Dopo aver ascoltato le parole di Carlos Sainz Jr, è giunto il momento anche per Charles Leclerc di esporsi davanti ai media locali. La F1 torna in Francia, dopo un anno d’assenza, per il suo settimo appuntamento stagionale. La Ferrari, è stata molto competitiva nel corso delle qualifiche azere, mentre poi in gara, come ha ricordato già lo spagnolo si è tornati ai livelli già ipotizzati prima del weekend.
Il pensiero del monegasco non scosta molto da quello del compagno di squadra che comunque appare ancora molto felice di aver colto un risultato del tutto inaspettato: “A Baku è stata una grande sorpresa essere così competitivi durante le qualifiche, mentre in gara sapevamo esattamente cosa aspettarci. Proprio come in Azerbaijan, dunque mi attendo un ritorno alla realtà. Correremo su un circuito più tradizionale, dunque credo che ci ritroveremo a lottare un pochino di più con la monoposto. Tuttavia, le sensazioni sono le stesse che avevamo anche a Baku e alla fine abbiamo chiuso all’interno della Top-4“.
Anche se speranzoso, Leclerc non tende a farsi facili illusioni: “Il circuito presenta molte curve a media-velocità. Difficile sapere dove saremo esattamente. Lo scopriremo al momento. In generale ci manca qualcosa dal pacchetto complessivo. Dovremo cercare di migliorare le performance procedendo a piccoli passi. Sarà importante intraprendere la giusta direzione. Un lavoro che contiamo possa permetterci di lottare regolarmente per le prime posizioni. Tuttavia, credo si possa ambire a essere il quarto, se non il terzo team, dunque combatteremo con le stesse squadre contro le quali siamo soliti lottare. Il gap nei confronti di dei primi invece, salirà un po’ rispetto alle ultime gare”.
In conferenza stampa assieme a George Russell, sul quale si fanno sempre più intense le indiscrezioni su un possibile approdo in Mercedes, a Charles è stato chiesto di rilasciare le sensazioni a lui appartenenti nell’estate 2018 prima di ufficilizzare il suo passaggio in Ferrari. “Non ricordo bene ad essere onesto. Quello che posso dire a George è di essere paziente e di pensare solamente a guidare. Per quel che riguarda la mia esperienza, personalmente ho potuto contare sul supporto di Nicholas (Todt), il mio manager. In lui ho riposto la mia fiducia per quel che sarebbe stato il mio futuro. Per me era importante mantenere la concentrazione ed essere focalizzato al 100% sulla guida. Non mi sono fatto distrarre da ciò che avveniva attorno a me“.
Infine, un pensiero anche sul tema del momento: la pressione di utilizzo degli pneumatici: “Prima di tutto, la sicurezza dovrebbe essere sempre la cosa più importante in Formula 1 e credo sia obbligo dei team rispettare il regolamento. A volte possono cercare di giocarci un po’ su andando alla ricerca di una migliore performance, ma credo che sia compito della FIA, e non mio, capire se qualcuno no lo fa. Pubblico? Averlo qui è entusiasmante. A prescindere dal fatto che tu abbia ottenuto una buona o una cattiva prestazione, è sempre bello avere gli spettatori. Non li possiamo sentire, magari, ma certamente li vediamo dalla macchina e sarà una grande sensazione riaverli qui“.
Autore: Marco Sassara – @marcofunoat
Foto: Formula Uno – Ferrari