eTech – La risposta di Fanatec
Dopo aver analizzato la nuova corona Thrustmaster, replica ufficiale del volante della SF1000, ci chiedevamo se e come le rivali avrebbero risposto.
Il colosso tedesco Fanatec, da tempo ai vertici della produzione di hardware per il simracing, non ha tardato a presentare un nuovo prodotto per gli amanti delle corse virtuali.
Il nome ufficiale è CSL DD. È intuibile come si tratti di un mix tra la tecnologia dei Direct Drive (DD), che rappresenta il massimo della simulazione, e la serie entry level (CSL) per i meno esperti.
La grossa novità è visibile ad occhio nudo: si tratta di un prodotto ad alte prestazioni con un design ed ingombri contenuti. Infatti, per chi vorrà cimentarsi nell’esperienza Direct Drive ad un prezzo ridotto, avrà a disposizione 5 Nm di coppia base, sbloccabili fino ad 8, attraverso un kit opzionale. Non sono i 20 e i 25 Nm di picco che raggiungono i “fratelli” maggiori DD1 e DD2, ma è indubbiamente un netto step in avanti rispetto ai vecchi force feedback a cinghia.
C’è da aggiungere, inoltre, che l’albero motore è interamente in fibra di carbonio. Questo particolare permette il massimo della reattività nel replicare le ostilità dei terreni, grazie alle basse masse rotazionali.
Il design del telaio esterno permette di dissipare il calore generato dall’elevata potenza, senza l’ausilio di un raffreddamento attivo.
Dal punto di vista software, invece, ci sono due modalità di settaggi. La prima, per i meno avvezzi, automatizza le impostazioni da utilizzare, mentre la seconda è indirizzata ai più esperti. Infatti, l’Advanced Tuning Menu consente di mettere a punto le caratteristiche del force feedback nei minimi dettagli.
Oltre a quanto è stato detto, il nuovo CSL DD dispone della tecnologia Wireless-QR, che riguarda l’affidabilità del prodotto. Il nuovo arrivato di casa Fanatec ha effettuato numerosi stress test, ma grazie a questa tecnologia senza cavi, le prestazioni rimangono sempre al massimo. Ciò permette di evitare le classiche perdite di potenza derivate dall’usura, come accadeva nei vecchi prodotti.
Il neonato hardware tedesco ha a disposizione il sistema quick-release Fanatec, che lo rende compatibile con la maggior parte dei prodotti dell’intero ecosistema.
In secondo luogo, se pensavamo che Fanatec avesse finito di stupirci ci siamo sbagliati. La casa tedesca ha da poco annunciato anche una nuova pedaliera, da accoppiare al CSL DD.
Anche in questo caso parliamo di un prodotto ad un prezzo contenuto rispetto agli standard Fanatec, ma che porta un upgrade decisivo nella serie entry level.
Parliamo, dunque, di un set di pedali che hanno in dotazione le nuove tecnologie.
Analogamente alla sua antenata, la scocca è interamente in metallo, ma la sostanziale differenza sta nell’innesto dei sensori Hall, che vanno a sostituire gli ormai obsoleti potenziometri.
L’utilizzo di questi sensori magnetici giova una maggiore precisione in fase di accelerazione, ma soprattutto una costanza di rendimento, in quanto, i potenziometri perdevano di efficienza a causa della polvere.
Per quanto riguarda il freno, Fanatec ha continuato sulla filosofia di rendere disponibile (attraverso un kit opzionale) un pedale dotato di cella di carico.
Una tecnologia alquanto moderna, già applicata su altri prodotti, sia Fanatec che Thrustmaster (T-LCM).
La missione era quella di riammodernare un prodotto mantenendo i prezzi della vecchia generazione, ossia sotto i 200 euro.
In conclusione, se il prodotto presentato da Thrustmaster rappresenta un’élite e un deciso passo in avanti, qui la situazione è leggermente diversa.
Dopo averci deliziato per anni con prodotti top di gamma, Fanatec cerca di appropriarsi di una grossa fetta di utenti con questa strategia, considerando che non tutti gli appassionati di simracing possano permettersi i prezzi degli attuali Direct Drive.
