Sainz soddisfatto: “Team dalla grande capacità di reazione”
Carlos Sainz Jr. Il pilota del momento. In quel di Monaco, il madrileno ha manifestato un gran ritmo in tutte le fasi del weekend. Costanza e solidità che gli hanno permesso di chiudere la gara al secondo posto (9” il gap che lo divideva da Verstappen alla bandiera a scacchi) e di conquistare così il suo primo podio con indosso i colori della casa di Maranello. Azzardato definirlo pilota del momento? No affatto. Ovviamente, gli occhi dei tifosi di tutto il mondo sono focalizzati sull’acceso confronto al vertice, ma Carlos, essendo uno dei tanti driver ritrovatosi a cambiare team durante l’inverno sta dimostrando qualcosa di davvero importante.
Tra i migliori di questa cerchia. Con un podio all’attivo, è uno dei soli due piloti capaci di riuscire a rispondere alle performance garantite dal compagno di squadra (la classifica vede Leclerc davanti con 40 punti, 6°, e Sainz subito alle sue spalle con 38). L’altro è Vettel, riuscito a guadagnare la posizione su Stroll grazie al quinto piazzamento finale conquistato a Monte Carlo. Insomma, nessuno si attendeva un Carlos e una Ferrari così pimpanti dopo un finale 2020 in cui la coppia del Cavallino faticava addirittura a portare la vettura in zona punti.
Prestazioni che alimentano la voglia di tornare a vedere la squadra di Maranello lottare per il titolo. Ambizioni che Carlos Sainz Jr ha così commentato in un’intervista concessa alla ‘Gazzetta dello Sport’: “È per questo che ho scelto la Ferrari. Non sono molte le squadre che possiedono delle grandi capacità di reazione. Certo è complicato, ma già quest’anno il team ha dimostrato di esser migliorato molto rispetto al 2020. Bisogna avere un po’ di pazienza. Vogliamo costruire una squadra vincente. Forse non saremo in grado di competere per il titolo il prossimo anno, ma cercheremo di avere una chance in quelli successivi”.
Sarebbe bello vedere il lavoro della Ferrari trasformarsi nella vettura migliore del lotto. Tuttavia le nuove normative, oltre a dare un’opportunità da cogliere hanno anche molte insidie nascoste al loro interno da dover superare. Quindi ora è necessario restare concentrati pensando esclusivamente al proprio progetto senza guardare troppo a ciò che potrebbero fare gli altri: “Le nostre chance dipenderanno da quel che scaturirà dai nuovi regolamenti. La nostra intenzione è quella di esser competitivi già nel 2022, ma difficile ora fare pronostici: non conosciamo quello che sarà il livello dei nostri avversari. I tifosi devono avere ancora un po’ di pazienza. Il 2021 è per noi un anno di ricostruzione, nel quale cercheremo anche di ritrovare quella fiducia necessaria per poter iniziare un nuovo percorso nel 2022. Stiamo mettendo le basi per avere una squadra forte negli anni a venire”.
Sui social si può leggere di un pubblico ferrarista non molto contento di dover trascorrere un altro anno senza avere la possibilità di vedere il proprio team competere per il titolo. Tuttavia, i progressi durante l’inverno, seppur con un regolamento abbastanza bloccato, ci sono stati e sono anche piuttosto evidenti. Fattore che proprio come afferma il madrileno potrà dare una spinta motivazionale in più ai tecnici del Cavallino per affrontare al meglio il nuovo cambio regolamentare.
Normative che si pongono come obbiettivo anche quello di migliorare lo spettacolo in pista. Aspetto che Sainz ha così commentato: “Pirelli e F1 stanno cercando un modo per permettere alle vetture di potersi seguire più da vicino. Credo che le cose stiano andando nella giusta direzione. Se riuscissimo ad avere delle monoposto molto veloci e delle gare spettacolari allora avremmo raggiunto una sorta di equilibrio perfetto”.
“Se avremmo bisogno di motori con un sound più potente? Molti fan credono che queste F1 non facciano un gran rumore, ma poi vengono in pista e si coprono le orecchie… Ovviamente è molto diverso da quello che riuscivano a generare i vecchi V10 e V8, ma è comunque molto forte. Personalmente ci sto facendo l’abitudine e non lo vedo come un problema”. Ammette onestamente Sainz concludendo il proprio pensiero: “Se riuscissimo a produrre delle macchine veloci e a dare delle gare spettacolari ai tifosi, il sound non sarebbe nemmeno un argomento di discussione”.
Autore: Marco Sassara – @marcofunoat
Foto: Formula Uno – Ferrari