Francia, settimo appuntamento iridato della stagione di F1 2021. Dopo due percorsi cittadini il Circus approda al Paul Ricard, tracciato da medio carico. Il layout transalpino esige stabilità in frenata, aderenza meccanica e trazione in uscita dalle curve lente. Caratteristiche che sembrano giovare a Mercedes, in ripresa dopo due round decisamente sotto tono. Neanche a dirlo Red Bull è sempre lì. La RB16B dimostra competitività e si propone come vettura da battere. Ferrari invece pare ridimensionata. Le due SF21 hanno palesato alcune difficoltà nella prima giornata del week end. I tecnici del Cavallino dovranno concentrarsi per massimizzare il pacchetto, operazione necessaria per estrapolare la massima prestazione dalla vettura italiana.
F1– Gp Francia 2021-Analisi telemetrica Fp2: Ferrari
Prendendo in esame il grafico relativo alla Speed emerge una performance molto simile nei primi due settori, nonostante lo stile di guida dei ferraristi sia differente. Leggero vantaggio a favore di Sainz nella prima parte della pista, in grado di portare più velocità all’apice di curva 1 dove Charles paga un ritardo di 5km/h. Alla fine del T1 infatti, il tempo dello spagnolo risulta inferiore di un decimo. Equivalente la prestazione nel settore centrale. Lo scarto a favore di Carlos ottenuto in percorrenza di curva 9 è compensato dal tempo che Charles guadagna in uscita dalla medesimo tratto. Mentre in curva 11, sebbene Carlos sia 10Km/h più veloce, nel terzo settore la numero 16 è più rapida di ben 3 decimi, profitto acquisito nella sezione di pista che unisce curva 10 a curva 11.
Se controlliamo i dati estrapolati dall’utilizzo della trasmissione, sono due le principali differenze che scaturiscono dal raffronto. La prima si delinea in curva 9, dove il pilota iberico inserisce una marcia inferiore rispetto al compagno. Questa mossa gli consente di avere una vettura più reattiva risultando più rapido all’apice. In curva 11 invece, è Leclerc a effettuare una scalata in più. Nel suo caso però, questa decisione si traduce in uno svantaggio come indicato nel grafico della speed.
Interessanti le discrepanze evidenziate dalla traccia dell’acceleratore. Nelle prime due curve Sainz predilige un utilizzo più “on-off” rispetto a Charles. Il madrileño, prima di curva 2, va in flat out con una velocità di percorrenza maggiore rispetto al compagno. Sebbene in curva 9 sia Leclerc a pigiare per primo il pedale del gas, l’ex McLaren accumula un vantaggio all’apice denotando linee diverse. Questo dato si conferma nell’accelerazione a favore del monegasco che predilige di una migliore uscita.
Significativa la disparità in curva 11. Charles rilascia anticipatamente il pedale dell’acceleratore in percorrenza per aprirlo con più “fiducia” in trazione . Mentre Carlos , portando più velocità a centro curva, parzializza in uscita per mettere a terra i cavalli della sua Ferrari.
Gp Francia 2021-Analisi telemetrica Fp2: confronto triplo
In una pista più “standard” per i set-up rispetto ai due appuntamenti precedenti, si nota facilmente il ritardo della PU Ferrari, con la parte ibrida che va in sofferenza e non riesce a compensare il deficit di cavalli. A parità di mappatura, in tutti gli allunghi la Rossa perde tempo prezioso rispetto ai competitor, mentre Mercedes e Red Bull si equivalgono. Grazie al vantaggio accumulato in curva 1 e 2, dove riesce avere una velocità superiore a Bottas di 14 km/h, Verstappen risulta il più rapido nel T1. Tratto dove il pilota di Nastola è più lento anche di Charles. Nel secondo settore invece, il finlandese riesce a fare la differenza su Max grazie ad un ottima percorrenza di curva 8 e 9. In ritardo Leclerc che, come menzionato in precedenza, è limitato dal propulsore italiano.
Ottima la velocità della W12 in curva 10, che gli permette di prendere un discreto vantaggio sulla RB16B. In quesa zona del tracciato il ferrarista si trova in ritardo, facendo registrare una prestazione inferiore di ben 10 km/h.
Dal grafico relativo al cambio notiamo come nella prima curva Bottas utilizzi una marcia inferiore rispetto ai piloti presi in esami in questo confronto. Questo fattore non gioca affatto a suo favore dato che, dal grafico delle velocità, è il più lento dei tre. La potenza del propulsore tedesco si nota alla fine dell’allungo che porta in curva 3, dove la Freccia Nera riesce ad inserire l’ottava. Benché alla 9 Leclerc utilizzi una marcia più alta, la quarta, le velocità di percorrenza dei tre risultano le medesime.
Diverso l’approccio del monegasco in curva 11 dove, scalando fino alla quarta, la numero 16 risulta la vettura più lenta. Infine, la marcia superiore utilizzata da Charles alla 15, gli permette di avere una migliore trazione in uscita a discapito di una velocità di percorrenza leggermente inferiore.
Buttando un occhio sulla telemetria dell’acceleratore, rileviamo un utilizzo differente del gas in curva 1 e 2 da parte della SF21. Il monegasco parzializza in modo più fluido, tanto che non arriva al 100% di apertura tra le due curve. Fattore che gli permette di essere più rapido di Bottas in questa parte della pista, sia in entrata che in uscita. Il finlandese per contro, malgrado non utilizzi il pedale dell’acceleratore, è il più rapido nella chicane che divide il rettilineo del Mistral.
Una divergenza significativa si nota nell’approccio di curva 11. Verstappen e Leclerc tendono a rilasciare il gas più bruscamente in entrata, per poi andare sull’acceleratore a metà curva e raggiungere il 100% in anticipo rispetto al pilota Mercedes. Valtteri, al contrario, rilascia il pedale gradualmente in entrata posticipando l’apertura del gas. Come si nota dal grafico della velocità, questo approccio si traduce in un ritardo in trazione rispetto agli avversari.
Autori: Alessandro Arcari – @Berrageiz e Umberto Stassi – @umberto_697
Telemetrie: Luca Bettiol – @BettiolLuca