domenica, Dicembre 22, 2024

GP Francia 2021 – Analisi statistica


La F1 ha fatto tappa in Francia dove ha visto la Red Bull avere la meglio sulla Mercedes per la terza volta consecutiva. Questa volta, però, il trionfo ha avuto un sapore ancora più particolare perché, oltre a essere stata conquistata a meno di 10km dal traguardo, è stata ottenuta in una delle piste in cui i tedeschi sono sempre sembrati imbattibili.

Questo successo è inoltre il primo ottenuto dalla Red Bull in Francia dato che, quando ancora si correva a Magny Course, la squadra dei tori era ancora alla ricerca del primo successo in F1. L’ultima “prima vittoria” per un team nella gara francese risale al 1999 quando Heinz-Harald Frentzen portò la Jordan sul gradino più alto del podio.

Come detto precedentemente, questa è la terza vittoria consecutiva per la squadra di Milton Keynes. Tanti primi posti di fila non si vedevano per gli anglo-austriaci dal finale di stagione 2013 quando Sebastian Vettel ottenne le nove vittorie record. Bisogna invece tornare al 1991 per vedere gli ultimi tre successi consecutivi di un motore Honda. In quell’occasione Ayrton Senna su McLarenHonda salì sul gradino più alto del podio nelle prime quattro gare della stagione.

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Quella di ieri non è stata solo una gara di prime volte dopo tanto tempo, ma anche di prime volte assolute. È il caso dell’hat trick di Max Verstappen, partito in pole e detentore del giro veloce. L’olandese è il quarantaseisimo a riuscirci in F1, il penultimo è stato Valtteri Bottas al GP di Abu Dhabi 2017.

Ma quella del #33 non è stata l’unica Red Bull sul podio, infatti Sergio Pérez è riuscito ad ottenere la seconda top-3 consecutiva arrivando al terzo posto. L’ultima volta in cui entrambe le vetture austriache sono salite sul podio, con una delle due a vincere la gara, è stato al GP della Malesia 2017 con Verstappen trionfatore e Ricciardo terzo.

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A dividere le due Red Bull ci ha pensato un deluso Lewis Hamilton che con il secondo posto di domenica è arrivato a quota 42 piazze d’onore. Gliene manca solo una per raggiungere il record di 43 detenuto da Michael Schumacher.

Questa domenica ha visto ripescare statistiche non proprio felici per la Mercedes che ha mancato la vittoria per la terza gara consecutiva. Nell’era power unit era già accaduto a inizio 2018 e, in quell’occasione, le Frecce d’Argento dovettero attendere la quarta gara per chiudere davanti a tutti. Queste ultime tre gare, però, sono anche quelle peggiori dal 2014 in poi. Su sei podi conquistabili, l’unico ottenuto è il secondo posto di Hamilton. In precedenza, la Mercedes aveva ottenuto minimo due podi in tre gare, ma in entrambe le occasioni almeno uno dei due è stato comunque un trionfo.

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Passando al resto dei piloti giunti in zona punti, Pierre Gasly ha conquistato il suo miglior piazzamento nella gara di casa chiudendo al settimo posto. Questo è anche il miglior risultato per un francese, nella propria gara, dall’ottavo posto di Olivier Panis (Toyota) del 2003, quando giunse ottavo. Fernando Alonso, invece, ha chiuso proprio alle spalle del pilota AlphaTauri, ottenendo lo stesso risultato archiviato nella sua ultima gara transalpina per una squadra d’oltralpe. Nel 2008, infatti, giunse all’ottavo posto al volante di una Renault.

Nona piazza per Sebastian Vettel che allunga a tre il numero di gare consecutive in zona punti. L’ultima volta in cui il tedesco ci era riuscito, è stato nel 2019 tra Germania, Ungheria e Belgio.

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Chi invece non ha fatto punti è la Ferrari, l’ex squadra del pilota tedesco. Questa è la prima volta in stagione che la Rossa finisce fuori dalla top 10 con entrambe le vetture, mentre per quanto riguarda il GP di Francia bisogna andare molto indietro nel tempo. Per vedere almeno una vettura di Maranello fuori dalla zona punti in terra francese bisogna andare al 2005. In quel caso Rubens Barrichello chiuse la gara la nono posto.

L’ultima volta in cui entrambe le monoposto del Cavallino non ottennero punti in Francia fu nel 1996, con Michael Schumacher ritirato prima del via (dopo aver conquistato la pole al sabato, ndr) e Eddie Irvine costretto a parcheggiare la sua F310 dopo 5 giri per la rottura del cambio. Prima di questa domenica, sono stati solo tre i precedenti in cui le Ferrari in pista hanno tagliato il traguardo senza portare a casa punti: 1972, 1978 e 1980.

Per concludere con una nota curiosa, per la decima volta nella storia della F1 la gara non ha visto nemmeno un ritirato. L’ultima volta in cui è accaduto risale al GP d’Austria 2019, mentre quella di ieri è stata la settima occasione negli ultimi dieci anni. Inoltre, proprio un mese fa ricorreva il 60° anniversario della prima gara senza ritirati, il GP dei Paesi Bassi 1961, disputato il 22 maggio.


Autore: Marco Colletta – @MarcoColletta

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