grazie al gran vantaggio accumulato sul pilota alle proprie spalle, Lance Stroll (Aston Martin), a Hamilton non resta nel finale che effttuare una seconda sosta, montare gomme Soft e aggiudicarsi almeno il punto addizionale dato dal giro veloce (1’12”909) limitando a 5 punti lo svantaggio nei confronti del nuovo leader di classifica, Max Verstappen.
Autore: Marco Sassara – @marcofunoat
Foto: Formula Uno – Mercedes