F1. Soddisfatto di questo venerdì di prove anche Carlos Sainz Jr. Il monegasco ha trovato la vettura molto migliorata rispetto alle FP1 (leggi qui). Sessione riguardo alla quale però, lo spagnolo non può certo dare un giudizio completo. Purtroppo un errore commesso al momento del suo primo tentativo su gomma Soft lo ha portato ad un duro testacoda dal quale il suo set ne è uscito terribilmente danneggiato. Senza la possibilità di migliorare il proprio crono, il madrileno non ha potuto fare altro che accontentarsi della 16° posizione.
Mettendo da parte quest’episodio, la giornata di Carlos non si è poi rivelata tanto male. Il passo gara mostrato su gomma Soft è andato molto bene e l’ottava posizione raccolta al termine delle FP2 davanti alle McLaren resta un buon punto d’inizio per questo weekend. “La macchina ha dato sensazioni discrete“ esordisce Sainz Jr ai microfoni di ‘Sky Sport F1‘. “Sappiamo che questo tracciato ci avrebbe dato qualche problema in più e che non saremmo andati così bene come a Monaco e Baku. Siamo tornati un po’ alla realtà, ma allo stesso tempo siamo anche lieti di constatare che il bilanciamento non è troppo lontano dall’ideale“.
Commenti positivi a cui però si aggiungono delle dichiarazioni più negative per quanto riguarda l’uso degli pneumatici: “Oggi siamo andati piuttosto in difficoltà con la gomma Media. Ci siamo sentiti molto più a nostro agio con le Hard e con le Soft. Con le Medie, per qualche motivo che ancora non capiamo e probabilmente che non capiremo mai, le cose non vanno come dovrebbero. Questa gomma non fa per noi“.
Un piccolo problema che potrebbe portare a delle conseguenze in ottica gara. Fortunatamente il comportamento sulle Hard sembra ottimo e la strategia Soft (C4)-Hard (C2) potrebbe non rivelarsi così male. D’altro canto però, le altre monoposto sembrano essersi trovate molto bene sulla mescola a banda gialla (C3). Talmente bene che non ci sarebbe da stupirsi nel vederla utilizzare sia nel Q2 che poi in Q3. In molti hanno avuto difficoltà nell’estrarre tutto il potenziale della mescola C4 fino alla conclusione del giro in simulazione di qualifica.
Inoltre, in Francia fa davvero tanto caldo. Il circuito tende a far stressare molto le coperture e avere l’occasione di poter sfruttare una gomma più dura e consistente nella prima parte di gara potrebbe dare un vantaggio strategico non indifferente ai rivali della Rossa.
Autore: Marco Sassara – @marcofunoat
Foto: Formula Uno – Ferrari
