Se qualcuno pesava che la Mercedes fosse in difficoltà, le qualifiche del Gp del Portogallo rappresentano una bella sveglia. Un ritorno ad una normalità alla quale eravamo abituati negli anni passati. Le Frecce Nere monopolizzano la prima fila, con Valtteri Bottas a prendersi la pole e lo sfizio di rinviare la festa per le cento partenze al palo di Lewis Hamilton che, nel secondo assalto, ha provato ad avere la meglio del compagno di squadra montando le gomme a mescola media. Azzardo che non ha pagato anche per via di un vento che continuava a girare facendo repentinamente mutare le condizioni del tracciato.
Dopo il disastroso week end imolese, Bottas ha subito fatto intendere che è tornato più agguerrito che mai: “E’ una bellissima sensazione quella di ritornare in pole. E’ passato un bel po’ di tempo dall’ultima volta che ci sono riuscito. Le qualifiche sono state un punto debole nelle prime gare perché non riuscivo a far funzionare le gomme. Questo fine settimana – ha spiegato il 77 – abbiamo lavorato tanto su questo punto. Bello vedere che il lavoro dà suoi frutti. In chiave gara scatto da un’ottima posizione“.
Bottas sottolinea che con le soft Mercedes ha leggermente sofferto: “Per tutto il weekend abbiamo avuto feeling così così con le rosse. Siamo andati meglio con le medie. L’anno scorso abbiamo montato le gialle e, alla fine, aveva funzionato. Oggi, probabilmente, il vento si è rafforzato nell’ultimo settore e non sono riuscito a fare il tempo. Sono comunque contento del risultato. Domani partiamo con le medie ed è un fatto assolutamente positivo. Questo ci offre la possibilità di andare più lunghi possibili nel primo stint. La strategia per domani? Vincere”.
Ad un finnico apparso quanto mai determinato ha risposto un Hamilton altrettanto persuaso a vendere cara la pelle: “Oggi sia Valtteri che il team hanno fatto lavoro grandioso. Due macchine nelle prima fila non ce l’aspettavamo, ad essere onesto. Dobbiamo essere molto molto soddisfatti. Temevamo che alla fine Max tirasse fuori il coniglio dal cilindro, ma non ce l’ha fatta. Anche io non sono stato protagonista di un giro perfetto, ma va bene così. La vettura? Non si può mai essere soddisfatti. Dobbiamo continuare a spingere. Ma siamo sicuramente contenti dei progressi che stiamo facendo”.
Migliorie che si percepiscono con chiarezza guardando il comportamento dinamico della W12. Alla base del balzo prestazionale c’è sicuramente l’interpretazione delle gomme, un tasto fin qui dolente causato dal divieto di utilizzo del DAS. un normale periodo di apprendistato da parte di piloti e tecnici per ritornare ad imporre la propria legge. Domani gli “uomini in nero” hanno la possibilità di giocare a due punte. Decisiva sarà la partenza durante la quale bisognerà tenere a bada le due Red Bull che occupano l’intera seconda fila.
Autore: Diego Catalano – @diegocat1977
Foto: Mercedes