Gran parte degli sforzi profusi sono già rivolti alla prossima stagione. Eh si… sebbene il mondiale 2021 sia appena cominciato, l’attenzione delle scuderie è fortemente implicata sulle norme future. D’altronde non potrebbe essere altrimenti visto la notevole portata dei cambi che investiranno la massima categoria del motorsport. Oltre facilitare i sorpassi per rendere ancora più vivo lo spettacolo, impera la volontà della federazione internazionale di mischiare le carte di un gioco oramai troppo noioso.
La nuova era turbo ibrida offre ghiotte possibilità. In questi casi, la storia ce lo insegna, sappiamo bene come i valori possano cambiare radicalmente. Nelle menti dei tecnici più brillanti, alcuni parti del nuovo regolamento aerodinamico potrebbero trasformarsi in grandi opportunità. Tra i protagonisti del Circus c’è chi si aspetta un preciso comportamento da parte della FIA, necessario a evitare che determinati team possano approfittare di eventuali lacune delle normative. Con la speranza che le nuove monoposto siano più facili da gestire, James Key, direttore tecnico della McLaren, prevede uno scenario già visto.
“Non appena i team di F1 si muoveranno all’interno del nuovo regolamento verranno scoperte molte cose. Del resto è la natura del nostro lavoro trovare nuove idee per generare prestazioni diverse rispetto a ciò che avevano [la federazione] sperato. Gli sforzi profusi in tal senso sono stati parecchi, necessari per avere monoposto più semplici da guidare nel 2022. Credo che ci saranno molti chiarimenti in futuro. Diversi sono già in corso. Inoltre sono sicuro che al secondo anno verranno modificate alcune cose per cercare tornare all’intento originale se la questione andrà alla deriva.”
Benché il tecnico britannico non scarti la possibilità di vedere una squadra presentarsi ai cancelli di partenza della prossima stagione con in mano l’arma perfetta per stupire i propri competitor, elogia il lavoro svolto definendo i futuri cambiamenti tra i più studiati nella storia di questo sport.
“Non credo sia uno di quei tentativi che falliranno al primo ostacolo. C’è una base ragionevolmente solida per arrivare all’obiettivo prefissato. Devo dire che sono i regolamenti più approfonditi che abbia mai visto. C’è stato un ottimo lavoro da parte della FIA e della F1, grazie agli sforzi ingegneristici per cercare di progettare regolamenti basati su target tecnici reali, utilizzando gli strumenti giusti per produrre un’auto che soddisfi tali obiettivi.”
Autore: Alessandro Arcari – @berrageiz