F1 Esports Series – I protagonisti della Pro Exhibition
Con la Pro Exhibition si conclude l’avvicinamento alla quinta stagione dell’F1 Esports Series.
Nella nostra anteprima (clicca qui per saperne di più) abbiamo già avuto modo di dire come le nuove stelle del mondo virtuale della Formula 1 siano più agguerrite che mai. Hanno letteralmente fatto di tutto pur di farsi notare ed ottenere così un posto in una delle 10 scuderie ufficiali iscritte al campionato.
Nel corso della serata abbiamo potuto constatare le qualità dei 29 protagonisti presenti. Come anticipato, 18 provengono dai Challengers, 2 dal F1 Esports China Championship, 7 dal DHL Time Trial, ed infine, la donna più veloce su F1 2020, qualificata tramite il Women’s Wildcard.
Attraverso 4 prove di valutazione, le scuderie hanno potuto appurare tutti i pregi ed i difetti dei vari piloti.
Infatti, la prima sfida consiste in un evento single player contro l’intelligenza artificiale (IA).
Sul circuito del Red Bull Ring, in soli 6 giri, è fondamentale non prendere nessun tipo di avviso (per contatto o track limits) oltre ad andare il più veloce possibile.
Inoltre, risulta alquanto importante gestire al meglio il traffico dell’IA, per non perdere tempo e punti finali nell’evento.
Le successive due prove sono simili. Entrambe riguardano una gara al 25% della distanza reale (come nel Challengers), ma con una differenza sostanziale. La prima, in Bahrain, in condizione totalmente asciutte, mentre la seconda, sul circuito di Shanghai, corsa sotto il diluvio. Tutto ciò per dimostrare ai team le capacità sul passo gara sia in condizioni di asciutto che di bagnato.
Da segnalare che i contatti in gara non erano attivi. Dunque, si è trattato solo di andare a constatare le doti sul passo gara.
Infine, l’ultima prova ha voluto mettere in evidenza le qualità nel giro singolo, attraverso un head-to-head. Il primo pilota a raggiungere 2 successi si qualifica al turno successivo, fino ad incoronare il vincitore di questa prova.
Come se non bastasse, per aumentare la pressione e dare dei benchmark alle squadre, 10 piloti ufficiali della passata stagione hanno preso parte a queste sfide, stabilendo un punto di riferimento molto importante per i talenti emergenti.
I più rapidi e consistenti sono stati Dani Moreno e Frederik Rasmussen, protagonisti assoluti della stagione 2020.
Per quanto riguarda, invece, gli aspiranti simracers sono arrivate alcune conferme nel corso della serata.
È il caso di Alessio Di Capua, il più rapido nell’evento single-player su PC e molto consistente nelle altre prove. L’italiano sembrerebbe uno di quei piloti da non sottovalutare se dovesse essere scelto da un team. L’avversario più vicino è stato Josh Idowu, molto abile nella gara in Bahrain. Oltre a questi due protagonisti affermati già dai Challengers, da notare anche la prestazione di Patrik Sipos, considerando la sua breve esperienza nel simracing.
Con il quinto posto nella gara bagnata, Tang Tianyu, proveniente dal campionato cinese, si assicura una buona prestazione, ma non ancora sufficiente per aspirare ad un sedile ufficiale.
Sul lato Xbox e PS4, ci aspettavamo Bruffer e Lutt, vincitori dei Challengers nelle loro rispettive piattaforme.
Sebbene il tedesco sia stato il più rapido nell’evento austriaco, è mancato in quello cinese, e soprattutto in Bahrain, dove era considerato tra i papabili favoriti.
Anche Lutt non ha avuto un’esperienza indimenticabile. Il britannico è riuscito a farsi notare solo nell’head-to-head, arrivando in finale con De Zaluski. Quest’ultimo ha confermato il periodo di forma delle ultime gare dei Challengers, diventando uno dei più migliori in assoluto su Xbox.
Rebecca Morrell ha rappresentato il gentil sesso nel corso delle 4 prove, dimostrando molta tenacia in un mondo considerato “maschile” fino a questo momento.
Ora la palla passa alle squadre, soltanto il tempo ci dirà quali piloti hanno impressionato maggiormente i vari team principal.